Anticamente definita ‘arte del blasone’, l’a. è la scienza che analizza e interpreta gli stemmi, ne studia le fonti, l’origine e la storia e ne stabilisce le regole; definisce le varie tipologie di scudo, [...] ); i simboli dei Santi (la chiave di s. Pietro, il cane di s. Domenico, la spada dell’Arcangelo Michele, la conchiglia di s. Giacomo). Tra il 12° chiesa di Santa Maria delle Grazie (1602), a Gravina di Puglia, che raffigura un castello a tre torri ...
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PUGLIA
Andrea A. Bissanti
Ettore De Juliis
Tancredi Carunchio
(XXVIII, p. 505; App. II, II, p. 632; III, II, p. 529; IV, III, p. 112)
La P. continua a dare l'impressione, anche nell'ultimo decennio, [...] scavo al di sotto della chiesa di s. Domenico, dove sono state riconosciute le massicce fondazioni in abitato dell'antica Azetium (1978, 1989-90), di strutture abitative a Gravina (1991-92), identificata con la romana Silvium, e ancora di una ...
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Nacque, secondo ogni probabilità, nell'estate del 1475 da Rodrigo Borgia, allora cardinale vescovo di Albano e vice-cancelliere della chiesa, e da Vannozza Catanei romana. Rivolto da prima a vita ecclesiastica, [...] Cesare, dichiarato con un processo canonico figliuolo legittimo di un Domenico d'Arignano, ebbe il cappello cardinalizio: e il papa Vitelli sono uccisi la stessa notte, il duca di Gravina e Paolo Orsini alcuni giorni appresso (18 gennaio 1503): ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Napoli
Romolo CAGGESE
Figlia di Carlo duca di Calabria (morto il 9 novembre 1328) e di Maria di Valois, nacque nel 1326, quando al padre, unico figlio superstite di Roberto [...] ), riuscì a spegnere Andrea. Strangolato, fu gettato dalle mura del castello nel sottostante giardino, mentre - come dice Domenico di Gravina - G. era a letto fingendo di dormire. Andrea era stato tratto fuori con un pretesto, seminudo, proprio ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] 1737) di Ignazio Luzán, fondata sulla precettistica del Muratori, del Gravina e del Boileau. È un'opera che ha un valore Spagna e che attirano numerosi forestieri, di Siviglia, per la domenica delle Palme, il mercoledì, giovedì e venerdì santi, con ...
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UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
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Ernesto [...] Kolozsvár, molti artisti italiani, come Giovanni Fiorentino, Domenico da Bologna, Antonio Castello, Agostino Serena e Dandolo, L. de Monaci, dei tre Villani e di D. Gravina. Cfr., inoltre: S. Miskolczy, Magyarországaz Anjouk korában (L'Ungheria nell ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Federico CHABOD
Di media statura, magro, "bianco come la neve", ma col capo "che pare veluto nero"; "savio et prudente" nell'estimazione dei colleghi d'ufficio, commendato dai superiori [...] da Fermo, il signor Pagolo e il duca di Gravina Orsini: brevissima, senza un solo rigo di commento personale stata ritirata verso il suo principio da Santo Francesco e da Santo Domenico, sarebbe al tutto spenta. Perché questi, con la povertà e con ...
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La famosa questione degli antichi e dei moderni (querelle des anciens et des modernes), che fu molto dibattuta in Francia nell'ultimo trentennio del sec. XVII, e nei primi anni del sec. XVIII, ebbe, in [...] delle tre tendenze, specialmente quelli che trattarono ex professo la questione.
Acerrimi difensori del passato furono G. V. Gravina, Domenico Lazzarini, P. M. Doria, che scrisse un Ragionamento nel quale si fa paragone tra l'antica e moderna ...
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Ultimo figlio di Antonio Malizia, a cui nacque a Napoli intorno al 1406, fu dall'adolescenza partigiano fedele di Alfonso I d'Aragona, che servì nelle guerre di Spagna e di Barberia e accompagnò all'assedio [...] che s'era preparato fin dal 1470 nella chiesa di S. Domenico Maggiore.
Restano di lui otto "memoriali" d'indole morale e o in traduzioni latine (di Battista Guarino e di Pietro Gravina) o in un rifacimento italiano di Filiberto Campanile.
Bibl.: ...
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È opinione fondata che questa famiglia, oriunda da Pisa, sia venuta in Sicilia nel '300. Il senato di Palermo concesse la cittadinanza a Raniero il 28 settembre 1413 e Andreotto, per privilegio del 7 settembre [...] fu principe di Buccheri, Castrorao, Trecastagne, ecc. Il figlio Domenico, per la moglie Vittoria Di Giovanni e Pagano, fu principe di Agata Valguarnera, divenne principe di Gangi, Valguarnera, Gravina, ecc. Molti membri di questa famiglia occuparono ...
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