CANALI, Paolo
Silla Zamboni
Nacque a Bologna nel 1618 da Pellegrino di Domenico e da Lisabetta Negri. La prima citazione della sua opera di architetto, e ingegnere è delMasini (1666) e si riferisce [...] ad accordare un poderoso prospetto a tre ordini con il contesto quattrocentesco del Fioravanti, rivelando un debito spiccato verso il Tibaldi e il Triachini (e forse lo stesso Serlio). Di ben maggiore portata l'impegno assunto in San Giovanni in ...
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BREGOLINI, Ubaldo
Nereo Vianello
Nacque a Noale (Venezia) il 15 maggio 1722 da Andrea e da Anna Tibaldi. A nove anni fu mandato dal padre, uomo non digiuno di lettere, dalla natia Noale, allora nel [...] e dell'incomprensione verso i moderni.
Passato successivamente a Treviso. dove ebbe a frequentare probabilmente lo zio paterno Gian Domenico, ricordato autore di tragedie (cfr. G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 4, Brescia 1763, p. 2044 ...
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LOMBARDO (Solari), Aurelio
Vito Zani
Nacque intorno al 1501, presumibilmente a Venezia, dallo scultore Antonio e da Adriana Vairà, ed ebbe come fratelli Girolamo e Ludovico.
La data di nascita si ricava [...] (Niccolò d'Antonio) nel ciclo degli evangelisti dell'arca di S. Domenico a Bologna, eseguita tra il 1469 e il 1473 (Weil Garris a tempietto (anch'esso in bronzo, disegnato da Pellegrino Tibaldi), il tabernacolo era in realtà destinato in origine alla ...
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DANTI, Girolamo
Giovanna Sapori
Figlio di Giulio e di Biancofiore degli Alberti, e fratello minore di Egnazio e Vincenzo, nacque, probabilmente a Perugia, nel 1547, come si ricava dalla iscrizione apposta [...] però ritroviamo poco dopo a Perugia ad affrescare il chiostro di S. Domenico. L'opera fu interrotta dalla morte quando il D. aveva eseguito a Roma, da Daniele da Volterra a Pellegrino Tibaldi. Giudicati dall'Orsini (1784) di "maniera soverchia ...
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INGONI, Giovanni Battista
Barbara Savina
Nacque a Modena intorno al 1528 e fu uno dei protagonisti della scena artistica emiliana, contribuendo insieme con Domenico Carnevale, attivo in quella regione [...] identificava l'I. con quel "seguace di Pellegrino Tibaldi" autore di alcune tele e bozzetti raffiguranti Sibille e modenesi, s. 9, XIX (1997), pp. 157-172; Id., Domenico Carnevali e la pittura a Modena nella seconda metà del Cinquecento, Modena 1998 ...
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GUZZI, Giuseppe (Beppe)
Francesca Franco
Nacque a Genova il 23 marzo 1902 da Rodolfo e Carmela Desiderato. Nel 1913 la famiglia si trasferì a Livorno, dove il G. frequentò l'Istituto tecnico industriale [...] stesso periodo risalgono le illustrazioni per il volume di M. Tibaldi Chiesa Stelle di sole. Liriche (1924-1934) (Milano interprovinciale di Firenze un ritratto in bronzo del pugile livornese Domenico Questa (Roma, collezione R. Guzzi) e tre dipinti, ...
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BEZZI, Giovanni Francesco, detto Il Nosadella
Silla Zamboni
Bolognese, figlio di Bartolommeo, fu attivo tra il 1548 (Zani) e il 1571. La nascita è da porre verosimilmente all'inizio del quarto decennio [...] preziosa perché permette di intendere l'aggancio con le invenzioni decorative di Pellegrino Tibaldi in palazzo Poggi (1554-56 circa). Del Tibaldi (di Pellegrino, non di Domenico, come talvolta si è equivocato) il B. fu infatti - accanto al Mirola - l ...
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CAMPAZZO (Campazzi), Dionigi
Simonetta Coppa
Scarse notizie si posseggono intorno a questo architetto, attivo a Milano e nel Milanese nella seconda metà del Cinquecento: nel 1576-77 è citato nelle registrazioni [...] : nel 1580 costruì qualche cella nel convento dei SS. Domenico e Lazzaro (Baroni, 1941); tra il 1582 e il documentata la sua attività nella chiesa di S. Sebastiano, in cui operarono il Tibaldi, il Mangone, il Bassi e il Meda (Baroni, 1968, pp. 168 ...
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BRIANTI, Antonio
Paola Lavagetto Ceschi
Nacque a Parma il 15 apr. 1739. Allievo del pittore di decorazioni atchitettoniche Gaetano Ghidetti, lavorò a Parma sia in architettura sia in pittura di ornati, [...] diede i disegni nel 1772 (eseguiti da Domenico della Meschina). Intanto aveva provveduto alla sistemazione del al modello della chiesa della Madonna di Saronno del Tibaldi (Scarabelli-Zunti) riflettendovi un certo gusto borrominesco, appreso ...
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Pittore e architetto (Puria di Valsolda 1527 - Milano 1596). Figlio di Tebaldo e fratello di Domenico, fu attivo in diverse città italiane e in Spagna. Iniziò la sua attività artistica dipingendo opere [...] in cui emergeva la sua formazione alla scuola del Bagnocavallo arricchita poi di influssi michelangioleschi (Adorazione dei pastori, 1549, Roma, Galleria Borghese), per proseguire poi con opere architettoniche ...
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