Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Vasari
Eliana Carrara
Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino che ottenne molte e importanti commissioni nella sua lunga attività artistica (1532-1574), è l’autore delle Vite, apparse a [...] dall’Aretino a Paolo Giovio, da Annibal Caro a Lodovico Domenichi – mentre l’artista viaggiava per l’Italia, trovando , 1553), e le articolate critiche in area veneta di Lodovico Dolce, Vasari decise di stenderne una seconda redazione. A tal fine ...
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PIERO di Lorenzo Ubaldini
Serena Padovani
PIERO di Lorenzo Ubaldini (Piero di Cosimo). – Nacque a Firenze il 2 gennaio 1462 (stile moderno). Il nome Piero di Cosimo, con cui è conosciuto, deriva dal [...] di C., Milano 1976; E. Fahy, Some followers of Domenico Ghirlandaio, New York 1976; E. Moench, Un tondo attribué a fuor di squadra” secondo Vasari, pp. 148-161; V. Farinella, “Il dolce miele delle Muse”: P. di C. e la tradizione lucreziana a Firenze, ...
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GIOVANNI di Pietro, detto lo Spagna (Spagnia, Spana)
Enrico Parlato
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore, del quale solo il nome di battesimo, il patronimico e l'origine spagnola, [...] da Pietralunga fa i nomi di Giannicola di Paolo e di Domenico di Paride Alfani, "artisti di equivalente statura, costretti a insegna di misura e ponderazione e di un colorito fuso e dolce.
Vicinissima alla tavola assisiate è la Madonna con il Bambino ...
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GHERARDINI, Melchiorre, detto il Ceranino
Andrea Spiriti
Nacque presumibilmente a Milano nel 1607.
Zani (1822) registra almeno quindici varianti del cognome del pittore, che si firmava Girardini o Girardino; [...] è il caso della Battaglia degli Albigesi dalla chiesa di S. Domenico a Cremona, oggi al Museo civico, finita nel 1633; del degli aspri stilemi ormai propri del G., con un tono più dolce nel s. Ambrogio; tale figura appare per un verso rielaborazione ...
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GRAZIANI, Ercole
Roberto Cannatà
Nacque a Bologna il 14 ag. 1688 da umili genitori (Zanotti, II, p. 275). Rimasto orfano del padre in tenera età, fu alloggiato presso un parente perché apprendesse l'arte [...] Roli, 1971, p. 82), interpretati con una dolce leggerezza di stampo arcadico. Un disegno in rapporto 21-24, 182 s.; A. Mazza, in Il libro dei Panduri. Disegni di Domenico Maria Fratta nelle collezioni di Palazzo Abatellis, a cura di V. Abbate - A. ...
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GIOTTO di maestro Stefano, detto Giottino
Ada Labriola
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, che nel 1368 risulta essere iscritto alla Compagnia di S. Luca di Firenze (Gualandi). [...] per G. la premessa del suo "dipingere unitamente" e della sua "dolce maniera" (Vasari, 1550, p. 170). Bocchi e Cinelli ricordavano una tavola da Sirén (1908) agli stemmi dei Dragomanni in S. Domenico di Arezzo; mentre L. Marcucci (1963) precisava il ...
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HENDRICKSZ, Dirck (Teodoro d'Errico)
Susanna Falabella
Nacque ad Amsterdam tra il 1542 e il 1544 da Henrick Centen (P. Leone De Castris, 1991, p. 330).
La ricostruzione del percorso pittorico dell'H., [...] nazionale di Capodimonte, depositi), il cui "clima devozionale dolce e familiare" bene aiuta a comprendere le ragioni del successo 31 genn. 1582, di affidare al "fabricante" Pietro di Domenico la costruzione di una casa su un terreno di sua proprietà ...
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FERRUCCI, Francesco (detto Francesco di Simone)
Sandro Bellesi
Figlio di Simone di Nanni e di Nanna, nacque a Fiesole (Firenze) intorno al 1437 (Fabriczy, 1908). Iniziato allo studio della scultura dapprima [...] Balducci (Covi, 1968), un rilievo condotto con un modellato dolce e levigato degno dello stile di Desiderio.
Nel 1474 il Carl, Il ciborio di Benedetto da Maiano nella cappella Maggiore di S. Domenico a Siena..., in Riv. d'arte, XLII (1990), pp. 28 ...
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FURINI, Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Firenze il 10 apr. 1603 da Filippo di Nicola e da Francesca di Lazzaro Rossi (Corti, 1971, p. 14). Suo padre, formatosi con Domenico Cresti, il Passignano, [...] , caro amico del padre, e poi presso il Passignano, come ricorda Domenico Peruzzi, allievo del F. (Barsanti, 1974, 289, p. 81), Baldinucci (IV, p. 637) narra che fu "obbligato con dolce violenza" a stare nella villa di Petraia presso don Lorenzo dei ...
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CORRADINI (Coradini o della Corradina), Bartolomeo, detto fra Carnevale
Arnaldo Bruschi
Figlio di Giovanni e nato probabilmente a Urbino, come si desume da documenti, ne sono ignote le date esatte di [...] Magazine, CIV(1962), pp. 280-86; Id., L. B. Alberti pittore, in Studi sulla dolce prospettiva, Milano 19643 pp. 437-67), e, quasi certamente, delle perdute opere di Domenico Veneziano a Perugia, di quelle di Piero della Francesca ad Arezzo e a Rimini ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...
colombina1
colombina1 s. f. [dim. di colomba1]. – 1. a. Piccola o giovane colomba; o anche, come espressione vezz., colomba in genere. b. fig. Ragazza o giovane donna candida, ingenua, o che ostenti innocenza e candore soltanto apparenti (cfr....