ANDREA d'Agnolo, detto Andrea del Sarto
Emma Micheletti
Figlio di un sarto, dal mestiere del quale derivò il suo soprannome, nacque a Firenze il 17 luglio 1486. La tradizione, confermata dal Vasari, [...] ispira ancora una volta al Quattrocento, particolarmente all'affresco del Ghirlandaio in S. Maria Novella. Ma si fondono con l Lucrezia di Bartolommeo del Fede, vedova di Carlo di Domenico berrettaio, che divenne il modello di tutte le sue immagini ...
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BUGIARDINI, Giuliano
Silvia Meloni Trkulja
Figlio di Piero di Simone di Giovanni, nacque a Firenze il 29 gennaio 1476 (stile comune) e imparò l'arte nelle botteghe di Domenico del Ghirlandaio (1485-89) [...] Madonna con i ss. Maddalena e Bernardino (1503)nella galleria dell'Accademia a Firenze, attribuita anche a Ridolfo del Ghirlandaio, e due Madonne rispettivamente nei Musei civici e nella Galleria sabauda di Torino.
Intorno al 1505 cominciò il lungo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fra gli ultimi decenni del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento Perugino è [...] degli artisti umbri verso il Rinascimento è guidato da Domenico Veneziano (a Perugia nel 1438), da Benozzo Gozzoli del Verrocchio, crocevia degli artisti più aggiornati: frequenta il Ghirlandaio, Lorenzo di Credi, Filippino Lippi, Leonardo da Vinci e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Quattrocento, la penetrazione della pittura fiamminga in Italia appare di fondamentale [...] con Filippo Lippi, Andrea del Castagno, Beato Angelico e Domenico Veneziano, verso le novità luministiche dei fiamminghi, come si più importanti rappresentanti sullo scorcio del Quattrocento, da Ghirlandaio a Filippino Lippi fino a Leonardo da Vinci. ...
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MASINI, Cesare.
Anna Chiara Fontana
– Nacque a Bologna il 3 dic. 1812 da Domenico, facoltoso proprietario terriero, e da Anna Valdisserra.
Compì gli studi presso l’Accademia Clementina, animata dal [...] su novità puriste.
Nella città toscana il M. approfondì la pittura del Rinascimento (soprattutto la maniera di Masaccio, Ghirlandaio e Andrea del Sarto) e intrecciò una forte amicizia con Giuseppe Sabatelli. Oltre a copie da Raffaello, nel 1836 ...
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FELTRINI, Andrea (Andrea di Cosimo, Andrea del Fornaio)
Christel Thiem-Gunther Thiem
Nacque a Firenze il 12 marzo 1477 (Milanesi, in Vasari [1568], 1880, p. 204 n. 1), figlio di Giovanni di Lorenzo, [...] de' Medici, nipote del Magnifico, che affidò l'incarico al Ghirlandaio, il quale, a sua volta, appaltò al F. la parte grottesche della cappella della villa Salviati che si trova a San Domenico, sulla strada per Fiesole (Thiem-Thiem, 1961, pp. 20 ...
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RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] Farnese a Piacenza che sembra un moderno casamento di affitto; Domenico Fontana passare dal Palazzo Lateranense di Roma al Palazzo reale di ogni aspetto contingente da giungere quasi nel Ghirlandaio a uno spassionato oggettivismo, onde qualcuno ...
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RITRATTO
Eugenia STRONG
Giulio Carlo ARGAN
Giulio FARINA
Giovanni VACCA
. Antichità. - A noi moderni il ritratto si presenta come manifestazione individuale di vita; esso, come lo ha definito un [...] cercare nel ritratto accordi tra figura e paese (Ridolfo Ghirlandaio, Michele di Ridolfo, Franciabigio, Bachiacca) e si Leandro Bassano, T. Tinelli, S. Bombelli; e solo Domenico Feti e Bernardo Strozzi, rinnovati dall'influenza del Rubens, porteranno ...
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LUCCA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Placido CAMPETTI
Augusto MANCINI
Adelmo DAMERINI
Augusto MANCINI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Città della Toscana, e sino al 1847 capitale di uno stato [...] sacello del veneratissimo Volto Santo (v.) ecc. - di D. Ghirlandaio, di fra Bartolomeo, del Tintoretto; dall'Archivio, e dal Tesoro con di due altri architetti locali, Francesco Buonamici e Domenico Martinelli, dei quali il primo, portatosi a Malta ...
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INDACO, Iacopo di Lazzaro di Pietro Torni, detto l'
Carlo Gamba
Pittore, nato a Firenze nel 1476 e morto - si suppone - intorno al 1534. Fu scolaro di Domenico del Ghirlandaio e in Roma lavorò col Pinturicchio [...] probabilmente nelle sale Borgia. Perché pratico dell'affresco fu tra gli aiuti che Michelangelo scelse e subito licenziò per la vòlta della Sistina. Nulla di lui rimane di sicuro. E nemmeno di Francesco, ...
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