ROTA, Berardino
Luca Milite
ROTA, Berardino. – Nacque a Napoli nel 1509 da Antonio e da Lucrezia Brancia. La famiglia, che la tradizione vuole originaria di Asti e scesa a Napoli con gli Angioini, era [...] illustri signori napoletani, curate da Lodovico Dolce per Gabriele Giolito. Berardino salì alla ribalta morì il 26 dicembre 1575. L’iscrizione sul sepolcro di S. Domenico Maggiore riporta la data 1575. Il registro dei Bianchi di Giustizia (ms ...
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vista
Domenico Consoli
Vocabolo di uso assai esteso, presente in tutte le opere canoniche di D. e nel Fiore; non figura invece nel Detto.
Si collega in tutti i casi con l'atto del vedere, specificandosi [...] / ch'io vidi rimembrar tuttore, e XXVII 10 I' ti scontrai per quel che nel cor porto, / e perché mai de la tua dolce vista / non fosse allegra l'anima mia trista.
Così il poeta dichiara altrove di dimorare in uno stato di tormento dall'istante in cui ...
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colore
Domenico Consoli
. Per la dottrina dei c. D. si rifà principalmente al De Anima e al De Sensu et sensato aristotelici, oltre che al De Anima e al De Intellectu et intelligibili di Alberto Magno.
Il [...] sul viso: ‛ c. del cuore ' ricorda quindi il c. d'amore di cui già s'è parlato. In Rime LVII 16 la rimembranza / del dolce loco e del soave fiore / che di novo colore / cerchiò la mente mia, sembra ci sia un riferimento al nome della donna amata ...
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GRAMATICA, Maria Francesca (Irma)
Gianni Gatti
Nacque a Fiume, il 25 nov. 1867, da Domenico, suggeritore, e Cristina Bradil, sarta, all'epoca ambedue impegnati nella compagnia di Giacinta Pezzana e L. [...] anni di assenza dalle scene, fino a che, accanto a Elsa De Giorgi e C. Pilotto, apparve sullo schermo nel ruolo di una madre dolce e rassegnata nel film Porto di A. Palermi (1935). Nel 1935 fu chiamata a insegnare per un biennio all'Accademia d'arte ...
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TASSO, Bernardo
Rosanna Morace
– Nacque l’11 novembre 1493 a Bergamo da Gabriele e da Caterina Tasso, cugini appartenenti alla famiglia dei Tasso del Cornello.
Tra i biografi tassiani è stata, però, [...] sorelle, Lucia e Bordilisia, vennero affidate al cugino Domenico Tasso. Successiva al 1508 deve quindi essere l’ pp. 10-25; V. Martignone, Un caso di censura editoriale: l’edizione Dolce (1555) delle Rime di B. T., in Studi tassiani, XLIII (1995), pp ...
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Parodi, Ernesto Giacomo
Dante Della Terza
Filologo e critico (Genova 1862 - Firenze 1923). Le origini remote dell'interesse del Parodi per l'opera dantesca si possono ricostruire facendo ricorso ad [...] caso l'incentivo doveva venirgli dalla critica di un poeta, Domenico Gnoli, da un versante letterario cioè tutt'altro che dice che " contempla e specula con gli occhi volti al dolce mondo, alla vita attiva e alla beatitudine terrena ", così dell ...
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bene (sost.)
Domenico Consoli
Sul concetto di b. si era variamente pronunciato il pensiero greco, che D., se pure in modo parziale, potè conoscere attraverso il trattato ciceroniano De Finibus bonorum [...] , / che vuol, quanto la cosa è più perfetta, / più senta il bene, e così la doglienza (If VI 108).
In Cv IV Le dolci rime 90 Dico che nobiltate in sua ragione / importa sempre ben del suo subietto, si afferma che la nobiltà importa sempre il " pregio ...
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BANDIERA, Attilio
Franco Della Peruta
Nacque a Venezia il 24 maggio 1810, dal barone Francesco e da Anna Marsich.
Il padre, nato a Venezia nel 1785, era ufficiale della marina del Regno italico. Passato [...] dell'Apostolato popolare, i quali gli avevano dato la "dolce soddisfazione di vedere da un uomo come voi pubblicati gli cercare di suscitarvi la rivolta. Ma la mossa fallì. Già Domenico De Nobili, a Corfù, aveva rivelato il progetto dell'impresa ...
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FABBRINI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Figline Valdarno (prov. Firenze) nel 1516 da Bernardo di Giuliano e da Bartolomea di Alessandro Altoviti, come egli stesso dichiarò in una lettera scritta [...] nobile e dedicandola ai figli del nobile romano Antonio Massimi, Domenico e Orazio, dei quali il F. era allora precettore edita sino ad allora, se si esclude quella di Ludovico Dolce relativa alla Poetica, alle Satire e alle Epistole.
Questo commento ...
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perdere
Domenico Consoli
Come il latino perdere, il verbo ha in D. il significato primario di " mandare in rovina ", " corrompere ", nel senso spirituale di " dannare ", ravvisabile sotto il velo della [...] S'io non perdessi le mie vertudi, e fossi libero tanto che io le potessi rispondere, io le direi che... "; XIX 5 7 Amor sì dolce mi si fa sentire, / che s'io allora non perdessi ardire, / farei parlando innamorar la gente (cfr. § 16 com'io direi s'io ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...
colombina1
colombina1 s. f. [dim. di colomba1]. – 1. a. Piccola o giovane colomba; o anche, come espressione vezz., colomba in genere. b. fig. Ragazza o giovane donna candida, ingenua, o che ostenti innocenza e candore soltanto apparenti (cfr....