BARABINO, Niccolò
Giorgio Di Genova
Nacque a Sampierdarena il 13 giugno 1832 da una modesta famiglia di artigiani. Poiché dimostrava una forte propensione per il disegno, suo padre nel 1844 si decise [...] Galilei al tribunale dell'Inquisizione e I Vespri siciliani (1874), composizione di ottanta figure che sostituì quella e ricordi, Firenze 1905, pp. 90, 438; P. Levi [l'Italico], Domenico Morelli...,Torino 1906, pp. 237, 238, 285; A. Vernazza, N. B., ...
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FRASCHINI, Gaetano
Monica Carletti
Nacque a Pavia il 16 febbr. 1816 da Domenico e Grazia Cremaschi. Dotato di una naturale voce di tenore, iniziò a studiare canto sotto la guida di F. Moretti. Il suo [...] Mamo (Tramacoldo).
Il 6 apr. 1856 venne chiamato ancora una volta per l'apertura della stagione all'Argentina con I vespri siciliani di Verdi, mai rappresentati a Roma, opera che andò in scena con il titolo Giovanna de Guzman per ragioni di censura ...
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PALADINO, Letterio
Davide Lacagnina
– Nacque a Messina nel 1691. Il suo percorso, concordemente riconosciuto quale uno dei contributi di maggiore rilievo alla pittura messinese della prima metà del [...] , Palermo 1907, pp. 23, 322, 324, 328, 330; Id., Pittori siciliani del secolo XVIII, in Rassegna d'arte, XVI (1916), pp. 130-134; ; E. Natoli, L. P. nel Settecento messinese, in Domenico Provenzani, "pittore dei Lampedusa" e la pittura in Sicilia nel ...
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Patronimico (il termine deriva dal gr. patronymikós, comp. di patro- «relativo al padre» e ónyma, variante di ónoma «nome», attraverso il lat. patronymicus) è detto il nome proprio, cognome, soprannome [...] Fittipaldi. Anche inter-, con la variante intra-, specifico di cognomi siciliani, pare avere funzione patronimica o di collettivo familiare, visto che che corrisponde a Gianni, il veneto Menego «Domenico» attraverso Domenego, D’Antuono con la tipica ...
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BISCARI, Ignazio Paternò Castello principe di
Giacomo Manganaro
Nacque a Catania nel 1719 da Vincenzo e da Anna Bonanno Scammacca, ricevendo un'educazione accurata, a Palermo, nel collegio dei padri [...] D. Schiavo, cui seguirono, dal 1758, gli Opuscoli di autori siciliani, diretti da S. Di Blasi. A partire dal 1758 si dedicò e di guidarli nelle loro visite.
Nel 1774 l'abate Domenico Sestini, fiorentino, accettò di soggiornare per tre anni a Catania ...
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SEGNI, Bardo
Pasquale Stoppelli
– Visse nella prima metà del XVI secolo ed è sconosciuto l’anno di nascita. Appartenente al ramo dei Segni Guidi, fu figlio di Antonio di Neri e fratello di Fabio, noto [...] di Firenze e traduttore di Aristotele, fino a quando Domenico De Robertis nel suo studio sulla Giuntina non ha fatto La Giuntina, che completava all’insù (cioè da Dante ai Siciliani) il percorso che la Raccolta aragonese aveva compiuto all’ingiù ...
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LAGUMINA, Bartolomeo
Bruna Soravia
Primogenito di Salvatore e Vincenza Faja, nacque a Palermo il 4 luglio 1850.
Rimasto orfano di padre in tenera età, fu posto dalla madre nel seminario di Palermo insieme [...] ebraico e la Sacra Scrittura sotto la guida del canonico Domenico Turano, al quale sarebbe successo dapprima alla cattedra del e del sanscrito. In questi anni fu membro della Società siciliana di storia patria, della R. Accademia di scienze, ...
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SCARLATTI, Alessandro
Andrea Della Corte
Musicista. Nacque a Palermo il 2 maggio 1660, morì a Napoli il 24 ottobre 1725. Seguì i genitori a Roma nel '79. Fino all'83 non ebbe relazioni con Napoli. Resta [...] cagione delle quali aveva dovuto spingere suo figlio Domenico alla carriera concertistica. Alessandro VIII, succeduto a tristezza si dispiegano in rapide melodie, in delicati siciliani, che sensibili modulazioni opportunamente sostengono.
Fino al ...
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PITRÈ, Giuseppe
Raffaele CORSO
Folklorista, nato il 21 dicembre 1841 in Palermo, dove morì il 10 aprile 1916. Adolescente, nel 1860, seguì a Napoli il prodittatore A. Mordini, che recava a Vittorio [...] in questo campo furono Tre dialoghi sui proverbi siciliani e toscani inseriti nella Favilla di Carmelo Pardi 6-10.
La sua salma fu trasportata nel 1923 nel Pantheon (chiesa di S. Domenico) di Palermo.
Bibl.: G. Ragusa-Moleti, G. P. e le tradiz. popol ...
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LA LUMIA, Isidoro
Giuseppe La Mantia
Storico, nato a Palermo nel 1823, morto quivi il 29 agosto 1879. All'inizio della rivoluzione del 1848, si ascrisse alla Giovine Guardia, e fu nominato segretario [...] del 1647; Ottavio d'Aragona e il duca d'Ossuna; La Sicilia sotto Guglielmo il Buono; Gli Ebrei Siciliani; I Quattro Vicari; Domenico Caracciolo; Carlo Cottone principe di Castelnuovo; I Romani e le guerre servili in Sicilia; La Sicilia sotto Vittorio ...
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eurocandidatura
s. f. Candidatura al Parlamento europeo. ◆ Il segretario dei Democratici di sinistra sa che rischia di innescare una polemica sul «giustizialismo», come accadde l’altra domenica quando, eleggendo Claudio Fava al vertice della...