GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] cardinale Raffaele Riario. Con l'ambiente dei Riario (e dei DellaRovere) è certo che qualche relazione G. doveva averla, perché più studiando Vitruvio, e lo conferma l'ambasciatore veneziano Domenico Morosini in una lettera scritta da Parigi nel ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] per la nomina del nuovo doge Leonardo Loredan; parti con Domenico Trevisan alla fine di ottobre, con l'ordine di visitare, se incontrato "per aventura", il cardinale "Vincoli", Giuliano DellaRovere (Cons. dei dieci. Misti, 27 ott. 1501). Ritornò in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’ingegneria delle difese militari
Micaela Viglino Davico
Enrico Lusso
Teoria e prassi nelle fortificazioni quattrocentesche
Sin dai suoi albori, il 15° sec. registra un graduale quanto evidente aumento [...] il 1486 su incarico di papa Sisto IV (al secolo Giuliano dellaRovere) che l’aveva chiamato a Roma forse su suggerimento del elaborato insieme a Domenico Giunti (1505-1560), avviato nel 1554 e portato a termine solo nel 1591, anno della sua morte.
I ...
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Ampliar la città: spazio urbano, "res publica" e architettura
Ennio Concina
A ben considerare i modi, le forme, gli strumenti della conoscenza che la città-repubblica di San Marco ha di se medesima, [...] nel settore stesso dell'alloggio. Taluni proprietari di immobili come Domenico Capello, infatti, a Venezia di Francesco Maria I dellaRovere, capitano generale della Serenissima.
43. Nicolò Zeno, Dell'origine de' barbari che distrussero per ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] i Cantoni svizzeri Ottaviano DellaRovere. Disse di avere visto a Milano, alla corte dell'Alba, uno dei fuorusciti scientifica: fu ricordata infatti con lode dall'eminente idrologo Domenico Guglielmini e data alle stampe una seconda volta persino ...
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DUODO, Pietro
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 3 maggio 1554, da Francesco di Pietro e da Chiara di Sebastiano Bernardo, adolescente si trasferi a Padova per perfezionarvi la sua istruzione sia seguendo [...] suo padre e dal fratello di questo Domenico, accanto alla villa padronale dei Duodo. Cat. dei codici pinelliani, Milano 1933, p. 88; A. De Rubertis, Francesco Maria II DellaRovere e la contesa fra Paolo V e la Repubblica ven., in Arch. veneto, s. 5 ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Iustiniani, Justinianus, Zustignan, Zustinian), Bernardo
Gino Pistilli
Nacque a Venezia il 6 genn. 1408, da Leonardo di Bernardo e da Lucrezia di Bernardo Da Mula.
Studiò inizialmente [...] non sicura è la notizia che vi abbia conosciuto Francesco DellaRovere, il futuro papa Sisto IV.
Nel 1427 entrò in Thesaurus, cit., coll. 1-172; trad. ital. di L. Domenichi, Venezia 1545; ibid. 1608; Orationes, nonnullae epistolae, traductio in ...
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MARULLO TARCANIOTA, Michele
Donatella Coppini
– Nacque con ogni probabilità a Costantinopoli, nel 1453, da Manilio Marullo, nobile originario della città di Dime, in Acaia, e da Eufrosine Tarcaniota, [...] M. sollecitato da Amore a celebrare le bellezze di una DellaRovere è costretto a declinare l’invito perché una lettera di non solo per essere giornata piovosissima, quanto per essere la Domenicadelle Palme; di che Marullo si burlò, e Iddio forse ...
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GRIMANI, Giovanni
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Nasce a Venezia l'8 luglio 1506, concordano, forse ripetitivamente, i genealogisti, laddove, per Paschini, vede la luce attorno al 1500. È figlio di Girolamo [...] del suo "favor" all'agostiniano Giulio DellaRovere, all'agostiniano Agostino da Treviso allorché predicanti XL (1952-53), pp. 76-137; R. Gallo, Le donazioni alla Serenissima di Domenico e G. Grimani, in Archivio veneto, L-LI (1952-53), pp. 34-77 ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] quegli anni comprendeva molti confratelli inclini alla Riforma, come Giulio DellaRovere e Ambrogio Cavalli, dai quali il L. apprese una Officina del francese Jean Tixier de Ravisy e Polyanthea di Domenico Nanni Mirabelli - il L. crea un effetto di ...
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