Già ➔ Dante (nei capitoli ix-xv del libro I del De Vulgari Eloquentia, composto presumibilmente entro il 1305) tracciò un quadro memorabile dell’Italia dialettale dell’epoca, differenziato su base geografica [...] auuertimenti della lingua sopra ’l Decamerone, Venezia, Domenico e Giovanni Battista Guerra.
Salvioni, Carlo (1884), .
Danzi, Luca (2001), Lingua nazionale, lessicografia milanese. Manzoni e Cherubini, Alessandria, Edizioni dell’Orso.
Del Puente, ...
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TOMMASEO, Niccolò
Gabriele Scalessa
– Nacque a Sebenico, in Dalmazia, il 9 ottobre 1802 da Girolamo, commerciante, e da Caterina Chevessich, massaia illetterata e dall’animo pio.
Compì i primi studi [...] non amava come letterato e uomo, preferì quello con Alessandro Manzoni, di cui ammirava le opere.
Aveva da tempo affiancato degli studi filosofici e letterari, fondata da Terenzio Mamiani e Domenico Berti, e curò un’antologia di esempi di bello stile ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] (Mortara Garavelli 2003: 131); mentre di ➔ Alessandro Manzoni vanno ricordate le modifiche alla seconda edizione dei Promessi 2008a, pp. 65-98.
Conte, Rosaria & Parisi, Domenico (1979), Per un’analisi di segni di punteggiatura con particolare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Italia preunitaria ha strutture economiche prevalentemente agricole, con solo poche [...] Ottocento, gente del calibro di Vincenzo Cuoco, Ugo Foscolo, Giovanni Berchet, Alessandro Manzoni, Giacomo Leopardi, Massimo d’Azeglio, Francesco Domenico Guerrazzi, Francesco Hayez, Giuseppe Verdi, e naturalmente anche Giuseppe Mazzini o Vincenzo ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] ➔ Graziadio Isaia Ascoli che con gli orientamenti di ➔ Alessandro Manzoni (e dei manzoniani fino a Edmondo De Amicis, con cui della lingua e al centro della proposta fiorentinistica di Manzoni). Alla linguistica, che si risolve nell’estetica, ...
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MINERBI, Arrigo
Monica Grasso
– Nacque a Ferrara il 10 febbr. 1881 da Moisé e da Stella Luzzato, commercianti di tessuti.
In un suo testo autobiografico (Pensieri, confessioni, ricordi, Milano s.d. [...] di sanità militare di Firenze, ex chiostro di S. Domenico del Maglio.
Intorno a una vasca-fontana che simboleggia la Eleonora Duse scolpito in marmo, inaugurato il 7 novembre al teatro Manzoni di Milano (oggi Milano, Museo della Scala) di cui un ...
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TORELLI, Luigi
Giuseppe Ferraro
TORELLI, Luigi. – Nacque a Villa di Tirano (Sondrio), nell’alta Valtellina, il 3 febbraio 1810, secondogenito di Bernardo e di Luigina Guicciardi.
Con il fratello Francesco [...] quattro figli: Bernardo, Luigia, Teresa e Domenico. Trasferitosi stabilmente a Milano i suoi ideali 1929, 1929-1930, pp. 131-204; F. Crispolti, Lettere inedite di A. Manzoni al grande valtellinese sen. L. T., in Il Corriere della sera, 28 marzo 1928 ...
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Graziadio Isaia Ascoli, nato a Gorizia nel 1829 da ricca famiglia ebraica e formatosi nell’ambiente plurilingue della città, si dedicò da autodidatta allo studio delle lingue e della linguistica, pubblicando [...] » a cui si erano prestate le teorie del Manzoni, che avevano portato a una «nuova artifiziosità», e politica da De Sanctis a Gentile, Pisa, Nistri-Lischi.
Santamaria, Domenico (1997), Il “Proemio” dell’Ascoli nei suoi carteggi, in Agostiniani 1997 ...
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PRAGA, Marco
Livia Cavaglieri
PRAGA, Marco. – Nacque a Milano il 20 giugno 1862, da Emilio, poeta, e Annetta Benfereri.
Costretto a dodici anni ad abbandonare il ginnasio e a diplomarsi in ragioneria, [...] la sua attività raggiunse statura nazionale (nel 1893 collaborò con Domenico Oliva e Luigi Illica alla stesura del libretto di Manon , divenne direttore artistico della Compagnia del teatro Manzoni di Milano.
Essa rappresentò un esperimento di ...
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BERSEZIO, Vittorio
Valerio Castronovo
Nacque a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828 da Carlo, giudice al tribunale di Savigliano, esonerato dalla carica durante la reazione di Carlo Felice per trascorsi [...] '48 di Amor di Patria (Torino 1856), a Domenico Santoro (Milano 1888), e alcuni timidi tentativi di , E. Novelli. La commedia, che ebbe a suo tempo le lodi del Manzoni e il cui nome del protagonista, Travet o Travetti, fu accolto nel dizionario del ...
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crescere
créscere v. intr. e tr. [lat. crēscĕre] (io crésco, tu crésci, ecc.; pass. rem. crébbi, crescésti, ecc.; part. pass. cresciuto). – 1. intr. (aus. essere) Diventare più grande, per naturale e progressivo sviluppo, detto dell’uomo,...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...