Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Da sempre si sono costruiti ponti e da sempre si presentano al nostro immaginario come ciò che ci permette di superare un ostacolo naturale o artificiale: i ponti uniscono ciò che è separato e rappresentano [...] . Basti ricordare i casi di Luigi Giura (1795-1864), Alfredo Cottrau (1839-1898) o Domenico Borini (1861-1919).
Giura de Paris e del Collegio degli ingegneri di Napoli fin dal 1875, e dalla stessa epoca era professore incaricato di costruzioni ...
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Tra proliferazione di organismi pubblici e crescita di burocrazie ibride
Maria Letizia D'Autilia
L’avvio delle regioni e l’affermazione del regionalismo, oltre a dare attuazione al dettato costituzionale [...] politici con pericolosi «santuari burocratici». «Evidentemente la neutralizzazione di qualsiasi politicità nella direzione degli enti è stata ritenuta una prospettiva tendenziale – osservava Domenico Sorace a tale proposito ‒ più che un obiettivo ...
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ELEZIONI
Domenico Fisichella e Giacomo Sani
Sistemi elettorali
diDomenico Fisichella
Introduzione
L'azione del votare ricorre in almeno tre fattispecie fondamentali. Si può votare, e si vota, per [...] 1990.
Novelli, S., Elezioni, mobilità e sistema politico, in "Studi di sociologia", 1981, XIX, pp. 189-221.
Parisi, A. (a cura di), Mobilità senza movimento, Bologna 1980.
Parisi, A., Pasquino, G., Continuità e mutamento elettorale in Italia, Bologna ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] di mazzinianesimo letterario aperto alle suggestioni più estreme del byronismo europeo. Caso esemplare quello del livornese Francesco Domenico tinte forti venuto di gran moda dopo la metà degli anni Quaranta con Les mystères de Parisdi Eugène Sue.
In ...
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Gli Ebrei e la città
Donatella Calabi
I luoghi, i traffici, la convivenza di più «nationi»
La mobilità degli Ebrei italiani è singolarmente elevata nel corso del Seicento; essa è sensibile alle altalenanti [...] Ville et la république de Venise, Paris 1680, t. I, p. 172; Relatione della Città e Repubblica di Venezia, Colonia 1672, pp. ; Secreta, b. 2 (1-3), c. 77 (riporta la relazione del proto Domenico Margutti) e cc. 124v ss.; 18 settembre 1739, b. 1-3, c. ...
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Enzo Ciconte
Le mafie costituiscono – e non da oggi – un fenomeno internazionale, innanzitutto nella misura in cui gruppi criminali organizzati ‘di stampo mafioso’ si sono sviluppati, in modo autonomo, [...] Domenico Pelle detto Gambazza. Dallo scherzo si arrivò alla tragedia perché quel giorno persero la vita due ragazzi di 19 e di .R. Lamberti (1972) Les grandes manœuvres de l’opium, Paris; trad. it. Il sistema mondiale della droga. La tossicomania come ...
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FICINO, Marsilio (Marsilius Feghinensis)
Cesare Vasoli
La data di nascita del F. non è attestata da alcuna fonte documentata, ma si fonda sulla testimonianza contenuta in una sua lettera a Martiri Preninger [...] dura crisi e neppure le cure di tre sapienti medici, tra i quali era Domenico Benivieni, riuscirono a scongiurarla; ne fu platonicienne de l'immortalité des âmes, I-II, a cura di R. Marcel, Paris 1964-1970 (comprende pure una vasta parte del libro II ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] di tipo uguale a quelle pubbliche.Nell'architettura religiosa numerosi edifici, sia pure conservati solo in parte, indicano il passaggio dal Romanico al Gotico: scomparso S. Domenico de l'architecture roman-byzantine, Paris 1865-1882; F. Odorici, ...
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Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] lettura fossero associati solo con la domenica. Nel 1914, la giornata lavorativa di dieci ore era diventata la norma du quotidien: lecteurs et lectures populaires à la Belle époque, Paris 1984.
Vincent, D., Literacy and popular culture: England 1750- ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Mathematica mixta
Curtis Wilson
Niccolò Guicciardini
Alan E. Shapiro
Mathematica mixta
Astronomia
di Curtis Wilson
Nel XVIII sec. l'accuratezza [...] di misurare un arco più ampio, che si estendeva a nord sino a Dunkerque e a sud sino a Perpignan, non fu portato a compimento; fu però ripreso nel Settecento da Gian Domenico méridienne de l'Observatoire royal de Paris vérifiée dans toute l'étendue du ...
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ferrantiano 1.
1. agg. Relativo alla scrittrice Elena Ferrante. 2. s. m. Ammiratore, sostenitore della scrittrice Elena Ferrante. ◆ “Sia o non sia la Ferrante, mi sembra che le piaccia sfidarla”. "Me la porterò con me fino alla morte. L'ho...
intermittente
s. m. e f. Lavoratore con contratto a tempo determinato, al quale si richiedono prestazioni lavorative a intervalli più o meno regolari. ◆ [tit.] Gli intermittenti francesi arrivano a Genova / Contro le manovre del governo Raffarin...