Avventure e metamorfosi di un genio: Raffaello da Urbino a Roma
Vincenzo Farinella
La vita
Raffaello era figlio d’arte: nato ad Urbino nel 1483, probabilmente il 6 aprile, trascorse i suoi primi anni [...] l’altare del mercante e banchiere Domenico de’ Gavari nella chiesa di San Domenico a Città di Castello, e e un possibile committente per la “Madonna della Quercia”, in Il più dolce lavorare che ci sia. Mélanges en l’honneur de Mauro Natale, a cura ...
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La regionalità nella lessicografia italiana
Carla Marello
Salvatore Claudio Sgroi
Cenni storici
Dall’Ottocento in poi il dizionario monolingue della lingua nazionale in Europa ha rivestito, almeno [...] obsoleto, il pane di mais, e un secondo relativo al dolce. Da che deriva l’etimologia incerta del Sabatini-Coletti e la frequente anche nell’uso letterario, per es. in Curzio Malaparte e Domenico Rea:
C. Malaparte (toscano di Prato) 1950 La pelle: ...
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Il governo del territorio: l’ambiente urbano e la laguna
Salvatore Ciriacono*
L’ecosistema veneziano. Venezia e la Terraferma
Due ordini di problemi giungevano a maturazione nel corso del Settecento, [...] S. Felice e S. Margherita non furono più in grado di fornire acqua dolce agli abitanti di quelle parrocchie (114). Nel 1795 si metteva in rilievo significative quali i proti Francesco Alberti, Domenico Margutti, Angelo Minorelli, il perito Lorenzo ...
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Lavoro e culture sindacali nel Veneto
Alessandro Casellato
Gilda Zazzara
Lo straordinario Veneto sindacale
Quando, nel 1984, Giorgio Roverato scrisse del Veneto come della terza regione industriale [...] orientale (1872-1960), 1995).
La ‘transizione dolce’ (E. Franzina, La transizione dolce. Storie del Veneto tra ’800 e ’900 a ogni mezzo: dalle manifestazioni davanti alla villa del barone Domenico Rossi al grido «non si buttano via le operaie dalla ...
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Il Comune prima dell’Unità
Eurigio Tonetti
Scrivere la storia del Comune di Venezia dalla caduta della Repubblica all’Unità significa aprire una pagina di storia nuova, quella di un’istituzione che [...] nomina, il consiglio comunale ripresentava, come tre anni prima, Domenico Morosini, con due nomi nuovi: Guido Erizzo e Giovanni Barbaro nel 1800 per l’appartenenza al circolo giacobino di Pietro Dolce(39), ma la pena gli era stata condonata dal ...
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Il controllo delle acque
Giovanni Caniato
Premessa
La laguna di Venezia, analogamente a quelle che si svilupparono, quasi senza soluzioni di continuità, lungo il versante alto adriatico della pianura [...] torbida era che atterrava la laguna et di salsa la faceva dolce, et haveria indurito li fondi et infetato l’aria, quando può caminar la non può portar via il sporchezzo», riferisce Domenico Vesentin (42). Le barene si vanno rapidamente «consumando» e ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] Ajax (Carlo Aldini), Sansone (Luciano Albertini), Saetta (Domenico Mario Gambino). L'esibizione delle forme possenti, della forza di Anita Ekberg, una sorta di citazione diretta dalla Dolce vita (1960), il precedente film di Fellini che aveva ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] corpi genicolati come termine dei 'tratti ottici' (Giovanni Domenico Santorini), è descritta una particolare struttura bianca della sapori primari' (a partire dalla distinzione di Haller tra dolce, amaro, acido e salato, fino alle classificazioni di ...
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SANTI, Raffaello
Francesco Paolo Di Teodoro
Vincenzo Farinella
SANTI (Sanzio), Raffaello. – Nacque a Urbino il 28 marzo o il 6 aprile 1483: la prima data si basa sulla testimonianza vasariana («Nacque [...] cappella di S. Girolamo nella chiesa di S. Domenico a Città di Castello, già decorato dalla Crocifissione e un possibile committente per la “Madonna della Quercia”, in Il più dolce lavorare che sia. Mélanges en l’honneur de Mario Natale, a cura di ...
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L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] fino alla morte nel 1553, quando già operano il Dolce e il Doni e lo stesso Aretino). Aveva voluto Chicago 1970; M.L. King, Umanesimo e patriziato.
9. Gaetano Cozzi, Domenico Morosini e il "De bene instituta re publica", "Studi Veneziani", 12, 1970 ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni semplici o complessi, che...
colombina1
colombina1 s. f. [dim. di colomba1]. – 1. a. Piccola o giovane colomba; o anche, come espressione vezz., colomba in genere. b. fig. Ragazza o giovane donna candida, ingenua, o che ostenti innocenza e candore soltanto apparenti (cfr....