RESTA, Gianvito
Gabriellla Albanese
RESTA, Gianvito. – Nacque a Taranto il 7 maggio 1921 da Domenico, ferroviere, e da Letizia Mazzarino.
Conseguito il diploma magistrale nella città natale, nel 1937 [...] di Resta investì subito il doppio binario della letteratura italiana – con studi su Giacomo Leopardi e Alessandro Manzoni e la monografia Pascoli a Messina (Messina 1955) – e della filologia umanistica, nell’area degli epistolari, additata ...
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PRATI, Giovanni
Gabriele Scalessa
PRATI, Giovanni. – Nacque il 27 gennaio 1814 a Campomaggiore, vicino a Trento, da Carlo, funzionario del fisco («cancellista provinciale»), e da Francesca de Manfroni, [...] versi per Ubicini; il primo con i Canti lirici (apprezzati da Manzoni), il secondo con i Canti per il popolo e le Ballate ( dove neppure il ministero di Giuseppe Montanelli e Domenico Guerrazzi tollerava gli albertisti. Inizialmente sembrò propendere ...
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RICCIARDI, Giuseppe
Luca Di Mauro
RICCIARDI, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 19 luglio 1808 da Francesco e da Luisa Granito dei marchesi di Castellabate.
Il padre, avvocato originario della Capitanata, [...] modo di accrescere le proprie esperienze e di incontrare sia letterati come Alessandro Manzoni, Vincenzo Monti e Giacomo Leopardi, sia esuli politici napoletani come i fratelli Domenico e Gabriele Abatemarco. Una volta tornato a Napoli, il giovane ...
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SGRICCI, Tommaso
Paola Ciarlantini
SGRICCI, Tommaso. – Nacque a Castiglion Fiorentino, presso Arezzo, il 31 ottobre 1789 da Jacopo, medico condotto in paese dal 7 marzo di quell’anno, di famiglia aretina [...] Polinice alla Scala), dove si guadagnò l’ammirazione di Alessandro Manzoni, che in suo onore compose il sonetto Magnanim’ombre, Crispo come fonte letteraria dell’opera Fausta (libretto di Domenico Gilardoni, Napoli, 12 gennaio 1832; cfr. Ciarlantini, ...
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CARMINATI, Tullio
Roberta Ascarelli
Nacque a Zara il 21 sett. 1892, da Domenico e da Giuseppina Bettiza, in una famiglia nobile e agiata. Avviato senza particolare successo agli studi classici, il C. [...] ventre di Enrico Cavacchioli e Luca in Ali di Seni Benelli, rappresentato per la prima volta il 4 marzo 1921 al teatro Manzoni di Milano.
Nei panni di Luca, il C. venne particolarmente apprezzato da Praga: "Egli la disse da attore provetto, non solo ...
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ZUCCAGNI ORLANDINI, Attilio
Anna Guarducci
– Nacque a Fiesole, nella frazione di Borgunto, il 12 luglio 1784 con il nome di Giuseppe Orlandini, da Francesco e da Diomira Zuccagni.
Appartenente a una [...] particolare regione, nell’accezione innovativa di Gian Domenico Romagnosi, Melchiorre Gioia, Carlo Cattaneo e Jakob valenti artisti lombardi (Vittorio Angeli, Giacinto Maina, Pietro Manzoni e Giuseppe Pozzi).
Soprattutto il primo dei due atlanti ...
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PACCAGNINI, Angelo
Laura Zattra
PACCAGNINI, Angelo. – Nacque a Castano Primo (Milano) il 17 ottobre 1930, da Filippo, calzolaio e poi operaio, e da Rosa Marzorati, filandiera e casalinga, ultimo di [...] ‘circolo di Milano’, formato da Paccagnini, Berio e Manzoni; fu soprattutto l’engagement morale e ideologico a caratterizzare questa programma radiofonico Musica ex machina, a cura di Domenico Guaccero e Pietro Grossi, dal titolo Studi sperimentali ...
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MORANDI, Luigi
Alberto Brambilla
MORANDI, Luigi. – Nacque il 18 dicembre 1844 a Todi, in provincia di Perugia, da Giovanni e da Elisabetta Loddi.
Studente esemplare alla scuola Normale maschile di Perugia, [...] drammatici, scelti nella versione italiana da Morandi e Domenico Ciampoli (stampati da Lapi nel 1894 ma Vinci e la prima grammatica italiana, ibid. 1908; Il Belli e il Manzoni. Lingua - Dialetti - Vocabolari, in Il Giornale d’Italia, 16 settembre ...
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MEO di Guido da Siena
Giampaolo Ermini
MEO di Guido da Siena. – Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Siena, figlio di tal Guido, attivo nei primi decenni del XIV secolo.
La [...] con l’autore della nota Maestà senese in S. Domenico, firmata da Guido da Siena e datata 1221. Milanesi , Firenze 1886, p. 284; IV, ibid. 1900, pp. 33-35; L. Manzoni, Di un pittore del XIV secolo non conosciuto in patria, in Per le nozze Hermanin- ...
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BARTOLETTI, Fabrizio (Bertoletti Francesco)
Mario Crespi
Nacque a Bologna da Donnino e da Dorotea (il casato della madre è sconosciuto) il 7 sett. 1587. Studiò a Bologna lettere, poi filosofia e medicina: [...] della peste (di quell'epidemia che fu poi descritta dal Manzoni nei Promessi Sposi) e per l'assedio posto dagli imperiali, 1667, p. 321. Inoltre, a quanto dice il Mazzuchelli, Domenico Cesario, che fu suo amico, avrebbe scritto al B.: "Opuscula ...
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crescere
créscere v. intr. e tr. [lat. crēscĕre] (io crésco, tu crésci, ecc.; pass. rem. crébbi, crescésti, ecc.; part. pass. cresciuto). – 1. intr. (aus. essere) Diventare più grande, per naturale e progressivo sviluppo, detto dell’uomo,...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...