Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] umano, qualità espresse per es. in Il coraggio (1955) di Domenico Paolella. La sua filosofia T. la definì peraltro in Siamo uomini a tre piazze (1960) di Steno, Totò, Peppino… e la dolce vita (1961) di Sergio Corbucci, Tototruffa '62 (1961) di ...
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parlare
Domenico Consoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche con altissimo indice di frequenza.
1. Denota genericamente l'atto del " pronunziare parole " con le quali trasmettere ad altri [...] , VIII 7, XIV 2 e 19, III Amor che ne la mente 90, I 4, III 11 e 14, VIII 3 e 12, XIV 8, XV 5 e 6, IV Le dolci rime 146 (ripreso in XXX 6), II 9 e 11, V 2 (seconda occorrenza) e 16 (due volte), VI 10, VIII 2, XVI 1 (seconda occorrenza), XX 1, XXII 1 ...
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astrologia
Ideale Capasso
Giorgio Tabarron
Con il termine a. (che all'epoca di D. poteva essere usato come sinonimo di astronomia) propriamente si intende la scienza che studia le influenze degli astri [...] libero arbitrio subiacent ". Suddivisione ripresa da Domenico Gundisalvi, dove è presente il già notato ai versi seguenti: a bene sperar m'era cagione / ... l'ora del tempo e la dolce stagione (vv. 41 e 43); sì che, se stella bona o miglior cosa / m ...
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QUERINI , Vincenzo
Giuseppe Trebbi
QUERINI (Quirini), Vincenzo (in religione Pietro). – Nacque a Venezia nella seconda metà del 1478 (o forse nel 1479). Era figlio del patrizio veneziano Girolamo (quondam [...] ufficialmente come proprio candidato al cardinalato, tramite il cardinale Domenico Grimani.
In agosto la posizione di Querini a Roma dai libri da noi altre volte impressi (raccolte da L. Dolce), Venezia, Giolito de Ferrari, 1553, pp. 416-420; ...
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prendere
Emilio Pasquini
Polisemantico e generico per natura, già in D. conosce i più svariati orientamenti di significato e di funzione (v. anche RIPRENDERE); più frequente nella prima che nelle altre [...] (sostantivato) poco comune in Rime LX 6 prendendo un così dolce tranquillare; ‛ p. smarrimento ', in Vn XXIII 22 35 qual ch'om prende, chiunque si " esamini " dei due (Francesco o Domenico); inoltre Fiore XLI 3, e (per " riservare ", " arrogare ") ...
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GIOTTO di maestro Stefano, detto Giottino
Ada Labriola
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, che nel 1368 risulta essere iscritto alla Compagnia di S. Luca di Firenze (Gualandi). [...] per G. la premessa del suo "dipingere unitamente" e della sua "dolce maniera" (Vasari, 1550, p. 170). Bocchi e Cinelli ricordavano una tavola da Sirén (1908) agli stemmi dei Dragomanni in S. Domenico di Arezzo; mentre L. Marcucci (1963) precisava il ...
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HENDRICKSZ, Dirck (Teodoro d'Errico)
Susanna Falabella
Nacque ad Amsterdam tra il 1542 e il 1544 da Henrick Centen (P. Leone De Castris, 1991, p. 330).
La ricostruzione del percorso pittorico dell'H., [...] nazionale di Capodimonte, depositi), il cui "clima devozionale dolce e familiare" bene aiuta a comprendere le ragioni del successo 31 genn. 1582, di affidare al "fabricante" Pietro di Domenico la costruzione di una casa su un terreno di sua proprietà ...
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MARTIRANO, Bernardino
Elena Valeri
– Nacque a Cosenza intorno al 1490 da Giovan Battista, di antica nobiltà calabrese, come lo stesso M. ricorda in un libello rimasto manoscritto e intitolato Commentariolum [...] florida in prosa oratione scritta ne la quale lepidamente e con un stil dolce e grave [il M.] narra gl’amori d’Ismene et Ismenia». del 15 luglio precedente. Fu sepolto nella chiesa di S. Domenico Maggiore e tutti i suoi beni, compresa la biblioteca, ...
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TEDESCO, Michele
Isabella Valente
– Nacque da Giacomo e da Anna Racioppi il 24 agosto 1834 a Moliterno in provincia di Potenza (Archivio storico dell’Accademia di belle arti di Napoli, da ora in poi [...] morte del cardellino di Tedesco, del 1869 circa (Moliterno, Casa-Museo Domenico Aiello; Valente, in Vincenzo Marinelli, 2015, pp. 122 s.), dalle imponenti tele ammirate in Germania. La dolce sensualità della fanciulla del dipinto appena citato avrebbe ...
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FERRUCCI, Francesco (detto Francesco di Simone)
Sandro Bellesi
Figlio di Simone di Nanni e di Nanna, nacque a Fiesole (Firenze) intorno al 1437 (Fabriczy, 1908). Iniziato allo studio della scultura dapprima [...] Balducci (Covi, 1968), un rilievo condotto con un modellato dolce e levigato degno dello stile di Desiderio.
Nel 1474 il Carl, Il ciborio di Benedetto da Maiano nella cappella Maggiore di S. Domenico a Siena..., in Riv. d'arte, XLII (1990), pp. 28 ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...
colombina1
colombina1 s. f. [dim. di colomba1]. – 1. a. Piccola o giovane colomba; o anche, come espressione vezz., colomba in genere. b. fig. Ragazza o giovane donna candida, ingenua, o che ostenti innocenza e candore soltanto apparenti (cfr....