(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] che vada da Teramo e Chieti, per il contado aquilano, a Sora. È anche da tener conto del fatto che nell'Abruzzo (a che grida e agita rami d'olivo. Sulla piazza di Adrano (Catania) nella domenicadi Pasqua, si mette in scena la Diavolata, così ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] intuire la forza e la tenacia diDomenicodi Guzmán, l'aver porto benigno orecchio al figlio di Pietro Bernardone d'Assisi.
Da Onorio di un gruppo di città della Campania longobarda (Sora, Arpino, Arce, Capua, Teano, Aquino), della Sabina, e di ...
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URBINO (A. T., 24-25-26)
Ettore RICCI
Luigi SERRA
Carlo PIETRANGELI
Tammaro DE MARINIS
Giustiniano DEGLI AZZI-VITELLESCHI
Città delle Marche settentrionali, a m. 451 s. m., posta tra il Foglia e [...] nelle chiese di S. Francesco, di S. Domenico, di S. Agostino e nelle opere dei pittori riminesi. La chiesa di S. Francesco il nipote ex sorore Francesco Maria Della Rovere, figlio di Giovanni duca diSora (17 settembre 1504). Il ducato passò così alla ...
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TERRACINA (A.T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Giuseppe LUGLI
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe LUGLI
Giovanni COLASANTI
Città del Lazio meridionale (prov. di Littoria) sul Tirreno, situata nella parte [...] ciechi.
I monumenti che seguono cronologicamente il duomo risentono tutti del poderoso influsso della scuola di Fossanova. La chiesa di S. Domenico da Sora edificata nei primi decennî del sec. XIII, benché abbia subito rovinose trasformazioni interne ...
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Famiglia oriunda, secondo la tradizione, dell'Umbria, appartenente, nella prima metà del Cinquecento, alla classe media di Bologna. Cristoforo B. (1470-1546), commerciante agiato, s'era già accostato alla [...] Per tale fedeltà appunto, Ugo II ebbe anche difficoltà nel 1647, quando il capobanda Domenico Colessa, detto Papone, s'impadronì momentaneamente di Roccasecca, diSora e d'Arpino.
Due cardinali ebbe la famiglia circa lo stesso tempo: Francesco (1596 ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] sia dell'imperatore (che gli aveva sottratto la Contea diSora), sia del papa (che gli aveva tolto alcuni territori affidò allo stesso Domenico la cura di una nuova comunità monastica femminile romana stabilita presso l'antica basilica di S. Sisto, ...
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PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ¿il Palestrina'
Rodobaldo Tibaldi
PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ‘il Palestrina’. – Figlio primogenito di Sante Pierluigi e Palma Veccia, [...] organista nella cattedrale di S. Agapito con il compito di suonare le domeniche e i giorni festivi e di essere presente in Gesù, su testi di Lorenzo Giustinian; la dedica esprimeva gratitudine a Giacomo Boncompagni, duca diSora e figlio naturale del ...
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MANUZIO, Aldo, il Giovane
Emilio Russo
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1547 da Paolo e da Caterina Odoni; il destino di rampollo di una gloriosa famiglia è già in cifra nella scelta del padrino di battesimo, [...] la stamperia manuziana era stata affidata da Paolo in affitto a Domenico Basa con un contratto quinquennale che concedeva a Basa l'uso per esempio la Relatione fatta da Aldo Mannucci al duca diSora adì X Ottobre 1581 sopra le ammirabili qualità del ...
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Già ➔ Dante (nei capitoli ix-xv del libro I del De Vulgari Eloquentia, composto presumibilmente entro il 1305) tracciò un quadro memorabile dell’Italia dialettale dell’epoca, differenziato su base geografica [...] piano fonologico: in particolare la fonologia del dialetto diSora, con il memorabile quarto capitolo dedicato alla della Sicilia), «Contributi di filologia dell’Italia mediana» 7, pp. 207-225.
Santamaria, Domenico (1981), Bernardino Biondelli ...
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Lionardo Salviati (1539-1589) fu uno dei protagonisti della ➔ questione della lingua del Cinquecento. Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina le cui vicende si intrecciano con quelle dei Medici [...] dedicato al suo protettore Jacopo Buoncompagni, duca diSora, Salviati espone la propria teoria, riprendendo di S. Razzi, Firenze, Giunti.
Salviati, Leonardo (1584), Degli avvertimenti della lingua sopra ’l Decamerone, volume primo, Venezia, Domenico ...
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