COCCHI, Pompeo
Giovanna Sapori
Figlio del pittore Piergentile, la notizia della sua nascita a Corciano (Perugia) non è basata su documenti. Il padre, nel 1523, risulta essere iscritto a Perugia nella [...] , rilevando tutt'al più la sua affinità con Domenico Alfani nella comune ammirazione per Raffaello. Nelle opere Pinacoteca di Perugia, in L'Arte, VI (1903), p. 124; U. Gnoli, Pittori e miniatori nell'Umbria, Spoleto 1923, pp. 301 s.; Catalogo ...
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BERTO di Giovanni
Fausta Gualdi
è ignoto l'anno di nascita di questo pittore perugino, figlio di Giovanni di Marco, che troviamo menzionato per la prima volta in un atto notarile dei 3 genn. 1488. Il [...] per il Comune; nel 1522, rieletto camerlengo, dipinse con Domenico Alfani le armi di Adriano VI. L'ultima opera certa F. Becker, Künstler-Lexikon, III, pp. 502 s., e in U. Gnoli, Pittori e miniatori dell'Umbria, Spoleto 1923, pp. 73-77, v. ...
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COGNATI, Imperia
Franca Petrucci
Nacque non in Ferrara, come pure si ritenne, ma a Roma, in via Alessandrina, presso la chiesa di S. Maria in Traspontina, nel rione Borgo, il 3 ag. 1486 e non cinque [...] anni prima, come sostenne D. Gnoli (L'epitaffio e il monumento d'Imperia cortigiana romana, in Nuova Antologia, 1º giugno 1906, Colonna, conterraneo del Chigi, ebbe almeno due figli, Giovanni Domenico e Girolamo, e rimase in lite con la nonna Diana ...
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CESAREI (Cesareo, di Cesareo), Pietro, detto Pierino o Perino da Perugia
Sandra Vasco Rocca
Figlio naturale di un certo cavalier Cesareo, nacque a Perugia attorno al 1530 (Pascoli, p. 135). Si ignora [...] raffigurante la Madonna del Rosario con i ss. Domenico,Caterina da Siena ed altri santi, firmata e datata Malerei der Spätrenaissance in Rom und Florenz, Berlin 1920, p. 546; U. Gnoli, Pittori e miniatori nell'Umbria, Spoleto 1923, pp. 83 s.; V. ...
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AMEDEO di Francesco (Meo del Caprino, Meo Fiorentino, Meo da Settignano)
Isa Belli Barsali
Architetto, nato a Settignano nel 1430, da una famiglia di maestri di pietra e costruttori. Documenti lo attestano [...] architetto, se più tardi sarà chiamato dal card. Domenico Della Rovere a Torino per la costruzione del F. Rondolino, Il duomo di Torino illustrato. Torino 1898, pp. 79 ss.; D. Gnoli, Le opere di Mino da Fiesole in Roma, in Arch. stor. dell'arte, ...
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CELLI, Luigi
Alessandra Cimmino
Nato a Roma il 13 luglio 1825 da Domenico e Carolina Pastorini, dopo aver frequentato i corsi del Pontificio Seminario romano si iscrisse, nel novembre 1842, alla facoltà [...] e in versi, Imola 1882, pp. 333 s.; P. E. Castagnola, L. C., in La Scuola romana, III (1885), pp. 270-277; IV (1885-1886), pp. 12-19, 29-36, 57-64; D. Gnoli, I poeti della Scuola romana (1850-1870), Bari 1913, pp. 41-45, 49; P. P. Trompeo, rec. a D ...
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ACCOMANDATI, Bartolomeo
Francesco Santi
Perugino, figlio di Pietro di Vanni, fu domenicano, pittore di vetrate; si hanno sue notizie dal 1370 al 1417. Registrato nella matricola dei pittori per Porta [...] ritenersi in gran parte sua opera il finestrone dell'abside di S. Domenico di Perugia, da lui firmato e datato 1411; in tale monumentale Nardo, che firma una delle figure maggiori.
Bibl.: U. Gnoli, Pittori e miniatori nell'Umbria, Spoleto 1923, p. ...
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adelphizzazione
s. f. La tendenza di una parte della cultura italiana ad assorbire la linea strategica e le scelte della casa editrice Adelphi. ◆ L’«adelphizzazione» di una zona della cultura italiana in fondo si è realizzata soprattutto attraverso...