FABBRINI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Figline Valdarno (prov. Firenze) nel 1516 da Bernardo di Giuliano e da Bartolomea di Alessandro Altoviti, come egli stesso dichiarò in una lettera scritta [...] nobile e dedicandola ai figli del nobile romano Antonio Massimi, Domenico e Orazio, dei quali il F. era allora precettore edita sino ad allora, se si esclude quella di Ludovico Dolce relativa alla Poetica, alle Satire e alle Epistole.
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GUARESCHI, Giovannino
Domenico Proietti
Nacque a Fontanelle, frazione di Roccabianca, in provincia di Parma, il 1° maggio 1908 da Primo Augusto, negoziante di biciclette e macchine agricole, e Lina [...] La Voce di Parma con i suoi primi scritti (articoli, corsivi e poesie), con disegni e con una novella, Silvania, dolce terra, che vinse un premio messo in palio dallo stesso periodico. In breve, alternando l'attività giornalistica a occupazioni ...
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GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] stato d'assedio; e quando lasciò Bologna, la cittadinanza conservò di lui "la ricordanza della sua poltroneria, e del dolce far niente" (Bottrigari, p. 356), non quella delle sue attività poliziesche.
La concessione della porpora (16 giugno 1856) con ...
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GROTO (Grotto), Luigi (detto Il Cieco d'Adria)
Valentina Gallo
Nacque ad Adria il 7 sett. 1541 da Federico, discendente da una famiglia della piccola nobiltà terriera che si era dedicata a lungo all'avvocatura, [...] da Giovanni Maria Bonardo (sodale di lunga durata del G.) e frequentata da letterati quali Ludovico Dolce, Ludovico Domenichi, Girolamo Ruscelli, Giacomo Tiepolo e Orazio Toscanella.
L'ampliarsi degli orizzonti culturali e i legami intrattenuti ...
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GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] 1579, si ritirò nell'eremo di Suavicino, poi S. Domenico Loricato, di cui divenne priore. Qui continuò nondimeno a preoccuparsi giovare, dilettare, commuovere, cui aggiunge l'esser dolce. Da Aristotele dipende l'individuazione dei tre generi ...
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JEROCADES, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° sett. 1738 a Parghelia, piccolo centro nei pressi di Tropea in Calabria, da Andrea, pescatore e mercante, e dalla sua seconda moglie, Antonia Pietropaolo. [...] Ebbe due fratelli, Vincenzo e Domenico, avviati al commercio e alla marineria, e una sorella, andata sposa a F umane sostanze" (p. 10). Ritenendo che "si ha a meschiar l'utile al dolce" e che i "ragazzi vogliono cose e non parole" (p. 7), sosteneva ...
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PARABOSCO, Girolamo
Daniele Ghirlanda
Luigi Collarile
PARABOSCO (Paraboschi), Girolamo (Gerolamo). – Figlio di Vincenzo, nacque a Piacenza probabilmente nel 1524 e comunque prima del 1526, anno in [...] Torre, Lucca 2009, pp. 31-51, e in G. Tallini, Ludovico Dolce, Giovanni Tarcagnota, Girolamo Parabosco. Stanze nella favola d’Adone, Roma 2012, pp pp. 5-32; M. Feldman, The academy of Domenico Venier, music’s literary muse in mid-Cinquecento Venice, ...
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GIUSTINIAN, Orsatto
Simona Mammana
Nacque a Venezia dal nobile Michiel di Giacomo di Polo, del ramo detto da Negroponte, e dalla cittadina Elena Mazza di Gaspare il 27 sett. 1538.
Il G. venne registrato [...] lontananza, la gioia del ritorno agli affetti più cari (la "dolce madre" e la "diletta sposa"), la perdita della madre corrispondenti in versi o tra i dedicatari delle sue rime: Domenico e Marco Venier, Ottavio Menini, Giorgio Gradenigo, Annibale ...
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BOLOGNETTI, Francesco
Remo Ceserani
Nacque a Bologna attorno al 1510 da nobile e cospicua famiglia. Il padre era il senatore Alberto; la madre, Camilla Paleotti, figlia del giureconsulto Vincenzo, in [...] si legge in Stanze di diversi illustripoeti, raccolte da G. Dolce, Venezia 1556, e in Poemetti italiani, a cura di .; 32.A.18 e 32.A.19 (solo parzialmente) ed è dedicato a Domenico Venier in data 25 genn. 1568.
Inoltre il B. ha composto più di ...
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Scritti d'arte del Cinquecento – Introduzione
Paola Barocchi
L'interesse sempre più vivo per la «retorica», stimolato dalle riflessioni strutturali, ha avuto anche in campo figurativo un'eco sensibile. [...] , a confronto coi dialoghi del Pino e dello stesso Dolce, l'erronea datazione 1544, e il venosino Bartolomeo Maranta, difendendo prima del 1571 l’Annunciazione di Tiziano in San Domenico di Napoli, attesta la penetrazione veneziana nel mezzogiorno ed ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...
colombina1
colombina1 s. f. [dim. di colomba1]. – 1. a. Piccola o giovane colomba; o anche, come espressione vezz., colomba in genere. b. fig. Ragazza o giovane donna candida, ingenua, o che ostenti innocenza e candore soltanto apparenti (cfr....