MONETA da Cremona
Luciano Cinelli
MONETA da Cremona (Moneta o Simoneta Cremonensis). – Nacque presumibilmente nell'ultimo quarto del XII secolo; si gnora il nome della sua famiglia. Nella Chronica [...] tratta di un vero e proprio manuale di teologia, frutto dell’attività didattica di M. nello Studio di S. Niccolòdi dei frati predicatori ed Università: prospettive di studio sul caso bolognese, in Domenicodi Caleruega e la nascita dell’Ordine dei ...
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CAPORALI, Bartolomeo
Pietro Scarpellini
Figlio di Segnolo di Giovanni, uomo d'arme soprannominato il Caporale, originario di Massa Lombarda, nacque a Perugia verso il 1420. Risulta iscritto nell'arte [...] ,quattro santi,Annunciazione e angeli) per la chiesa di S. Domenicodi Perugia, ora nella Galleria nazionale dell'Umbria: spettano alla solita cultura bonfigliesca, con qualche rapporto anche con Niccolòdi Liberatore detto l'Alunno.
L'adesione del C. ...
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TRABALLESI, Giuliano
Sara Ragni
Nacque a Firenze il 2 novembre 1727 da un umile falegname di nome Agostino, secondo quanto riferito da Ignazio Fumagalli, il funzionario dell’Accademia di belle arti [...] settecentesca rappresentata da Francesco Conti e Giovanni Domenico Ferretti.
Nel biennio 1765-67 si collocano 1839, p. 20).
Fonti e bibliografia
V. Follini, Elogio diNiccolò Maria Gaspero Paoletti architetto fiorentino, Firenze 1813, p. 5; ...
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VELUDO (Veloúdis), Giovanni. – Nacque a Venezia il 15 dicembre 1811, da Giuseppe e da Anna Calogeropulo (Calogeropoulou); era il primogenito di sei fratelli.
Entrambi i genitori, modesti commercianti – [...] diNiccolò Tommaseo) – oltre a lezioni private e alla catalogazione della biblioteca di Spiridione Papadopoli (Spyridon Papadópouloi), altro esponente di tre ex allievi di quella scuola, i fratelli Attilio ed Emilio Bandiera e Domenico Moro. Sollevato ...
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GAURICO, Pomponio
Franco Bacchelli
Nacque tra il 1481 ed il 1482 a Gauro, uno dei "casali" della contea di Giffoni (presso Salerno) posseduta allora dai d'Avalos, da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] , che poteva svolgersi e svilupparsi bene nella Padova diNiccolò Leonico Tomeo e di Marco Musuro (a Padova dal 1503), che egli al card. Domenico Grimani una traduzione del commentario del neoplatonico Ammonio all'Isagoge di Porfirio: Ammonius ...
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PANNARTZ, Arnold
Massimiliano Albanese
PANNARTZ, Arnold. – Nacque forse a Praga; sono ignoti la data di nascita e i nomi dei genitori.
All’inizio degli anni Sessanta del Quattrocento, insieme con Conrad [...] congregazione benedettina; un invito da parte diNiccolò da Cusa, che si era recato più di una volta a Magonza e aveva medioevo all’età contemporanea. Studi offerti a Domenico Maffei per il suo ottantesimo compleanno, a cura di M. Ascheri et al., I, ...
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BIGARI, Vittorio Maria
Anna Maria Matteucci
Figlio di Giacomo, pittore del quale non è nota l'attività, nacque a Bologna nel 1692. Suo biografo principale è lo Zanotti: in un primo tempo si esercitò [...] 1732 si può fare iniziare il ciclo di otto tempere della chiesa di S. Domenicodi Bologna, raffiguranti "sacri ed illustri fatti Bologna (ora distrutta) e nel 1768 gli ornati della chiesa di S. Niccolò in via S. Felice (ora in gran parte distrutta).
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PIPINO, Giovanni
Giuliana Vitale
PIPINO, Giovanni. – Secondo di questo nome (almeno tra i personaggi finora noti) nella famiglia, figlio diNiccolò (m. 1341), figlio a sua volta del ben noto Giovanni [...] Niccolò dei Gatti (del quale si fece sostenitore), i Della Marra, appoggiati dai Sanseverino, legati agli Angioini di Taranto, e le rispettive fazioni cittadine. DidiDomenico da Gravina, i nemici di Pipino avrebbero convinto il re a ordinargli di ...
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MARTELLI, Camilla
Vanna Arrighi
– Nacque il 17 ott. 1547 a Firenze da Antonio diDomenico e dalla seconda moglie di questo, Fiammetta diNiccolò Soderini. Benché i genitori provenissero da ricche e [...] suoi parenti: nel 1571 il padre fu creato cavaliere dell’Ordine di S. Stefano, con dispensa dalle «provanze» di nobiltà; per il cugino Domenico Martelli chiese che fosse nominato cameriere di don Pietro de’ Medici, ma non riuscì nell’intento. Ottenne ...
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ARCANGELO di Cola da Camerino (anche A. di Cola di Vanni Camerino)
Marco Chiarini
La prima notizia accertata finora su A. è che egli dipinse una Maddalena e altre figure (oggi scomparse) nella sala Maggiore [...] diNiccolò e Andrea di Onofrio. Bicci di Lorenzo fu incaricato di affrescarla. Tale cappella andò più tardi distrutta e la tavola didi Niccolina Varano, vedova di Braccio da Montone; nel 1429 è arbitro per la stima del coro di S. Domenicodi ...
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showrunner s. m. e f. Responsabile e supervisore di una serie televisiva, sia per gli aspetti creativi sia per quelli gestionali e organizzativi della produzione. ♦ In Italia come al solito dobbiamo rimanere in paziente attesa che qualcosa attraversi...
giubilèo (ant. o pop. giubbilèo) s. m. [dal lat. tardo, eccles., (annus) iubilaeus, der. dell’ebr. yōbēl, propr. «capro» (perché la festività ebraica era annunciata con il suono di un corno di capro), raccostato al lat. iubilare «giubilare2»]....