Pittore (Passignano, Tavarnelle Val di Pesa, 1559 - Firenze 1638). Deve la sua formazione a F. Zuccari, col quale lavorò a Firenze (1575-79) e a Roma (1579-81) e che seguì anche a Venezia (1582-89). Attivo, [...] oltre che a Firenze, a Lucca, Livorno e Roma (1602-16), elaborò un linguaggio pittorico di grande semplicità e chiarezza narrativa, che fonde colore veneto e disegno toscano e accoglie a volte suggestioni ...
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VANNINI, Ottavio
Odoardo Hillyer Giglioli
Pittore, nato nel 1585 a Firenze, morto ivi nel 1643. Allievo a Roma di Anastasio Fontebuoni e a Firenze di DomenicoPassignano, riuscì accurato disegnatore [...] ma compassato e freddo, né sempre comprese la funzione vitale e decorativa dell'affresco che trattò come un quadro da cavalletto. Esempî di questa sua tendenza sono, nel salone "degli argentin" a Palazzo ...
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PAGANI, Gregorio (Goro). – Figlio del pittore Francesco di Gregorio e di Elena Crocini, nacque a Firenze il 14 luglio 1559 (Firenze, Archivio dell’Opera del duomo, Registro dei battezzati maschi, 1558-59, [...] ) e poi in Spagna (1586-1588).
In queste stanze Pagani era solito organizzare incontri con i colleghi Cigoli e DomenicoPassignano, cui si aggiunse in seguito Cristofano Allori, per esercitarsi nel disegno dal vero, con nuove indagini sulla luce e ...
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PALADINI, Filippo
Stefano De Mieri
PALADINI (Paladino), Filippo. – Nacque intorno al 1544 a Casi in Val di Sieve, presso Firenze, da Benedetto, «già famiglio del magistrato degli Otto di Balia» (Di [...] una copia presso i Branciforte). Al corpus grafico di Paladini, dove emergono, tra gli altri, contatti con DomenicoPassignano e Poccetti (Forlani, 1962, p. 288), è stato possibile finora aggiungere solo poche altre testimonianze (Prosperi Valenti ...
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PIGNONI, Simone Lorenzo
Silvia Benassai
PIGNONI, Simone Lorenzo. – Nacque a Firenze, nel popolo di S. Apollinare, il 17 aprile 1611 da Pasquino d’Antonio, libraio e stampatore in via Condotta, e da [...] , 1756, p. 88), Simone iniziò a lavorare con il padre, dove rimase a lungo prima di essere notato da DomenicoPassignano, frequentatore della bottega di via Condotta, per il proprio talento nel disegnare i frontespizi dei volumi. Egli ne caldeggiò l ...
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MANETTI, Rutilio
Luca Bortolotti
Figlio di Lorenzo di Iacopo, di professione sarto, il M. fu battezzato a Siena il 1 genn. 1571 (R. M. 1571-1639, 1978 [cui si rimanda dove non diversamente indicato], [...] morbidi e luminosi del Barocci, con articolati richiami alla coeva pittura fiorentina (l'Empoli, Iacopo Chimenti; il Passignano, Domenico Cresti; Andrea Comodi; e il Poccetti, Bernardino Barbatelli).
Sempre sulla soglia del nuovo secolo il M. fu ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] con Matteo di Giovanni, partecipa delle novità rinascimentali con Domenico di Bartolo e poi con F. di Giorgio. G.B. Foggini; nella pittura tentarono un aggiornamento il Cigoli, il Passignano, C. Allori; la presenza di Pietro da Cortona a Firenze fu ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] , M. Salmi, La chiesa di S.Marco e il chiostro di S. Domenico, ivi, pp. 259-302; A.M. Amonaci, Profilo storico e architettonico del ricostruzioni circa il busto reliquiario di San Giovanni Gualberto a Passignano, ivi, pp. 151-174; id., Appunti per ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] della chiesa di S. Agostino nel 1348 su progetto di Domenico d'Agostino, che semplificava e aggiornava il modello giovanneo del fiorentine, come i busti di S. Giovanni Gualberto della Badia a Passignano, nel Chianti, e di S. Zanobi in S. Maria del ...
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CARDI, Lodovico, detto il Cigoli (Civoli)
Miles Chappell
Nacque a Cigoli (presso San Miniato al Tedesco) il 21 sett. 1559, da una nobile famiglia le cui origini risalivano ai Gualandi di Pisa.
La carriera [...] artisti, frequentò i fiorentini (in particolare l'amico Passignano), la cerchia dei Carracci e, seppur malvolentieri, Pitti) e la Nascita della Vergine (1608, Pistoia, S. Domenico). Lavorò anche alle decorazioni per le feste in occasione delle nozze ...
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