LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] studi retorico-letterari, sulla scorta del De arte rhetorica di Domenico da Colonia. I temi arcadici (nelle canzonette de La percezione del finito per sempre, che trasformano il "dolce rimembrar" in "rimembranza acerba". Alle esperienze personali ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I viaggi di scoperta e le osservazioni
Florence C. Hsia
I viaggi di scoperta e le osservazioni
L'incisione che orna il frontespizio dell'Instauratio [...] dire se il ghiaccio che galleggiava sulla superficie del mare fosse dolce o salato; ai marinai si chiedeva di prender nota dei latitudine e della longitudine. Secondo l'accademico Gian Domenico Cassini (1625-1712), era preferibile ricorrere alle ...
Leggi Tutto
La lingua
Alfredo Stussi
La proiezione marittima e commerciale della società veneziana durante il Duecento, per quanto assorbente, non basta da sola a spiegare il ritardo con cui il volgare si afferma [...] suono avere, che non hanno le viniziane, più dolce, più vago, più ispedito, più vivo"), ma soprattutto 287.
14. Così si esprimeva Contini nella "perizia" allegata da Domenico De Robertis, Il canzoniere escorialense e la tradizione "veneziana" delle ...
Leggi Tutto
in
Aldo Duro
Sotto l'aspetto formale, la preposizione è presente in D. sia nella sua forma semplice in - aferetica ('n) dopo e, che, ché e altre preposizioni, pronomi, congiunzioni desinenti in vocale [...] quasi tutta cessa / mia visïone, e ancor mi distilla / nel core il dolce che nacque da essa (Pd XXXIII 63); l'anima mia fu sì smarrita, sterpi eretici percosse / l'impeto suo (Pd XII 100, di s. Domenico); si veda anche Rime LXVII 65 e Pd V 91 e 93.
...
Leggi Tutto
DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] cc. 126v, 128r; tre furono tradotte in volgare da L. Dolce, Epistole di G. Plinio..., Venezia 1548. L'epistola al Firenze 1846, pp. 24, 30, 36 (relazioni di Paolo Cappello e Domenico Trevisan, da Roma, 1510); P. D. Pasolini, Doc. riguardanti antiche ...
Leggi Tutto
Rime
**
Vincenzo Pernicone
Tradizione del testo. - La qualità della trasmissione del testo delle R., così come si è andata effettuando nel corso dei secoli, e proprio per la circostanza di partenza [...] che 'ntendendo il terzo ciel movete, Amor che ne la mente mi ragiona, Le dolci rime d'amor ch'i' solia, Amor, che movi tua vertù dal cielo, Io , che ebbe un rappresentante fra i più rigidi in Domenico Guerri che voleva " liberare il nome di Dante da ...
Leggi Tutto
sole
Antonietta Bufano
Giorgio Stabile
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Il termine è di alta frequenza nelle opere dantesche, ove assume una vasta gamma di valori, da quelli strettamente naturali [...] e calore (Cv IV XXIX 1, Rime LXXXIII 97 e 117) e pertanto è dolce lume e specchio di luce per il mondo (If X 69, Pg XIII 16 4 e Rime LXVII 53). Il " fortissimus agens " impresse di sé Domenico, ‛ campione ' dell'essercito di Cristo (Pd XII 37), santo ...
Leggi Tutto
Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] del secolo la musica può immergere in un'atmosfera più dolce o vibrante, in gradazioni di coloriti aggiunti al disegno: che la prima opera metastasiana, Didone abbandonata. composta da Domenico Sarri e rappresentata nel 1724, è ancora musicata dal ...
Leggi Tutto
Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] , si può convenire con Fracastoro quando addita quale "dolce e gentil accademia ramusiana" la "villa Ramusia" presso Ad ogni buon conto succede nell'insegnamento a dalla Pergola Domenico Bragadin. Questi è sì "discipulus et commensalis" di quello ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
I percorsi della moda made in Italy
Andrea Merlotti
Siamo così abituati a pensare alla moda italiana come a un elemento costitutivo dell’identità del nostro Paese, da dimenticarci spesso che essa è, [...] lana. Il sindaco di Torino, il comunista Domenico Coggiola, e il ministro dell’Industria, il socialista stilisti si sono sostituiti i fashion designers. Certo, Armani, Prada e Dolce & Gabbana resistono come marchi di successo mondiale, ma pochi ...
Leggi Tutto
musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...
colombina1
colombina1 s. f. [dim. di colomba1]. – 1. a. Piccola o giovane colomba; o anche, come espressione vezz., colomba in genere. b. fig. Ragazza o giovane donna candida, ingenua, o che ostenti innocenza e candore soltanto apparenti (cfr....