(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] fare tutto questo con rigore di metodo così nella ricerca come nella forma espositiva. Iniziatori e maestri ne furono nei varî domini dell'indagine Adolfo Bartoli, Giosue Larducci, Alessandro D'Ancona, Domenico Lomparetti, Giovanni Flechia, Graziadio ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] che s'ispirano, attraverso i commenti diBartolo, ai precetti del diritto romano e di quelle del principe don Juan in S. Tommaso di Ávila, dei re nella cappella reale di Granata e del cardinale Cisneros in Alcalà allo scultore fiorentino Domenicodi ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] diDomenicodi Michelino in Santa Maria del Fiore di Firenze, in un busto di gesso colorato della Galleria degli Uffizî di Firenze e in un altro di bronzo del Museo di Francesco diBartolo da Buti che espose la Commedia nello studio di Pisa. ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] in S. Domenico, di cui si sono conservate solo alcune figure. Nel 1510 si cercò di compiere alla meglio la porta centrale di S. (1509), della Lectura pandectarum, di una cattedra delle Ripetizioni diBartolo (1587), nonché quella, determinata dalle ...
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DELL'ARENA (D'Arena), Iacopo
Diego Quaglioni
Nacque con tutta probabilità a Parma, nella prima metà del sec. XII. Se si deve dar credito ad una voce, tramandata dal Fulgosio e raccolta poi dall'Affò [...] Suzzara, col quale - stando ad una testimonianza di Giovanni d'Andrea ripresa da Domenico da San Gimignano e ricordata dal Diplovatazio, dall' 11 del testo a stampa si legge un'allegazione diBartolo, ricordato ancora al n. 16 insieme con Baldo, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il percorso biografico e la statura scientifica del fiorentino Accursio, autore degli apparati ordinari al Corpus iuris civilis, risentono di un giudizio storiografico di segno savigniano fortemente critico [...] . Accursio viene sepolto a Bologna nel chiostro di S. Domenico e in seguito traslato nella bella arca marmorea fra il trionfo della Magna glossa di Accursio e l’affermarsi, con l’opera diBartolo da Sassoferrato, dell’ermeneutica del commento ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] cento sul totale in caso di inadempimento (154).
Scorrere il protocollo del prete Domenicodi San Maurizio è oltremodo istruttivo e Un altro giurista di ius commune, Giacomo Menochio, riferendo tra l'altro l'opinione diBartolo da Sassoferrato, ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] beneficato con 400 ducati d'oro il convento di S. Domenicodi Castello dei frati predicatori "vivando in oservantia ", 8, 1915, pp. 3-11.
105. V. l'elogio diBartolo al maestro in L. Ranzato di Chioggia, Cenni e documenti, p. 4.
106. B. Cecchetti, ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] esso non fu inserito dal Paucapalea nel Decretum di Graziano. Domenico Maffei, nel volume citato, tenendo conto delle al caso del giurista di Sassoferrato, conosco quello del fiorentino Taddeo Alderotto che, a differenza diBartolo, «sen giva», ...
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Tortura
"Una strana conseguenza
che necessariamente deriva dall'uso
della tortura è che l'innocente
è posto in peggiore condizione che il reo"
(Cesare Beccaria, Dei delitti e delle pene)
Un dramma diffuso [...] differenti procedure: i giuristi, quali Accursio, Baldo, Bartolo, fornirono tutti, sia pure con accenti diversi, il Pinochet e la repressione della tortura, a cura di Antonio Marchesi, San Domenicodi Fiesole, Edizioni Cultura della Pace, 2001.
Id., ...
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photobook
(photo-book), s. m. inv. Album fotografico. ◆ Goran Krivokapic, che già si era imposto al Guitar Festival di Corfù, al «Segovia» di La Herradura in Spagna, e al «Bartoli» di Aix en Provence, lasciata Alessandria con il primo premio...