. Letteratura. - È la più antica forma metrica della lirica d'arte nella letteratura italiana e la più alta, vulgarium poematum supremum, come dice Dante, che primo espose le leggi che regolano la sua [...] insigni, nell'espressione dell'amore, i poeti del dolce stil nuovo da Guido Guinizelli a Cino da Pistoia il cieco), il Trabaci, il Frescobaldi, Vincenzo Pellegrini, Ercole Pasquini, Domenico Zipoli, A. Della Ciaj a e altri minori.
Nella musica ...
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Regione delle Alpi Orientali, che trae il nome da quello degli antichi Carni, e che corrisponde all'alto bacino del Tagliamento a monte della sua confluenza con la Fella. Si estende per poco più di 1200 [...] al centro della regione le arenarie, spesso rossigne, con più dolce rilievo (gruppi del Col Gentile, 2070 m.; dell'Arvenis, friulane con maniera derivata dal Mantegna; il pittore e scultore Domenico da Tolmezzo (circa 1448-1507) e suo fratello Martino ...
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SANTORINO (gr. Θήρα, e anche Σαντορήνη; A. T., 82-83)
Aldo SESTINI
Doro LEVI
Gruppo di isole vulcaniche nell'Egeo; sono, a parte alcuni isolotti, le più meridionali delle Cicladi. Santorino (nome [...] 300 m. e verso l'esterno declina con pendio assai dolce, inciso da numerose vallette radiali. La stessa configurazione si ripete turca, meno il corto intervallo della signoria del veneziano Domenico Pisani (dal 1479 al 1487).
Topografia e monumenti. ...
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METELINO (o Mitilene o Lesbo, Μυτιλήνη; A. T., 82-83, 90)
Giuseppe CARACI
Doro LEVI
Vito Antonio VITALE
Isola maggiore delle Sporadi, e la maggiore delle isole egee dopo Creta e l'Eubea (1750 kmq., [...] della parola) e la psilosi (sostituzione dello spirito dolce allo spirito aspro).
Della costituzione dei Lesbî poco Costantinopoli segnò anche la loro rovina. Maometto II accusando Domenico Gattilusio di aver dato ricetto a corsari catalani mosse ...
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È una grande pianta erbacea perenne, appartenente alla famiglia delle Graminacee, denominata dai botanici Saccharum officinarum L. Il fusto principale è un rizoma sotterraneo, dal quale partono più fusti [...] anche qui impuro e con bassa proporzione di zucchero di canna e alta di zuccheri riduttori. Il succo più puro e più dolce si ha in quelle località dove un periodo piuttosto lungo è richiesto per la maturazione e la stagione calda si alterna con una ...
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STRADIVARI, Antonio
Michelangelo Abbadò
Liutaio, nato verso la fine del 1643 probabilmente in un villaggio prossimo a Cremona. A Cremona lo S. venne giovinetto, e fu allievo di Nicola Amati, nel laboratorio [...] almeno fino al 1680. In quest'anno comprò una casa in piazza S. Domenico (oggi piazza Roma), e vi lavorò fino alla morte, avvenuta il 18 da ottenere una pasta leggiera e trasparente, dal colorito dolce e brillante. Il tempo poi vi ha steso una ...
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Nacque in Teo una delle dodici città della confederazione ionica dell'Asia Minore assai probabilmente circa l'olimpiade LII (572 a. C.). Il nome del padre di lui ci è tramandato sotto varie forme: Partenio, [...] di A., fornisca ancora sotterra il vino all'amabile bevitore dai dolci canti nel secondo egli dice tra l'altro che ad A. Andrea Maffei, L. A. Michelangeli, Gaetano Pelliccioni, Domenico Menghini, Vittorio Taccone. Fra tutte queste versioni, ebbe ...
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L'adozione di monocordi a più corde (nonostante il controsenso, il nome per qualche tempo rimase) nella pratica musicale del Medioevo generò notevoli varietà di strumenti a pizzico o a plettro, a taluno [...] un accrescimento di sonorità, ma un "pizzicato" più dolce e d'intonazione più precisa.
Per azionare questi registri, cembalari abilissimi, a cominciare da Girolamo da Bologna e da Domenico da Pesaro, da Vincenzo da Prato, dal Portalupi, dallo ...
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TAORMINA (A. T., 27-28-29)
Vincenzo EPIFANIO
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Enrico MAUCERI
Giuseppe PALADINO
Giovanni PEREZ
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Città della provincia di Messina, distante da questo capoluogo 51 km.: corrisponde [...] nelle più basse.
Il clima, di tipo marino meridionale, è dolce e uniforme, moderatamente umido: nel periodo invernale la media della , forse mentre sorgeva il grandioso convento di S. Domenico (ora albergo), fu ; interamente trasformato. Poco rimane ...
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SODOMA
Adolfo Venturi
. Giovanni Antonio Bazzi, detto il S., pittore, nato a Vercelli nel 1477, morto a Siena nel 1549. Rimase nella bottega dello Spanzotti dal 1490 al 1497, ma, dopo il periodo primitivo [...] d'influsso leonardesco, e nella Madonna del Museo Johnson a Filadelfia, dolce, vaporosa con la grazia del velato sorriso, con la morbidezza Vittoria di Sant'Iacopo), e nella chiesa di San Domenico (Storia di Santa Caterina da Siena). Scuola dell'arte ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...
colombina1
colombina1 s. f. [dim. di colomba1]. – 1. a. Piccola o giovane colomba; o anche, come espressione vezz., colomba in genere. b. fig. Ragazza o giovane donna candida, ingenua, o che ostenti innocenza e candore soltanto apparenti (cfr....