semenza (sementa; semente)
Domenico Consoli
Riproduce nell'uso dantesco gli stessi valori di ‛ seme ' (v.). Ricorre talora in senso proprio: Sempre natura, se fortuna trova / discorde a sé, com'ogne [...] la pena nel Purgatorio); Quando l'una paglia è trita, / quando la sua semenza è già riposta, / a batter l'altra dolce amor m'invita (Pd XIII 35): " postquam... una quaestio, scilicet prima est bene discussa et determinata... postquam fructus eius est ...
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GRADENIGO, Giorgio
Anna Siekiera
Nacque a Venezia il 10 ott. 1522 da Andrea di Taddeo e da Beltramina de' Gomberti da Udine.
La famiglia patrizia dei Gradenigo era originaria di Grado e per qualche [...] nella tradizione petrarchista veneta, contengono spesso responsive ad amici e conoscenti: Bernardo Cappello, Lodovico Dolce, Girolamo Molino, Bernardo Tasso, Domenico Venier, Iacopo Zane e altri. Fra le particolarità della poesia del G. si nota ...
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VENIER, Francesco
Laura Carotti
– Nacque a Venezia intorno al 1505 dal senatore Giovanandrea del ramo di San Vio, patrono delle arti e delle lettere, e da Foscarina Foscarini, colta autrice di sonetti.
L’ambiente [...] di Venier e di due dei suoi quattro fratelli, Lorenzo e Domenico (v. la voce in questo Dizionario), che, a differenza di istituì l’Accademia Veneziana o Accademia della Fama, Ludovico Dolce, Trifone Gabriel, Sperone Speroni e Antonio Brucioli, che ...
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acerbo
Domenico Consoli
. Aggettivo usato da D. solo in poesia e, meno che in un caso, sempre in rima. In Pg XI 117, detto dell'erba, e con relazione al significato proprio di " immaturo ", " non giunto [...] all'amarezza dell'esilio, preannunciata a D. da Cacciaguida: e io gustava / lo mio [pensiero], temprando col dolce [con altre consolanti predizioni dell'avo] l'acerbo: " idest compensans dulcedinem gloriae et honoris, vel dulcedinem vindictae cum ...
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DE PAOLI, Domenico
Raoul Meloncelli
Nacque a Valdagno (Vicenza) l'8 giugno 1894 da Angelo e Francesca Tiso. Praticamente autodidatta, nel 1915 studiò pianoforte e composizione con G. F. Malipiero a [...] anche alla musica popolare e trascrisse canti gaelici per canto e pianoforte e per canto e orchestra. Pubblicò inoltre: Dolce sonno dal cielo scendi... Ninne nanne popolari italiane e d'altri paesi, raccolte e armonizzate per canto e pianoforte ...
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ANTEGNATI, Giovanni Battista
Riccardo Allorto
Nacque presumibilmente a Brescia verso la fine del 1500, figlio di Bartolomeo. Ripresa dal 1530 l'attività paterna dell'arte organaria, che l'A. aveva seguito [...] il registro maggiore (il principale) all'organo costruito nel 1506 da Domenico di Lorenzo da Lucca (D. Ravani). Confermato come organista stabile nel degli Antegnati. Il fiffaro citato - registro dolce di fondo combinato col principale e con questo ...
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GIUSTINI, Lodovico (Luigi)
Claudia L'Episcopo
Nacque a Pistoia il 12 dic. 1685 da Francesco di Onofrio e da Maria Caterina di Benedetto Spampani. A. Damerini, nel 1917, rese nota la data di nascita del [...] alla morte. Si trovò spesso a suonare anche nella chiesa di S. Domenico di Pistoia (il suo nome è inciso più volte sulla cassa dell' " (Alemanda della sonata n. 9) e "più forte" (Dolce della sonata n. 6). Inoltre l'affermazione del chiaro senso della ...
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mercé (mercede; per gallicismo di origine lirica merzé, merzede; gli editori della Commedia leggono sempre ‛ mercé ', ‛ mercede '; nelle altre opere le due forme si alternano)
Domenico Consoli
Ha il [...] equivale a " in, per grazia ", " in virtù ", " per opera ", " con l'aiuto ": merzé di vostra grande cortesia (Rime LVII 18); merzé del dolce mio signore (LXXXVI 7); mercé de la somma luce del cielo (Cv IV XV 9); mercé del popol tuo che si argomenta ...
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DE ANGELIS, Filippo
Angelo Romano
Nacque a Lecce nella seconda metà del sec. XVII. Pochissimo, per non dire quasi nulla, si conosce della sua prima giovinezza. Poeta arcade, noto come Licandro Buraichiano, [...] spesso stanco e mediocre.
Strinse amicizia con Domenico F. De Angelis, famoso concittadino, e 260 - era già nelle Rime, a p. 140 -); la lirica "Il dolce nodo mentre Amor nel Cielo" (nei Componimenti nelle felicissime nozze degl'illustriss. ed ...
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BERTI, Simone di Bartolomeo
Stefano Orlandi
Nativo di Firenze, deve aver vestito l'abito domenicano nel convento di S. Marco, giovane di una ventina d'anni, verso il 1450, sotto il priorato di fra' [...] grande attenzione e lode; era, infatti, di dolce parola e di affabile conversazione".
Il Cerracchini attribuisce tradotti in italiano da fra' Vincenzo de' Biliotti del convento di S. Domenico di Perugia, in due copie, ora smarrite.
Fonti e Bibl.: S. ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...
colombina1
colombina1 s. f. [dim. di colomba1]. – 1. a. Piccola o giovane colomba; o anche, come espressione vezz., colomba in genere. b. fig. Ragazza o giovane donna candida, ingenua, o che ostenti innocenza e candore soltanto apparenti (cfr....