COLONNA, Angelo Michele (Angelomichele, Michele)
Paolo Cassoli
Figlio di Giovanni e di una Caterina, nacque a Rovenna (frazione di Cernobbio), in provincia di Como, il 21 sett. 1604 (Guidicini, 1872; [...] "vera" architettura prospettica ispirata alle opere del Tibaldi e del Laureti, ma probabilmente filtrata dall' 317-319, pp. 155-166; V. Alce, La cappella del Rosario in S. Domenico di Bologna, in Il Carrobbio, II (1976), pp. 10-14; R. Roli, ...
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PROCACCINI, Camillo
Odette D'Albo
PROCACCINI, Camillo. – Nacque a Parma il 3 marzo 1561 da Ercole e dalla sua seconda moglie, Nera Sibilla. Formatosi nella bottega paterna, già nel 1571, a soli dieci [...] modelli offerti da Raffaello, Michelangelo e Pellegrino Tibaldi.
Nel 1582 è attestato un viaggio di Cavalieri - M. Comincini, Oltre i Piazza. La cappella del Rosario in S. Domenico e altri episodi dell’arte a Lodi tra fine ’500 e metà ’600, Lodi ...
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ZANGUIDI, Jacopo
Valentina Catalucci
Jacopo Zanguidi, detto il Bertoia (non conosciamo il significato del soprannome), nacque a Parma il 25 luglio 1544 da Giuseppe Zanguidi e dalla moglie Sarra (Ronchini, [...] ha rilevato in Bertoia l’influenza delle opere bolognesi di Pellegrino Tibaldi, filtrate anche attraverso l’esempio di Mirola, con cui Bologna negli affreschi della cappella Pepoli in S. Domenico, dove gli vengono attribuiti i Quattro Profeti negli ...
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MASSARI, Lucio
Simona Dolari
– Figlio di Bartolomeo e di una tale Celidonia, nacque a Bologna nel 1569 (Malvasia, 1678, III, p. 552) e fu battezzato il 22 gennaio nella cattedrale di S. Pietro (Cellini, [...] un cielo aperto: inequivocabile il rimando al soffitto dipinto da Tibaldi per palazzo Poggi (Cazort - Johnston).
Nel 1599 il 400 scudi la cappella Albicini nella chiesa bolognese di S. Domenico, dove realizzò Il transito di s. Giuseppe (Pinacoteca di ...
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CANUTI, Domenico Maria
Marina Barbolini Armandi
Figlio di Luca e di una Santina, nacque a Bologna il 5 apr. 1626; sua sorella Giulia, pure pittrice, sposò Domenico Maria Bonaveri: fu madre di Domenico, [...] nella chiesa di S. Teresa a Mantova, di cui esiste un'incisione di Domenico Bonaveri nipote del C. con la frase a piè di foglio "cose delineate e dei lunettoni, "temi prospettico-monumentali da Tibaldi a Ludovico, alternati a luminose riprese tra ...
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CESI (Ceci), Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bologna il 16 ag. 1556, come afferma il Malvasia e confermano i documenti, da un Nicola, di condizione agiata. Fu posto, grandicello (Malvasia), alla [...] presbiterio di S. Domenico la monumentale Epifania con ai lati i SS. Nicola e Domenico (vedi, per La Critica d'arte, IV (1939), pp. 54-95, G. Briganti, Ilmanierismo e P. Tibaldi, Roma 1945, pp. 100, 111; M. Gregori, I ricordi figurativi di A. Manzoni, ...
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CAVEDONI (Cavedone), Giacomo
Maria Angela Novelli
Figlio di Pellegrino, di Sassuolo, modesto decoratore garzone di Domenico Carnevale (Vedriani, p. 121), venne battezzato a Sassuolo il 14 apr. 1577. [...] a di Annibale, poi, dopo la partenza di questo per Roma (1595),di Ludovico, e gli studi "sui freschi del Tibaldi in casa Poggi ed in San Giacomo" (Malvasia) appaiono attendibili, poiché ampiamente testimoniate dalle opere.
Gli inizi del C. restano ...
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TRISTANO, Giovanni
Emanuela Garofalo
Ferrarese, nacque nel 1515. Esponente di una stirpe di capomastri e architetti attivi nella città e nei territori estensi fin dal XV secolo, ricevette probabilmente [...] suoi principali collaboratori e allievi i confratelli architetti Giovan Domenico de Verdina, Francesco Costa, Giovan Maria Bernardoni e Novellara); tra questi, la revisione del progetto di Pellegrino Tibaldi per il S. Fedele a Milano (1568; con poche ...
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BERTANI (Bertano), Giovanni Battista
C. Perina-Francesco Pellati
Non è da confondere con Giovanni Battista scultore e incisore della cerchia di Giulio Romano. La data di nascita, 1516 (a Mantova), dedotta [...] Martino Bassi, a proposito di una sua controversia con P. Tibaldi in merito ad opere di quest'ultimo nella fabbrica del duomo di Secondo alcuni autori (Bettinelli, Lanzi), il fratello Domenico operò come pittore nelle fabbriche del Bertani. ...
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ANSELMI, Giorgio
Raffaello Brenzoni
Nacque da Francesco di Battista e da Barbara a Badia Calavena (Verona), dove fu battezzato il 19 maggio 1722, secondo l'atto rintracciato dal Brenzoni (Badia Calavena, [...] ; e nel 1761 a Bergamo un quadro con Cristo in croce, s. Domenico e s. Pio V, ancora conservato nella sacrestia della chiesa domenicana di S. Bartolomeo.
U. Tibaldi (1957) identifica inoltre alcune "medaglie" di cui parlano le cronache mantovane ...
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