L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] Francia e Spagna, si dedicò a lungo al commercio in Levante (31); o addirittura ancora più tardi, come per DomenicoMorosini, uno dei patrizi più influenti dell'ultimo quarto del Quattrocento, che entrò stabilmente nella politica attiva a 55 anni (32 ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] di vittoria
Su un punto Giovanni Pesaro, che morirà presto, alla fine di settembre del 1659, lasciando il dogado a DomenicoMorosini, che lo terrà invece a lungo, sino al 1675, su un punto aveva ragione: che ci fossero nella Repubblica risorse ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] "De bene instituta re publica", "Studi Veneziani", 12, 1970, pp. 405-458, e Corrado Vivanti, Pace e libertà in un'opera di DomenicoMorosini, "Rivista Storica Italiana", 84, 1972, pp. 617-618 (pp. 617-624).
17. A.S.V., Senato Misti, reg. 55, c. 1, 11 ...
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Le strutture commerciali
Gerhard Rösch
Venezia fu un porto tutt'altro che franco. Una quantità incontrollabile di norme ne regolava e guidava la vita commerciale, nell'epoca fiorente della sua storia. [...] da secoli, occorre quindi presumere che rimanesse vincolante soprattutto la consuetudo.
Stando alla tradizione, fu il doge DomenicoMorosini (1148-1156) il primo a promuovere la redazione di leggi in iscritto; e dopo lui, i successori ...
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MOROSINI, Barbone
Gino Benzoni
MOROSINI, Barbone. – Nacque nel 1414 a Venezia, figlio di Barbone di Marco Morosini, del ramo della «sbarra» che ne contrassegna lo stemma, e di una Contarini.
Il padre [...] oro furono versati da Spifano d’Acri, fattore suo e di Domenico Contarini, al gran maestro dell’ordine gerosolimitano Philippe de Naillac, lezioni di Giovanni da Porto – il 19 agosto 1442 Morosini si addottorò in utroque iure. Nel frattempo, nel 1441 ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] S. Francesco e di S. Tommaso, la partecipazione stessa di S. Domenico alla vita italiana, sono gl'indici più palesi di quella religiosità. Si aziende mercantili e bancarie dei veneziani Querini e Morosini, e dei genovesi Adorno, Lomellino e Spinola. ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] al seggio patriarcale fu elevato il veneziano Tommaso Morosini. Ma che valore potevano avere queste elezioni, è un'edizione critica con traduzione italiana e note a cura di Domenico Comparetti, in Fonti per la storia d'Italia dell'Istituto Storico ...
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Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] e i Turchi iniziatasi nel 1684; i Turchi per la difesa della città distrussero il tempio della Nike, i Veneziani del Morosini e del Koenigsmark bombardarono l'Acropoli e il 26 settembre 1687 colpirono gravemente il Partenone. Occupata la città e l ...
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I meccanismi dei traffici
Jean- Claude Hocquet
Uomini e merci
Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori [...] Garzoni, il 25 la scelta cadeva invece su Roberto Morosini e il 7 settembre il senato scrisse a un terzo furono fiere a Venezia?, pp. 201 ss.
131. Jean-Claude Hocquet, Domenico, prete di San Maurizio, notaio in Venezia (1309-1316), "Archivio Veneto ...
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L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] intero settore fosse in irreversibile declino, se lo stesso Morosini constatava che i mercanti di seta non avevano motivi e risparmiando pure sui costi (241).
1. Carlo Livl - Domenico Sella - Ugo Tucci, Un problème d'histoire: la décadence ...
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