SARRO (Sarri, Sarra), Domenico Natale
Raffaele Mellace
SARRO (Sarri, Sarra), Domenico Natale. – Nacque a Trani il 24 dicembre 1679, da Filippo e Isabella d’Altamura. Dal 1686 visse a Napoli, dal 1688 [...] l’opera fu ripresa a Torino (1727), Venezia (1730, rivista da Sarro), Brno (1734) e forse Graz (1737). Il 18 gennaio 1725 P. Maione, Napoli 2009, ad ind.; E. Čermáková, Duchovní hudba Domenica Sarriho v Čechách (Le opere sacre di D. S. in Boemia), ...
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Composizione vocale-strumentale, intesa di solito all'espressione di più momenti spirituali e assai varia nelle forme secondo la scuola e soprattutto secondo i generi: da camera e da chiesa. - La cantata [...] presso i napoletani Leo, Vinci, D'Astorga, Pergolesi, Sarro, Mancini, ecc., dello stile teatrale, e la sua 1674), dopo che vi si era già provato con fortuna quel Domenico Mazzocchi che già abbiamo visto autore di numerose cantate profane. Anche ...
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Celebre amica di Pietro Metastasio, del quale fu per oltre un decennio la musa ispiratrice. Era nata nel 1684 a Roma, onde il nome rimastole in arte di "Romanina". Cantando a Roma nel 1721 nell'Endimione [...] affascinare gli uditori, nonostante la mediocrità della musica composta dal Sarro. Essa cantò, sempre con lieti successi, a Venezia, a all'eredità, in favore del marito di lei Domenico Bulgarelli "per dare una prova incontrastabile della sua ...
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LEO, Leonardo de (di)
Luisa Cosi
Nacque a San Vito degli Schiavi (l'odierna San Vito dei Normanni, nel Brindisino) il 5 ag. 1694, secondogenito di Corrado e di Rosabetta (Elisabetta) Pinto. Rimasto orfano [...] Reale, al soldo di 35 ducati annui e in successione a Sarro. Nei quindici anni di servizio presso l'istituzione il L. scrisse della Pietà. Nello stesso periodo, su incarico di Domenico Barone marchese di Liveri (succeduto al Carasale nella gestione ...
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DEGRADA, Francesco
Cesare Fertonani
Formazione e prime esperienze
Nacque a Milano il 23 maggio 1940 da Luciano, impiegato, e Hirte De Libero; lo zio materno, che ebbe una fondamentale importanza nella [...] e di edizioni critiche di musica italiana del Settecento (Durante, Hasse, Jommelli, Pergolesi, Porpora, Sarro, Sarti, Alessandro e Domenico Scarlatti, Vivaldi); di particolare importanza fu anche la nuova edizione, riveduta sulle fonti, della ...
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FEO, Francesco
Teresa Chirico
Nato a Napoli nel 1691, forse figlio di un sarto di cui si ignora il nome, entrò il 3 sett. 1704 nel conservatorio di S. Maria della Pietà dei Turchini, e vi rimase probabilmente [...] Scarlatti, il cui successo era conteso da F. Mancini, D. Sarro e N. Porpora. L'influenza di Scarlatti sul F. è evidente Siface sutesto di P. Metastasio, tratto da un vecchio libretto di Domenico David.
In quell'opera lo stile del F. si dimostra più ...
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MAJORANO, Gaetano, detto Caffarelli (Caffarello, Caffariello, Caffarellino, Gaffarello)
Leonella Grasso Caprioli
Nacque a Bitonto il 12 apr. 1710, da Vito e Anna Fornella. Un maestro di musica di nome [...] di indirizzarlo dodicenne a Napoli. Si tratta probabilmente di Domenico Cafaro che, tra il 1722 e il 1738, mandò Napoli, vi si trattenne quasi stabilmente fino al 1746, partecipando a opere di D. Sarro, F. Mancini, L. Leo, P. Vinci, Hasse, G. Manna, G ...
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MILANO FRANCO d’ARAGONA, Giacomo Francesco. – N
Ausilia Magaudda
acque a Polistena in Calabria il 4 maggio 1699 da Aloisia Gioeni e da Giovanni Domenico, dal quale ereditò i titoli di marchese di San [...] dal duca A. Marchese, che si era avvalso della collaborazione musicale di «dieci valentuomini de’ più dotti in tal materia»: T. Carapella, D. Sarro, L. Vinci, F. Durante, J.A. Hasse, L. Leo, N. Porpora, N. Fago e F. Mancini, ai quali il M., «patrizio ...
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MINELLI, Giovanni Battista
Giovanni Andrea Sechi
– Figlio di Bartolomeo e di Anna Maria Sgarzi, nacque a Bologna il 17 marzo 1689 nella parrocchia di S. Nicolò di S. Felice. Come tramanda Penna, intraprese [...] quattro voci (Pollarolo, Venezia 1718); una serenata a quattro voci (Sarro, Napoli 1718); Apollo in Delfo (G. de Bottis, ibid. S. Maria Coronata del SS. Suffragio, c. 64r; Notarile, Notaio Domenico Maria Monti, 5/8, f. 21 (11 apr. 1745); Notaio ...
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GIZZI, Domenico
Ennio Speranza
Nacque ad Arpino, dove fu battezzato il 12 marzo 1687, da Agata di Iorio, di una famiglia di notabili locali, e da Igino, di Ceccano, discendente da un'antica famiglia [...] fu Mercurio nella Serenata a quattro voci di D. Sarro, data nel palazzo reale di Napoli. Per il La musica a Napoli, Napoli 1984, p. 42; R. Pagano, Scarlatti Alessandro e Domenico: due vite in una, Milano 1985, p. 356; P. Barbier, Histoire des ...
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