FONTANA, Prospero
Wart Arslan
Pittore. Nacque a Bologna nel 1512, morì ivi nel 1597. Aiuto di Perin del Vaga a Genova nel 1527, nel 1550 eseguì a Roma un ritratto di Giulio III, dal quale ebbe, tornato [...] in un quadro come quello della Beata Diana d'Andalò in S. Domenico a Bologna (1546), e persino con Gerolamo da Treviso, come al Buonarroti. Benefico fu probabilmente il temporaneo influsso del Tibaldi, come attesta il quadro dell'altar maggiore in S ...
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Pittore, nato a Bologna il 16 agosto 1556, morto ivi il 15 luglio 1629. È uno dei più tardi e interessanti rappresentanti del manierismo. Dovette formarsi specialmente sul Tibaldi, dal quale sembra anche [...] accademico. La sua pittura influì persino sulle opere giovanili di Annibale Carracci; più tardi, nel bel quadro di S. Domenico in Bologna, con l'Adorazione dei Magi, egli mostrò di aver saputo assimilare, con notevoli risultati, le conquiste della ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] chiesa di Santa Maria presso San Celso e quella del Tibaldi stesso in San Fedele. Ebbe poi il compito di 1762), lirico di sana e alta morale e di vena gioconda; Domenico Balestrieri (1714-1780), scrittore facile in verso e in prosa meneghina ...
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INCISIONE
Carlo Alberto PETRUCCI
Mary PITTALUGA
. Arte di disegnare sopra una superficie dura, scavandola. L'incisione può essere fine a sé stessa (cammeo, pietre dure); servire per decorazione, [...] tarde: Il Giovane pastore, la Donna coricata, ecc. Suo nipote Domenico Campagnola (attivo fino al 1568) ha anch'egli una visione assai nell'opera di C. Cort (1535-1878) e di D. Tibaldi (1841-1582). Anche Lodovico Carracci, suo cugino, e Annibale, suo ...
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PIEMONTE (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Ferdinando NERI
Giulio BERTONI
Anna Maria BRIZIO
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Situazione, rilievo, morfologia. - Il Piemonte occupa la sezione occidentale [...] il S. Francesco e il S. Paolo di Vercelli; il S. Domenico di Chieri e quello di Torino, e così via, son tutte chiese la chiesa dei Ss. Martiri a Torino, eretta su disegno di Pellegrino Tibaldi, che in Piemonte lavorò anche per la città di Novara, e la ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] , epoca terza). Fu poi usata abilmente a Roma da Domenico Succi, al principio dell'Ottocento, e a Firenze da e più specialmente Bologna, ove alla fine del Cinquecento Pellegrino Tibaldi aveva dato, nel palazzo Poggi, il tipo di ornamentazione che ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] Modena Serafino de' Serafini, a dipingere nella chiesa di S. Domenico. Si fa appena il nome di Cristoforo da Ferrara pittore. Può monumentale tanto da dare ispirazione e forza a Pellegrino Tibaldi, poi architetto di San Carlo Borromeo in Lombardia. ...
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È la città più importante delle Marche, capoluogo di provincia; sorge ove la costa adriatica italiana forma un caratteristico gomito, dovuto al promontorio del Monte Conero, estrema propaggine orientale [...] non il palazzo Ferretti che si vuole ascrivere a Pellegrino Tibaldi, ma che da Luigi Vanvitelli ebbe il balcone sul gli epigoni del Barocci; un'Annunciazione del Guercino, in S. Domenico; una Predicazione di S. Francesco Saverio, nella chiesa del ...
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. Il termine mnemonico artificiale di baroco, adoperato dagli Scolastici per designare il quarto modo della seconda figura del sillogismo, assunse, per reazione alla pedanteria scolastica, un significato [...] e S. Maria presso S. Celso a Milano), del Tibaldi (S. Fedele a Milano).
Ma un contributo assai più importante quella dei Gesuiti, L. O. Burnacini (1636-1707), Domenico Martinelli e Gabriele Gabrielli i quali innalzarono il palazzo Liechtenstein, ...
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Pittore genovese, nato nel 1600, morto il 28 settembre 1649, secondo i dati del Soprani (1674), accettabili almeno approssimativamente. Dalla stessa fonte si desume che l'Assereto sia stato discepolo prima [...] del lombardo Cerano - decorso da fonti principalmente bolognesi (Tibaldi) e in pieno fiore sino dagli ultimi anni del nel pieno barocco, non più locale ma italiano, di Domenico Piola.
A proposito di entrambe queste correnti genovesi, giova ...
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