RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] Farnese a Piacenza che sembra un moderno casamento di affitto; Domenico Fontana passare dal Palazzo Lateranense di Roma al Palazzo reale di sensi e nell'immaginativa un cielo suo; il Tintoretto forzava ogni limite alle proprie visioni, pur sempre ...
Leggi Tutto
RITRATTO
Eugenia STRONG
Giulio Carlo ARGAN
Giulio FARINA
Giovanni VACCA
. Antichità. - A noi moderni il ritratto si presenta come manifestazione individuale di vita; esso, come lo ha definito un [...] di luce e di ombra.
Il Tintoretto riprende la concezione ritrattistica tizianesca svolgendola oggettività in Leandro Bassano, T. Tinelli, S. Bombelli; e solo Domenico Feti e Bernardo Strozzi, rinnovati dall'influenza del Rubens, porteranno a Venezia ...
Leggi Tutto
LUCCA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Placido CAMPETTI
Augusto MANCINI
Adelmo DAMERINI
Augusto MANCINI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Città della Toscana, e sino al 1847 capitale di uno stato [...] .) ecc. - di D. Ghirlandaio, di fra Bartolomeo, del Tintoretto; dall'Archivio, e dal Tesoro con oreficerie e arredi preziosi. nomi di due altri architetti locali, Francesco Buonamici e Domenico Martinelli, dei quali il primo, portatosi a Malta, ...
Leggi Tutto
ZARLINO, Gioseffo
Alfredo Bonaccorsi
Teorico della musica e compositore, nato a Chioggia nel 1517, morto il 4 febbraio 1590 a Venezia. Votato alla vita ecclesiastica, ebbe la prima tonsura il 4 aprile [...] lo troviamo a Venezia, alla scuola di A. Willaert. Conobbe il Tintoretto e il Tiziano; condusse vita austera; divenne presto famoso con le parla di un clavicembalo inventato dallo Z. e fabbricato da Domenico da Pesaro l'anno 1548, "il quale fu il ...
Leggi Tutto
GRECO
Giuseppe Fiocco
. Col nome di El Greco è noto il pittore Domenico Theotokópoulos, nato a Candia intorno al 1545, morto a Toledo nel 1614. Creta era dominio fedele della repubblica di Venezia [...] , in una sua lettera del 1570; ed è più che probabile sia Domenico il "valente giovane", di cui il Vecellio fa parola in una lettera dove il problema luministico (Tiziano, Bassano, Tintoretto) - come Tintoretto il G. usava per le composizioni un ...
Leggi Tutto
ROSARIO
Innocenzo Taurisano
. È una preghiera in onore della Vergine Maria che consiste nella recita di centocinquanta Ave Maria, intercalate da varî Pater noster che li dividono in quindici decine, [...] - Gli storici non sono concordi nell'attribuire a S. Domenico l'origine di questo modo di pregare: unico argomento che Van Dyck a Palermo, la grandiosa Madonna del rosario del Tintoretto a Ferrara, La divozione del rosario di Paolo Veronese a ...
Leggi Tutto
PRAGLIA
Arnaldo ROBERTI
Giuseppe FIOCCU
. È una monumentale abbazia benedettina, situata a 12 km. da Padova, in un recesso degli Euganei, fondata nel 1080 da Uberto Maltraverso conte di Montebello. [...] ). Nella chiesa dipinsero il Veronese, il Badile, il Tintoretto, Luca Longhi e lo Zelotti (a cui spettano le attribuita anche l'Assunta, nell'abside, capolavoro invece di Domenico Campagnola); nella Sala capitolare dipinse Gerolamo del Santo, ecc. ...
Leggi Tutto
ROCCATAGLIATA, Niccolò
Filippo Rossi
Scultore, nato a Genova, del quale abbiamo notizie dal 1593 al 1636. Operò per la maggior parte della sua vita a Venezia dove lavorò anche col maestro Cesare Groppo. [...] del manierismo veneziano: lo provano anche i suoi rapporti col Tintoretto per cui faceva dei modellini di figure in creta, di cui d'argento per la cassa della Beata Vergine del Rosario in San Domenico, e dove morì forse dopo non molti anni.
Bibl.: R. ...
Leggi Tutto
Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] , da Venezia come Lorenzo Lotto e Jacopo Tintoretto, dal Cadore come Tiziano Vecellio, da Verona questo volume.
33. G. Cozzi, I rapporti tra Stato e Chiesa, p. 24.
34. Id., Domenico Morosini, pp. 418 e 421 ss.
35. M. Sanuto, I diarii, XLI, col. 664 e ...
Leggi Tutto
La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] Pietro Darduin, e del quadro dedicatogli dal Tintoretto nella chiesa di San Trovaso, di cui 85, "prove" di Marco Valier, 25 febbraio 1573 m.v.). Marco e Domenico Basadonna, figli naturali del nobile Nicolò, q. Alessandro, ereditarono tutti i beni ...
Leggi Tutto