La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. I nuovi mondi della microscopia
Renato G. Mazzolini
I nuovi mondi della microscopia
Viaggi lunghi, estenuanti e pericolosi permisero ad alcuni [...] , seu medicinalium observationum pentecostae quinque, il medico Domenico Panarolo riferì di avere osservato in una goccia di anatomiche […] intorno alle tartarughe marittime, d'acqua dolce, e terrestri. Scritte in una lettera all'illustrissimo ...
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parere (verbo)
Antonietta Bufano
Quanto alla morfologia, sono da notare le seguenti forme: par, indic. pres. II singol. (Pg XXIV 40) e spessissimo III singol.; all'imperf. indic. anche pariemi (Pg XXXI [...] parer manifesta, XXX 69 (con riferimento a Beatrice); s. Domenico parve messo e famigliar di Cristo, " si dimostrò subito e commentato al § 4, due volte); VIII 14, XI 3, IV Le dolci rime 65, II 9, III 9 (prima occorrenza). Si noti poi il costrutto ...
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PIOLA
Daniele Sanguineti
– Famiglia di pittori attivi a Genova dagli ultimi decenni del Cinquecento fino alla prima metà del Settecento.
Dei tre figli di Geronimo (morto nel 1621), di professione sarto [...] Piola e la sua grande Casa genovese, Genova 2002; A. Orlando, La ‘dolce maniera’ del cambiasesco Pier Francesco Piola, in Paragone, n.s., 2003, 49, pp. 33-41; D. Sanguineti, Domenico Piola e i pittori della sua casa, I-II, Soncino 2004a; Id., «Fare ...
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mente
Alfonso Maierù
Nell'uso dantesco il termine designa la somma delle capacità più alte dell'uomo e, di volta in volta, l'intelletto, la ragione, la memoria; è usato anche a designare l'intelletto [...] repleta / sì la sua mente di viva virtute, cioè l'anima di s. Domenico, e XXXII 64 le menti tutte... / creando.
Designa invece l'animo in o nella locuzione ‛ uscir di m. ': Pg VIII 15 con sì dolci note, / che fece me a me uscir di mente; Pd XXIII ...
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FEDELI
Paolo Peretti
Famiglia di organari marchigiani ("oriunda veneziana", secondo quanto scrisse Zeno F., in una lettera del 1880 a P. C. Remondini) variamente presente con diversi rami nelle regioni [...] una data per l'organo di S. Bernardino a L'Aquila, in Il Flauto dolce (apr. 1987), 16, pp. 42 s.; C. Moretti, L'organo italiano, VIII (1989), 16, pp. 35 s., 46-50; Organo Raffaelle, Domenico Antonio e fratelli de' F. di Camerino. Anno 1778, op. 133. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della pena di morte
Ettore Dezza
Alle origini della modernità penale: il Dei delitti e delle pene
Il Dei delitti e delle pene, pubblicato anonimo a Livorno nel 1764, esprime con perfetto [...] tra le molte presenti nel § LI, e cioè il «dolce e mansueto carattere della nazione toscana». Per il resto, egli continua di primo piano del pensiero penalistico dell’epoca, Gian Domenico Romagnosi. Nel 1791 il filosofo emiliano dà alle stampe ...
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povertà (poverta; povertade; povertate)
Dabney G. Park
Raoul Manselli
Il termine p. e i suoi affini sono usati da D. con valori molteplici.
1. Come figura allegorica designa madonna Povertà (Pd XI 74), [...] Francesco. La loro beatitudine coniugale amore e maraviglia e dolce sguardo / facìeno esser cagion di pensier santi (vv cielo del Sole, s. Bonaventura dichiara che il primo amore di s. Domenico fu per il primo consiglio di Cristo, cioè la p. (Pd XII ...
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CONTARINI, Simone
Gino Benzoni
Nato il 27 ag. 1563 a Rubiana, nel Padovano, da Giambattista (1531-1563) di Simone e Marietta di Alessandro Gritti, il C. ebbe una sorella, Chiara, sposa a Girolamo Zane [...] sostiene, nel 1628, in Senato - di contro a Domenico da Molin - la linea della più circospetta estraneità al che nelle liriche giovanili ha cantato "il guardo, il riso, il parlar dolce honesto", i "capei d'or disciolti al sole", "l'aurato passo" ...
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Francesco di Assisi, santo
Stanislao da Campagnola
È posto da D. nella candida rosa dell'Empireo di faccia a Maria, nel gradino immediatamente inferiore a quello occupato da s. Giovanni Battista, seguito [...] concordia e i lor lieti sembianti, / amore e maraviglia e dolce sguardo / facieno esser cagion di pensier santi), in una terzina Pd XI 95 e XIII 32; in Pd XII 65, s. Domenico è detto mirabile frutto), lasciando intravvedere che la sua ammirazione per ...
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Gentile: Manzoni e Leopardi
Gaspare Polizzi
L’attenzione per l’opera di Giacomo Leopardi (1798-1837) e di Alessandro Manzoni (1785-1873) rimane costante in Gentile per tutta la vita. L’impegno critico [...] di distanza in Prosa e poesia nel Leopardi («Messaggero della domenica», 23 febbraio e 2 marzo 1919; poi in G. Gentile letto – conclude Gentile – per intero, perché spieghi «la sua dolce virtù consolatrice e animatrice» (p. 28).
Anche la conferenza ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...
colombina1
colombina1 s. f. [dim. di colomba1]. – 1. a. Piccola o giovane colomba; o anche, come espressione vezz., colomba in genere. b. fig. Ragazza o giovane donna candida, ingenua, o che ostenti innocenza e candore soltanto apparenti (cfr....