bene (avv.)
Mario Medici
È largamente presente in tutte le opere di D. con molti dei suoi diversi valori e impieghi, sia nella forma intera sia tronca (l'una e l'altra in prosa e poesia, prevalendo qui [...] / di quella fiera a la gaetta pelle / l'ora del tempo e la dolce stagione (cfr. Cv II X 5 due cose [pietà e umiltà]... fanno de ; X 96 Io fui de li agni de la santa greggia / che Domenico mena per cammino / u' ben s'impingua se non si vaneggia (l ...
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dare
Beatrice Guidi
Verbo che ricorre frequentemente in tutta l'opera di D., sia nella prosa che nella poesia. Dal suo significato proprio, che è quello del latino dare, l'uso è esteso a una ricchissima [...] 2 e XLVII 10. Altri esempi in Cv III XIV 9, IV Le dolci rime 93, XXV 6. Come " procurare ", in If XXXI 125 questi può dargli il su' aiuto; Pd XII 64 la donna che per lui [s. Domenico] l'assenso diede; Cv I IX 4 lo latino averebbe a pochi dato lo ...
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Maria Vergine
. - Prima di essere un tema saliente della poetica della Commedia il dogma di M., vergine e " theotokos ", l'intatta Madre di Dio nel cui grembo il Verbo prese umana carne, è centralissimo [...] s'apra: e una donna, in su l'entrar, con atto / dolce di madre (vv. 88-89); e gl'ignavi, costretti per penitenza a (Pd XII) di un santo ‛ mariano ' come s. Domenico, creatore del culto del rosario, manca qualsiasi riferimento alla Madonna ( ...
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PORCACCHI, Tommaso
Franco Pignatti
PORCACCHI, Tommaso. – Nacque a Castiglione Aretino (oggi Fiorentino) probabilmente nel 1532, il 21 dicembre, da Bernardino di Francesco, ciabattino, e da Maddalena [...] Signore di Spilimbergo (Venezia, D. e G.B. Guerra, 1561, pp. 125, 163), uno di risposta a Domenichi e uno di proposta a Ludovico Dolce.
A Venezia Porcacchi risiedette per gli anni che gli restavano da vivere, dedicandosi a una indefessa attività di ...
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Cinecittà
Riccardo Martelli
Complesso di teatri di posa fondato a Roma nel 1937. La sua creazione fu una delle tappe della politica di sostegno alla cinematografia avviata dal regime fascista all'inizio [...] a Cinecittà e Cinque minuti a Cinecittà di Domenico Paolella (entrambi del 1940), che ebbero un o Fellini, che ne fece il luogo elettivo per i suoi set (da La dolce vita, 1960, a Roma, 1972). Toccava inoltre alti livelli la riproduzione a scala reale ...
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PIERO di Lorenzo Ubaldini
Serena Padovani
PIERO di Lorenzo Ubaldini (Piero di Cosimo). – Nacque a Firenze il 2 gennaio 1462 (stile moderno). Il nome Piero di Cosimo, con cui è conosciuto, deriva dal [...] di C., Milano 1976; E. Fahy, Some followers of Domenico Ghirlandaio, New York 1976; E. Moench, Un tondo attribué a fuor di squadra” secondo Vasari, pp. 148-161; V. Farinella, “Il dolce miele delle Muse”: P. di C. e la tradizione lucreziana a Firenze, ...
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grazia [plur. anche graze, nel Detto]
Domenico Consoli
Andrea Ciotti
Quando non è termine dottrinale (v. oltre), il vocabolo indica precipuamente un complesso di qualità e di virtù - attinenti in particolare [...] la soavità' (v.) e rientra nel vasto regno della cortesia: la quale grazia s'acquista per soavi reggimenti, che sono dolce e cortesemente parlare, dolce e cortesemente servire e operare (CV IV XXV 1).
Va tuttavia notato che D., pur al di fuori di una ...
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CAVALLI, Marino
Achille Olivieri
- Nacque nel febbraio dell'anno 1500, a Venezia, da Sigismondo (la madre proveniva dal casato dei Foscolo).
In quella data la sua famiglia era ormai compiutamente inserita [...] un importante avvenimento culturale; Pietro Aretino e Ludovico Dolce le esaltano ed ammirano, mentre vengono stampate, e ss. (ma i dati sono del tutto errati); L. Puppi, Campagnola Domenico, in Dizion. biogr. degli Italiani, XVII, Roma 1974, p. 316; ...
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VANNUCCI, Pietro detto il Perugino
Cecilia Martelli
– Nacque a Castel (oggi Città) della Pieve da Cristoforo di Pietro Vannucci e da Lucia di Giacomo di Nunzio Betti in una data imprecisata intorno al [...] si annoverano la Madonna in trono col Bambino e santi per S. Domenico di Fiesole (1493, oggi agli Uffizi), il S. Sebastiano del Perugino furono lodati per l’«aria angelica et molto dolce» delle figure (anonimo informatore di Ludovico Sforza, futuro ...
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Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, Poesia cortese, didattica, popolare e giullaresca, Laude, Dolce StilNovo
Gianfranco Contini
Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, [...] da Verona, compreso il cosiddetto poemetto della Caducità;
Domenico DE ROBERTIS, per Cino da Pistoia;
Guido FAVATI, mettendo così, ben giustamente, in crisi l'altra epigrafe di Dolce Stile. O si veda quello che accade nella sezione inscritta, ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...
colombina1
colombina1 s. f. [dim. di colomba1]. – 1. a. Piccola o giovane colomba; o anche, come espressione vezz., colomba in genere. b. fig. Ragazza o giovane donna candida, ingenua, o che ostenti innocenza e candore soltanto apparenti (cfr....