FLORIO, Vincenzo
Simone Candela
Nacque a Bagnara Calabra il 4 apr. 1799 da Paolo e Giuseppa Safflotti. Poco dopo la famiglia si trasferì a Palermo, dove il padre aprì una bottega di droghe. Ricevette [...] in un locale a ridosso del convento di S. Domenico a Palermo. Per costruire un vero opificio, chiese la Florio, Palermo 1986, passim; O. Cancila, Palermo Bari 1988, passim; Id., I grandi siciliani…, V. e I. Florio: Suppl. de L'Ora, 29 nov. 1989, pp. ...
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NICCOLINI, Giovanni Battista
Ignazio Veca
NICCOLINI, Giovanni Battista. – Nacque a Bagni di San Giuliano (San Giuliano Terme, Pisa) il 29 ottobre 1782, da Ippolito, commissario regio in quella città, [...] Giovanni da Procida sulla rivolta dei Vespri siciliani, incentrata sulla figura dell’eroe che 34; La vecchiaia di G.B. N. (Ricordi intimi), I. Le frenesie, in La Domenica letteraria, I (24 settembre 1882), 34; La Vecchiaia di G.B. N. (Ricordi intimi ...
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LA CECILIA, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 27 sett. 1801 da Francesco Paolo, usciere della Gran Corte civile, e da Marianna Vitale. Malgrado la sovrabbondanza di dati autobiografici [...] cui, dopo un periodo di pratica nello studio di Domenico Colletta, fratello di Pietro, esordiva nel 1823 come e pubblicando libri su temi di attualità (Storia degli ultimi rivolgimenti siciliani, della caduta dei Borboni e delle gloriose gesta di G. ...
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CEVA GRIMALDI PISANELLI, Giuseppe, marchese di Pietracatella, duca delle Pesche
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli l'8 sett. 1777 da Francesco Maria e da Maria Spinelli dei principi di Cariati, dopo la [...] Otranto (Lecce), mentre l'intendente di quella provincia, Domenico Acclavio, lo sostituiva in Basilicata. Lo scambio era stato Ferdinando II (cfr. V. Giura, La questione degli zolfi siciliani,1838-1841, Genève 1973). Anche nel 1844, in occasione dell ...
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CIPRIANI, Sebastiano
Helmutt Hager
Nato a Siena il 1660 circa, si stabilì, non si sa in quale anno, a Roma, dove ebbe a maestro G. B. Contini (Pecchiai, 1952, p. 159) e subì gli influssi di C. Fontana. [...] modello di quello della cappella "Noli me tangere" in ss. Domenico e Sisto, pure del Bernini al quale il C. farà di cappella di S. Leone II in S. Maria di Costantinopoli dei Siciliani, eseguito forse in vista di un rifacimento, e l'ingrandimento del ...
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MARINI, Angelo
Susanna Zanuso
MARINI (de Marinis), Angelo (Giovan Angelo). – Non si conosce la data di nascita di questo scultore originario della Sicilia, figlio del palermitano Antonino, che nel gennaio [...] M. aveva realizzato anche quattro Profeti, un S. Domenico e un Crocifisso destinati alla grande ancona dell’altare maggiore Seicento…, Roma 1994, p. 25; I. Bruno, in Diz. degli artisti siciliani. Scultura, a cura di B. Patera, Palermo 1994, pp. 209 s ...
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PALIZZI
Francesco Paolo Tocco
– Lignaggio della Sicilia aragonese che, a partire dal Vespro e fino a poco dopo la metà del Trecento, esercitò a più riprese una criptosignoria su Messina e inserì più [...] Blasco Alagona che provvide a tumularli nella chiesa di S. Domenico.
La signoria dei Palizzi su Messina non venne però del I. La Lumia, Matteo Palizzi ovvero i Latini e i Catalani, in Storie siciliane, a c. di F. Giunta, Palermo 1969, pp. 9-134; E. ...
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SERPOTTA
Giovanni Mendola
‒ Famiglia di scalpellini, marmorari e stuccatori attivi a Palermo per circa due secoli, tra gli ultimi anni del XVI e la fine del XVIII, il cui principale esponente fu lo [...] un ruolo assai dignitoso fra gli stuccatori barocchi siciliani.
Maggiormente dotato di capacità tecnica ed esecutiva partire dallo stesso anno operò spesso in società con il collega Domenico Castelli, nella chiesa del monastero di S. Vito, su progetto ...
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CUSANI (Cusano), Marcello Papiniano
Antonio Gisondi
Nacque a Frasso Telesino, Principato Ultra, oggi provincia di Benevento, il 17 febbr. 1690 dal notaio Antonio e da Antonietta Rainone.
I Cusani, presenti [...] canonico. Vinto quel concorso, che tante amarezze costò a Vico, da Domenico Gentile, il C. accettò l'invito rivoltogli da F. d' il prestigio necessari affinché il popolo e la nobiltà siciliani accettassero un primate che, sebbene "uomo grande di ...
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SCIUTI, Giuseppe
Alessandra Imbellone
‒ Nacque a Zafferana Etnea, Catania, il 26 febbraio 1834, da Salvatore Sciuto Russo, «aromatario» ossia farmacista, e da Caterina Costa, di Acireale (atto di nascita [...] e rimase otto anni, frequentando la scuola di Domenico Morelli e precisando in senso realistico il suo pp. 267-274; Da Sciuti a Dorazio: la collezione d’arte moderna della Regione Siciliana (catal.), a cura di S. Troisi, Palermo 2011, pp. 28 s.; G. ...
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eurocandidatura
s. f. Candidatura al Parlamento europeo. ◆ Il segretario dei Democratici di sinistra sa che rischia di innescare una polemica sul «giustizialismo», come accadde l’altra domenica quando, eleggendo Claudio Fava al vertice della...