DOLCI, Giovanni (Giovannino)
Marzia Casini Wanrooij
Figlio di Pietro di Domenico detto Rasci (Müntz, I, 1878, p. 241), fiorentino di nascita, si stabilì a Roma forse già durante il pontificato di Niccolò [...] al palazzo di S. Marco, al Viridarium e alla basilica di S. Marco (ibid., II, pp. 62, 65, 70, 72, 75; Gnoli, 1901) e alla basilica dei Ss. Apostoli (Zocca, 1959).
Nei documenti il nome del D. risulta accompagnato dalla qualifica di "faber lignarius ...
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GUALANDI, Giovanni
Alessandra Bonfigli
Primo dei sette figli di Domenico e di Luigia Naldi, nacque a Bologna il 1° giugno 1819, e nella sua città, dopo aver frequentato le scuole del seminario arcivescovile, [...] malattienervose e più particolarmente per le alienazioni mentali, I (1864), pp. 381-398.
Unitosi in matrimonio con Teresa Gnoli, poetessa e sorella di Domenico, il 23 genn. 1863, l'anno successivo il G. si trasferì a Frascati, ove tentò di istituire ...
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FERRERI, Andrea
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Nacque a Milano il 23 febbr. 1673 da Antonio e Isabella Gnoli. Probabilmente nello stesso anno la famiglia si trasferì a Bologna, dove successivamente il [...] statue (di cui due disperse), raffiguranti i santi Alano, Raimondo, Usanna, Agnese e Lucia, eseguite per la chiesa di S. Domenico a Recanati, e la Madonna col Bambino (Bologna, portici di S. Luca), per il marchese Francesco Monti nel 1716. Nel 1717 ...
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BERNARDINO di Mariotto dello Stagno
Fausta Gualdi
Nacque a Perugia verso il 1478. Pittore, non risulta però nella Matricola dei pittori perugini. La sua formazione avvenne a Perugia con il maestro Ludovico [...] di legno e stucco e una tavola per la Confraternita di S. Domenico (ora dispersi). Nel 1541, riceve un pagamento per due lampadari dipinti antica e moderna, XVI, I (1916), pp. 75-83; U. Gnoli, Pittori e miniatori dell'Umbria, Spoleto 1923, pp. 68-71; ...
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Andrea di Giovanni
F. Rangoni
Pittore orvietano, la cui attività è documentata tra il 1378 e il 1424. Di A. si hanno notizie che riguardano esclusivamente la sua attività di pittore e di restauratore [...] provenienza ignota (forse dalla distrutta chiesa di S. Domenico), nella quale gli angeli e i cherubini sono inserto . Catalogue of Painting, cat., s.l. 1923, p. 2.
U. Gnoli, Pittori e miniatori nell'Umbria, Spoleto 1923 (rist. anast. Bologna 1980), p ...
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PIETRO di Galeotto
Matteo Mazzalupi
PIETRO di Galeotto. – Nacque a Perugia intorno alla metà del Quattrocento. Il padre, Galeotto di Ercolano, ancora in vita nel 1491, fu medico condotto del comune [...] in civitate Vincencie» (Zorzi, 1916, p. 147), promise a Gian Domenico Nievo (anch’egli figlio di un medico) di restituirgli tutti i denari ma non è certa l’identità col figlio di Galeotto (Gnoli, 1923). Il 29 giugno 1482, a tre anni dalla commissione ...
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GHISSI, Francescuccio di Cecco
Walter Angelelli
Non si conosce le data di nascita di questo pittore originario di Fabriano documentato dal 1345 al 1374.
Un pagamento della Confraternita di S. Maria [...] la sua mano negli affreschi della cappella Guidalotti in S. Domenico e in quelli della cappella di S. Antonio Abate F. Becker, Künstlerlexikon, XIII, Leipzig 1920, pp. 571 s.; U. Gnoli, Pittori e miniatori nell'Umbria, Spoleto s.d. (ma 1923), p. 126 ...
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DANTI, Girolamo
Giovanna Sapori
Figlio di Giulio e di Biancofiore degli Alberti, e fratello minore di Egnazio e Vincenzo, nacque, probabilmente a Perugia, nel 1547, come si ricava dalla iscrizione apposta [...] poco dopo a Perugia ad affrescare il chiostro di S. Domenico. L'opera fu interrotta dalla morte quando il D. . Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VIII,Leipzig 1913, pp. 381383; U. Gnoli, Pittori e miniatori nell'Umbria [1923], Foligno 1980, p. 93; A. ...
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AQUILI (Aquilio)
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Famiglia romana di pittori, operosa a Roma e nel Lazio fra la seconda metà del sec. XV e la prima metà del sec. XVI, facente capo ad Antonio detto Antoniazzo Romano, figlio di un [...] di S. Pietro Martire, attiguo alla chiesa di S. Domenico, rappresentante al centro la Resurrezione di Cristo, ai lati S 24 marzo 1520 e nel 1524, anno in cui faceva testamento (cfr. Gnoli, 1922-23); era proprietario di una casa a tre piani in piazza ...
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FRANCESCO da Città di Castello (detto Tifernate)
Paolo Di Paola
Nacque a Città di Castello, nell'Alta Valle del Tevere, probabilmente attorno al 1485-1487, come si desume dal Titi (1686, p. 447) e dal [...] l'altare della famiglia Magalotti nella chiesa di S. Domenico a Città di Castello; i committenti richiesero che si dell'arte ital., Milano 1913, VII, 2, pp. 748-750; U. Gnoli, Pittori e miniatori nell'Umbria, Spoleto 1923, pp. 120 s.; V. Corbucci ...
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adelphizzazione
s. f. La tendenza di una parte della cultura italiana ad assorbire la linea strategica e le scelte della casa editrice Adelphi. ◆ L’«adelphizzazione» di una zona della cultura italiana in fondo si è realizzata soprattutto attraverso...