FERRARI, Luca (Luca da Reggio)
Paola Ceschi Lavagetto
Nato a Reggio Emilia il 17 febbr. 1605 da Battista, orefice, e da tale Bartolomea, venne battezzato due giorni dopo (Balletti, 1886, p. 37).
Un suo [...] tela con il Martirio di s. Pietro per la chiesa di S. Domenico a Reggio, oggi alla Galleria Estense (Ramponi, 1992-93).
Il 13 di Reggio, Modena 1666, pp. 57-59; G. B. Rossetti, Descriz. della pittura, scultura, architettura di Padova (1765), Padova ...
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CORONA (Corrona), Leonardo (Leonardo da Murano)
Marina Repetto Contaldo
Secondo quanto afferma il Ridolfi (1648), che costituisce la più antica e autorevole fonte di informazione sulla vita e sulle [...] cappella, tra i quali era famosissima La predica di s. Domenico, non rimane che il ricordo dopo l'incendio che devastò l , Venezia 1778, II, pp. 486, 490; G. B. Rossetti, Descrizione delle pitture, sculture ed architetture di Padova, Padova 1790, ...
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ASPETTI (Aspeti, degli Aspetti, de Aspectis, de Aspettis, de Aspetis; talora de Aspectatis o de Expectatis), Tiziano
Estella Brunetti
Nato a Padova, molto verosimilmente non dopo il 1559, in quanto [...] dimensioni, un S. Francesco e un S. Domenico,per il bolognese Angelo Michele di Guastavillani; e ancora Degli Agostini, Scrittori veneziani,II,Venezia 1754, p. 347 n. 1; G. B. Rossetti, Descrizione... di Padova, Padova 1780, pp. 60 s., 64, 79, 137; M ...
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PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] con Bambino e i Ss. Maria Maddalena, Domenico e Francesco (Roma, Galleria nazionale di Palazzo “Ghiongrat”, a cura di R. Vodret, Roma 2011, p. 474; M. Rossetti, Strumenti musicali…, in La musica al tempo di Caravaggio. Atti del Convegno, Milano ...
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BARNABA da Modena
A. Bianchi
Pittore italiano del 14° secolo. Apparteneva a una famiglia di origine milanese il cui cognome, Agocchiari, derivava dalla professione di maestro ferraio dei suoi antenati. [...] Sabauda di Torino (già nella chiesa di S. Domenico a Rivoli); nel 1374 la tavoletta con la cura di I.M. Botte, cat., Firenze [1985], pp. 130-132; E. Rossetti Brezzi, Pittura ligure del Trecento, in La pittura in Italia. Il Duecento e il Trecento ...
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GIOVANNI da Verona
Luciano Rognini
Nacque intorno al 1457 a Verona da genitori dei quali non sono noti nomi e casato (Caffi). Nel 1475 entrò come novizio nel monastero di S. Giorgio di Ferrara appartenente [...] stesso, il cui snello profilo, ispirato ai modi di Biagio Rossetti, ricorre in molte sue tarsie; è inoltre probabile che anche la l'arredo della nuova sagrestia da poco affrescata da Domenico e Francesco Morone: la spalliera posta sopra il pancone ...
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urbanistica
Fabrizio Di Marco
Progettare città e territori
L’analisi dell’ambiente e la sua progettazione hanno impegnato l’uomo sin dalle sue origini. L’urbanistica si è sviluppata attraverso i millenni: [...] ampliamento si ebbe a Ferrara, su progetto di Biagio Rossetti: la città raddoppiò la sua estensione attraverso la cosiddetta piano di papa Sisto V, concepito e realizzato dall’architetto Domenico Fontana tra il 1585 e il 1590.
Una rete di assi ...
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ANSUINO da Forlì
Renata Cipriani
Visse nel sec. XV, legato alla scuola pittorica padovana più che a quella romagnola, per quanto è noto sia dai documenti sia dalle opere. Marcantonio Michiel, sulla [...] di Altenburg, che fu restituita dal Berenson a Domenico Morone. La vecchia attribuzione di una Adorazione dei Magi a cura di G. Frizzoni, Bologna 1884, pp. 64, 76. B. Rossetti, Descrizione delle Pitture... di Padova, Padova 1780, p. 157; L. Lanzi, ...
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ZUCCHI
Vincenzo Golzio
Famiglia di pittori. Andrea, nato a Venezia nel 1679, morto forse a Dresda nel 1740; si formò all'arte con il Rossetti, il Vecchia e il Celesti; nel 1726 si recò a Dresda per [...] tra l'altro lavori d'insigni pittori veneziani, per una raccolta di vedute e di quadri esistenti in Venezia, fatta da Domenico Louisa, sembra sotto la direzione dello stesso Andrea (Il gran Teatro di Venezia, ovvero raccolta delle principali vedute e ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] dato di fortuna visiva ancor più significativo – da Domenico Ghirlandaio negli affreschi della cappella Tornabuoni in Santa Maria essere più naturali. Il naso, con tutte quelle belle aperture rossette e tenere, si vedeva essere vivo. La bocca, con ...
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archeografo
archeògrafo s. m. [comp. di archeo- e -grafo], ant. e raro. – Studioso di archeografia. Anche titolo di opera o periodico che tratti di antichità: L’a. triestino, rivista fondata nel 1829 a Trieste dallo scrittore e patriota Domenico...