Le "temporali calamità"
Alberto Tenenti
Introduzione
Vergando il prologo della sua Cronica, all'indomani della Peste Nera e delle sue sequele, sin dalle prime righe Matteo Villani evocava quella che [...] avanzate in particolare dal vescovo di Castello Nicolò Morosini, riguardo alla massa dei beni che per la Comasini, da Pietro Cavazza ed Abramo da San Maurizio a Vitale Fuschi, Domenico Dedo, Nicolò Decani e così via, sia prima che durante o dopo ...
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Espressioni d'arte: i principali monumenti architettonici
Giovanni Lorenzoni
Le principali fondazioni dei Parteciaci
Con l'elezione a duca di Agnello Parteciaco si ha il trasferimento definitivo della [...] 20 dicembre 982 il duca Tribuno Memmo concede al monaco Giovanni Morosini la chiesa di S. Giorgio, "titolo che fu sempre Nicolò di Lido.
Quale fu la ragione che indusse Domenico Contarini alla ricostruzione della basilica marciana? È da dire ...
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Monete e banche
Ugo Tucci
Un secolo di stabilità economica
Per gli aspetti di vita economica veneziana che seguiremo in queste pagine il Seicento è un secolo lungo che possiamo far principiare nel 1587, [...] (1593, 1597, 1614), Loredan (1609, 1615), Morosini (1601, 1619), mentre tutti gli altri sono nominati una , L’Europa tra due crisi, Torino 1980, pp. 76 ss.
9. Domenico Sella, Commerci e industrie a Venezia nel secolo XVII, Venezia-Roma 1961, pp ...
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Patriziato e giurisdizioni private
Sergio Zamperetti
Un ceto eterogeneo
Nella tarda primavera del 1646 i fratelli Ottoboni patrizi veneziani non lo erano ancora diventati. Anzi, la complessa trattativa [...] p. 272 e bibl. ivi riportata.
70. Pio Paschini, Domenico Grimani cardinale di San Marco († 1523), Roma 1943; Id., Il gastaldia di San Donà: ibid., b. 1074, c. 26; o nel 1757 dai Morosini per Sant’Anna: ibid., b. 681, fasc. 18.
93. Verona, Archivio di ...
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La milizia
Piero Del Negro
Il «secolo di ferro». Il partito della guerra contro il Turco
«Le guerre coi Turchi la tennero in moto », scriveva intorno alla metà del Settecento il patrizio veneziano Giacomo [...] in Albania, ma l’anno dopo il suo successore Domenico Mocenigo l’abbandonò. Nel 1692 Mocenigo pose l’assedio a La Canea, salvo toglierlo dopo quaranta giorni. L’anno seguente il doge Morosini fu eletto capitano generale per la quarta volta: tornò ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] , però il suo agitarsi a favore del cardinale Domenico Toschi, pel quale - così, il 19 maggio Amsterdam 1708, I, p. 495; II, pp. 17, 168, 400; IV, p. 205 n.; A Morosini, Hist. ven., in Degl'ist. delle cose ven., VI, Venezia 1718, p. 686; VII, ibid. ...
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I proprietari fondiari in terra ferma
Marco Pozza
Il problema storiografico
Nel 1516, su commissione dei camerlenghi di comun, alla cui sede l'opera era originariamente destinata, Vittore Carpaccio [...] Sei anni dopo era invece Landolfo, vescovo di Ferrara, ad investire Domenico Mauro di un feudo ad usum regni, con l'obbligo del alle rappresaglie, come avvenne nel 1293 al facoltoso Albertino Morosini in lite con i Trevigiani (71), con il risultato ...
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La quarta Crociata
Donald M. Nicol
Le crociate, guerre cristiane contro gli infedeli per la riconquista di Gerusalemme e dei luoghi santi della Cristianità, sono per definizione imprese ispirate [...] con 15.000 uomini, di cui assunse il comando il doge Domenico Michiel in persona. Il doge arringò l'assemblea del popolo in nel gennaio 1205 il papa ratificò l'illegittima nomina di Morosini al patriarcato, e scrisse al doge Dandolo una lettera ...
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La politica del sale
Jean-Claude Hocquet
Nel 1200, dopo due secoli di espansione, la produzione del sale aveva ormai raggiunto l'apogeo e collocato la laguna veneta al primo posto fra i produttori [...] nel 1224, con il consenso dei monaci e di Enrico Morosini, avvocato del monastero, impegnava presso il doge Pietro Ziani tutti Salvatore che l'aveva avuta da Giacomo Ziani. Nel 1174 Domenico Vitale Polo ne aveva ottenuto l'affitto ma, non avendo ...
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DUODO, Pietro
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 3 maggio 1554, da Francesco di Pietro e da Chiara di Sebastiano Bernardo, adolescente si trasferi a Padova per perfezionarvi la sua istruzione sia seguendo [...] acquistato da suo padre e dal fratello di questo Domenico, accanto alla villa padronale dei Duodo. Progettista del cura di G. Benzoni-T. Zanato, Milano-Napoli 1982, ad Indicem; A. Morosini, Hist. ven., in Degl'hist. delle cose ven., VII, Venezia 1720, ...
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