DE TOTIS, Giuseppe Domenico
Giovanna Romei
Nacque probabilmente a Roma nel 1644 o 1645. Percorse una dignitosa carriera presso la corte pontificia: monsignore, fu referendario della Segnatura. Fece [...] del 1687, il 23 dicembre, andò in scena al teatro del real palazzo di Napoli il melodramma in due atti, con musiche di A. Scarlatti, Dal bene al male, secondo il Manferrari, Dal male il bene, secondo lo Schmidl, Dal male il bene, secondo il Mila. La ...
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COLONNA, Teresa, detta la Venezianella
Alessandra Ascarelli
Nacque a Venezia nel 1734.
La data di nascita e le prime notizie biografiche che si hanno di lei si ricavano da una lettera, scritta in lingua [...] La clemenza di Tito (libretto di P. Metastasio, musica di G. Scarlatti), quella di Semira in Gianguir (libretto di A. Zeno, musica di migliore accoglienza in casa del castrato Luini [Luigi Domenico detto Bonetto], uomo amabilissimo. Egli era l'amante ...
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MARCHITELLI, Pietro (Petrillo)
Guido Olivieri
Nacque a Villa Santa Maria (presso Chieti) nel 1643 circa. Trasferitosi a Napoli nel 1657, entrò al conservatorio di S. Maria di Loreto, dove studiò con [...] , Giovanni Sebastiano Sabatino (1667-1742), figlio di Domenico e Berardina Marchitelli, si trasferì a Napoli dove, della Cappella Reale come violinista al posto di Francesco Scarlatti. Legami di parentela esistevano forse anche con Francesco Sabatino ...
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FALCO (De Falco, Farco), Michele
Francesca Agresta
Nacque a Napoli intorno al 1688. Non si hanno notizie sulla sua formazione musicale e i dati biograficamente più attendibili si ricavano dai libretti [...] glorioso s. Nicolò di Bari, Napoli, casa di Domenico Francesco Celentano, 7 dic. 1709; L'impresa del di musica S. Pietro a Majella, Parma 1934, p. 329; C. Sartori, Gli Scarlatti a Napoli. Nuovi contributi, in Riv. music. ital., XLVI (1942), pp. 384 s ...
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CARAPELLA, Tommaso
Francesco Degrada
Nacque a Cerreto Sannita (Benevento) intorno al 1654; secondo alcune fonti sarebbe stato allievo del conservatorio napoletano di S. Maria, di Loreto. Dal 1679 al [...] i Pignatelli, i Carafa, protettori, questi ultimi, anche di A. Scarlatti. Così nel 1714 il C. scrisse la serenata Peleo e Teti Carafa, duchessa di Maddaloni. Sempre nel 1724 Marzio Domenico Caraffa gli commissionò musiche per la festività della ...
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FOGGIA, Antonio
Saverio Franchi
Figlio ultimogenito del compositore Francesco e di Eugenia Agostini, nacque a Roma il 12 giugno 1652 e fu battezzato il successivo 20 giugno nella chiesa dei Ss. Apostoli [...] Cornetti, et altri Istromenti" nella chiesa dei ss. Domenico e Sisto per l'inaugurazione della volta dipinta da , 311, 317, 329, 355 s., 360, 375; A. Morelli, A. Scarlatti maestro di cappella in Roma ed alcuni suoi oratori. Nuovi documenti, in Note d' ...
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CLERICI, Roberto, il Giovane
Marina Pigozzi
Difficile stabilire il grado di parentela del C. con gli altri Clerici di Parma, poiché lo Scarabelli Zunti non lo ricorda nell'albero genealogico della famiglia [...] e Nicola Serino (19 nov. 1714) e Tigrane ovvero L'egual impegno d'amore e di fede, di Scarlatti e di Domenico Lolli. Questi sono gli unici spettacoli dati al S. Bartolomeo di cui si conservano ancora i libretti.
Fu attivo anche in Inghilterra ...
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ALBOREA, Francesco (conosciuto come "Franciscello o Francischello")
Ulisse Prota-Giurleo
Violoncellista, nato a Napoli il 7 marzc 1691 da Emanuele e da Aloisa Bassano. Entrò decenne nel conservatorio [...] della sua epoca. Per il vivo interessamento di Alessandro Scarlatti, l'A. fu presto assunto nella R. Cappella di si distinguevano il primo maestro di cappella Francesco Mancini, Domenico Sarro vicemaestro e i Francesco Alborea col suo famoso ...
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AMOREVOLI (Amerevoli), Angelo
Guido Piamonte
Tenore, nato a Venezia il 16 sett. 1716, esordì, probabilmente, nel 1730, anno in cui le cronache lo registrano interprete della Dalisa di J. A. Hasse al [...] Bartolomeo in Napoli, e cantò nell'Alessandro nelle Indie di Domenico Sarro e nel Farnace di L. Leo. Dopo un intermezzo al Teatro nuovo di Padova nel 1752 per il Demetrio di Giuseppe Scarlatti (nipote di Alessandro), l'A. svolse la sua successiva, e ...
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sonata
s. f. – 1. Forma oggi meno com. (anche se frequente in usi pop. o letter.) di suonata (v.) nelle accezioni generiche e negli usi figurati. 2. In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata...