La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] Gravelli verso la fine del 1944(42). I casi più significativi sono Ogni giorno è domenica di Mario Baffico e La vita semplice di Francesco deRobertis, quest’ultimo girato negli ultimi mesi di Salò, terminato e distribuito nel 1945. Entrambi sono ...
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terzina
Ignazio Baldelli
1. D., come ben si sa, è innovatore, dal di dentro, di schemi metrici ereditati dalla tradizione anteriore: basti pensare alle novità della sestina dantesca, rispetto al modello [...] 48, 58-66, 109-117). Così è l'avvio grande del canto su s. Domenico, Pd XII, che comincia con un periodo su tre t., continua con un'ampia Linguaggio e poesia nella D.C., Pisa 1960; D. DeRobertis, Il libro della Vita Nuova, Firenze 1961; A. ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] scorta del De arte rhetorica di Domenico da Colonia. I temi arcadici (nelle canzonette de La Roma 1940; F. Figurelli, G. L. poeta dell'idillio, Bari 1941; G. DeRobertis, Saggio sul L., Firenze 1944; C. Luporini, L. progressivo, in Id., Filosofi ...
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Rime
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Vincenzo Pernicone
Tradizione del testo. - La qualità della trasmissione del testo delle R., così come si è andata effettuando nel corso dei secoli, e proprio per la circostanza di partenza [...] ebbe un rappresentante fra i più rigidi in Domenico Guerri che voleva " liberare il nome di e della giovinezza, a c. di M. Barbi e F. Maggini, Firenze 1956 (cfr. D. DeRobertis, in " Studi d. " XXXIV [1957] 225-250); D.A., Rime della maturità e dell ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] 1451 per il portale, disegnato da Maso, del S. Domenico di Urbino; la "banda" in maiolica policroma dello stemma preceduta da La novella del Grasso [1487 c.], a cura di D. DeRobertis-G. Tanturli, Milano 1976, pp. 43, 112; Vespasiano da Bisticci, ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] Pomponio Mela e il De animalibus di Alberto Magno; il Fons memorabilium universi di Domenico di Bandino, la Vita 'antiumanesimo del Pulci, in «Italica», XXX, 1953, pp. 81-5; D. DeRobertis, I piaceri del «Morgante», in «L'Approdo», iii, 1954, pp. 43- ...
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Gentile: Rinascimento, Risorgimento, fascismo
Stefano Zappoli
Esiste un’obiettiva continuità tra questi tre termini del discorso gentiliano, l’ultimo dei quali, peraltro, oltre che coincidere con una [...] la pagina», aveva scritto una volta Renato Serra a Giuseppe DeRobertis, e Ciliberto (sulla scorta di Garin), riprende lo in fondo erano ancora intrisi i Melchiorre Gioia e i Gian Domenico Romagnosi) e il «nuovo spiritualismo» di Antonio Rosmini e ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] Cinema", 25 sett. 1939, 78, pp. 195-96) Domenico Purificato si augura un modello di "cinematografia che vorremmo chiamare il piglio documentaristico di Uomini sul fondo (1941) di Francesco DeRobertis e per la scrittura filmica (ma ancor prima per ' ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] Voce (riconvertita in rivista letteraria sotto la guida di Giuseppe DeRobertis) e della Libreria della Voce, presso cui stampò la italiana (Milano 1923). Nel 1922 concepì con Domenico Giuliotti, testimone partecipe del suo riavvicinamento alla fede ...
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DEI, Benedetto
Roberto Barducci
Nacque a Firenze il 4 marzo 1418 da Domenico di Deo e Taddea di Miliano Salvini in una famiglia tradizionalmente dedita all'arte orafa (per gli altri membri della famiglia [...] , nonché a bottega di un non meglio identificato Piero di Domenico lanaiolo, con la paga annua di 20 fiorini, certamente fra 24 n.; L. Pulci, Morgante e lettere, a cura di D. DeRobertis, Firenze 1961, lett. XIX, XLVIII, XLIX; G. Pampaloni, Fermenti ...
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