DE MAGISTRIS, Simone
Rosanna Petrangolini Benedetti Panici
Figlio di Giovanni Andrea, nacque a Caldarola (prov. di Macerata) nel 1538. Pittore e stuccatore, la sua attività si svolse per la maggior [...] perché attratto dalle novità romane portate da P. Tibaldi presente nello stesso anno a Loreto. Il primo esordio nella Madonna del Rosario (1588) della chiesa di S. Domenico ad Ascoli Piceno, oggi esposta nella Pinacoteca di quella città. ...
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RIETTI, Domenico, detto lo Zaga
Sonia Amadio
RIETTI, Domenico, detto lo Zaga. – Nacque a Figline Valdarno da Francesco. La sua nascita è stata collocata intorno al 1505 (Rossi, 1993, p. 140), ma mancano [...] dei pittori (poi Accademia di S. Luca), dove «Domenico detto el Zaga fiorentino» (soprannome con il quale fu II, Roma 1981, ad ind.; N. Dacos, Perino, Luzio, Zaga e Tibaldi: la mostra dell’appartamento di Paolo III a Castel Sant’Angelo, in Bollettino ...
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CARRACCI, Ludovico
Donald Posner
Figlio di Vincenzo, macellaio di origine cremonese, nacque a Bologna nel 1555 (fu battezzato il 21 aprile). Studiò con Prospero Fontana, e probabilmente con Camillo [...] (circa 1589-90) dipende stilisticamente, in parte, da Pellegrino Tibaldi e contiene ancora reminiscenze manieriste, le grandi pale d'altare di s. Orsola (1600: Imola, SS. Nicola e Domenico); Gliapostoli alla tomba della Vergine (1601: Bologna, Corpus ...
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MENGANTI, Alessandro.
Anna Chiara Fontana
– Nacque a Bologna il 13 marzo 1525 (Laschke, p. 260) da Tiberio; rimane sconosciuto il nome della madre.
Tale data non coincide però con l’età (trentatré anni) [...] pontefice, sulla balconata appositamente predisposta da D. Tibaldi nella facciata del palazzo pubblico. Allo scadere del strada Maggiore (Ricci, p. 107) o della Statua di s. Domenico, posta nell’omonima piazza bolognese (Bulgari, p. 220); altre, ...
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CANALI, Paolo
Silla Zamboni
Nacque a Bologna nel 1618 da Pellegrino di Domenico e da Lisabetta Negri. La prima citazione della sua opera di architetto, e ingegnere è delMasini (1666) e si riferisce [...] ad accordare un poderoso prospetto a tre ordini con il contesto quattrocentesco del Fioravanti, rivelando un debito spiccato verso il Tibaldi e il Triachini (e forse lo stesso Serlio). Di ben maggiore portata l'impegno assunto in San Giovanni in ...
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Scritti d'arte del Cinquecento – Introduzione
Paola Barocchi
L'interesse sempre più vivo per la «retorica», stimolato dalle riflessioni strutturali, ha avuto anche in campo figurativo un'eco sensibile. [...] del 1571 l’Annunciazione di Tiziano in San Domenico di Napoli, attesta la penetrazione veneziana nel , Pietro Cataneo, il Gilio e l'inedito Discorso dell'Architettura di Pellegrino Tibaldi; per la villa, oltre il Doni, il Lollio (1544), il Della ...
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BREGOLINI, Ubaldo
Nereo Vianello
Nacque a Noale (Venezia) il 15 maggio 1722 da Andrea e da Anna Tibaldi. A nove anni fu mandato dal padre, uomo non digiuno di lettere, dalla natia Noale, allora nel [...] e dell'incomprensione verso i moderni.
Passato successivamente a Treviso. dove ebbe a frequentare probabilmente lo zio paterno Gian Domenico, ricordato autore di tragedie (cfr. G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 4, Brescia 1763, p. 2044 ...
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LOMBARDO (Solari), Aurelio
Vito Zani
Nacque intorno al 1501, presumibilmente a Venezia, dallo scultore Antonio e da Adriana Vairà, ed ebbe come fratelli Girolamo e Ludovico.
La data di nascita si ricava [...] (Niccolò d'Antonio) nel ciclo degli evangelisti dell'arca di S. Domenico a Bologna, eseguita tra il 1469 e il 1473 (Weil Garris a tempietto (anch'esso in bronzo, disegnato da Pellegrino Tibaldi), il tabernacolo era in realtà destinato in origine alla ...
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DANTI, Girolamo
Giovanna Sapori
Figlio di Giulio e di Biancofiore degli Alberti, e fratello minore di Egnazio e Vincenzo, nacque, probabilmente a Perugia, nel 1547, come si ricava dalla iscrizione apposta [...] però ritroviamo poco dopo a Perugia ad affrescare il chiostro di S. Domenico. L'opera fu interrotta dalla morte quando il D. aveva eseguito a Roma, da Daniele da Volterra a Pellegrino Tibaldi. Giudicati dall'Orsini (1784) di "maniera soverchia ...
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ORGAS, Annibale
Rodobaldo Tibaldi
ORGAS, Annibale. – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo compositore. Sul frontespizio delle sue Sacrae cantiones del 1619 egli si definisce «romanus»; [...] nel Liber baptizatorum di S. Lorenzo in Damaso all’anno 1576 (Casimiri, 1938, p. 5).
Il 7 luglio 1594 il padre Domenico stipulò un contratto con il Collegio germanico affinché Annibale vi entrasse come ‘putto soprano’ (Culley, 1970, p. 306, doc. 116 ...
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