BARBATO da Sulmona
Augusto Campana
Nacque a Sulmona, non sappiamo se alla fine del sec. XIII o nei primi anni del XIV, da un Iacopo del notaio Berardo.
Erroneamente fu chiamato Marco, e anche Francesco, [...] sepoltura nella chiesa di S. Domenico "in cappella depitta in qua est seppultura omnium de domo sua".
B. morì non completa, del Petrarca a Barbato. Il cod. Corsiniano 33. E. 27 (Rossi 229) della Bibl. dell'Acc. dei Lincei è il solo che contenga l ...
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LEONZIO Pilato
Paolo Falzone
Calabrese, forse di Piana Calabra, nei pressi di Reggio, nacque intorno al 1310. Quanto della sua vicenda biografica è possibile ricostruire dipende, essenzialmente, da [...] L. tenne dei corsi regolari. L'umanista Domenico Silvestri, nel suo De insulis (Torino, Biblioteca nazionale, Mss., I. P. con le postille di F. Petrarca, a cura di T. Rossi, Milano 2003). Agli stessi anni va assegnato il codice marciano Mss.gr., ...
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MANDINI
Federico Pirani
Famiglia di cantanti di opera buffa. Il più noto esponente, Stefano, nacque presumibilmente a Bologna intorno alla metà del XVIII secolo.
Nulla si conosce sulla sua formazione [...] a cantanti affermati - quali Clementina Baglioni e Domenico Poggi - in quattro prime assolute: L Parma, in primavera al Marsigli-Rossi di Bologna, quindi in autunno , ma "il n'était plus alors que l'ombre de lui-même" (Mooser, p. 667).
Non si hanno ...
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PERUZZINI
Rachele Ragnetti
– Famiglia originaria di Pesaro, che comprende i pittori Domenico e i figli Giovanni, Antonio Francesco e Paolo, attivi in ambito marchigiano e in città italiane come Roma, [...] (in Muti - De Sarno Prignano, 1996, p. 134).
Dopo l’apprendistato con il padre Domenico, Antonio Francesco si E. Garzillo - G. Polidori, Modena 2002, pp. 133-145; R. Rossi, Montelabbate. Memorie di una comunità, Urbania 2002, pp. 74-77; G. Angelini ...
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PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] che si aggiunsero a quelli del defunto vescovo Domenico Della Rovere (Decreti della prima sinodo… aggiuntevi de Maria Virgine (Asti, V. de Zangrandis, 1591), la Predica de i miracoli della natività … (Asti, V. de Zangrandis, 1592; Bologna, G. Rossi ...
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GIOTTO di maestro Stefano, detto Giottino
Ada Labriola
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, che nel 1368 risulta essere iscritto alla Compagnia di S. Luca di Firenze (Gualandi). [...] Dragomanni in S. Domenico di Arezzo; mentre G. Vasari, Le vite… (1550), a cura di L. Bellosi - A. Rossi, Torino 1986, pp. 169-172; G.B. Gelli, Vite d'artisti (sec , LXXXII (1994), pp. 299-310; C. De Benedictis, in Enc. dell'arte medievale, VI, ...
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DEMIN, Giovanni
Fernando Mazzocca
Nacque a Belluno il 24 ott. 1786 dal conciapelli Giuseppe e da Lucia Schiochet, governante presso Francesco Maria Colle, professore nell'ateneo di Padova e successivamente [...] Vergine, Il passaggio del Mar Rosso, Fuga in Egitto nell'arcipretale una pittura a fresco rappresentante la salita di s. Domenico e di s. Rocco al cielo, eseguita da G fresco ai Patt nel palagio del nob. Antonio de Manzoni, Belluno 1837; P. Beltrame, A ...
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COLOMBINI, Giovanni, beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena nel 1304 da Agnolina e da Pietro. La famiglia, di origine nobile, aveva assunto il cognome Colombini agli inizi del secolo XIII in sostituzione [...] del convento di S. Domenico a Camporegio.
I toni di Giesù, Lucca 1644; G. B. Rossi, Triumphus B. Ioannis Columbini Iesuatorum fundatoris, in forma di peregrino lebbroso. Sul C. v. poi: Comtesse de Rambuteau, Le bienheureux C.: hist. d'un toscan au XIVe ...
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LUINO (Luini), Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Luino il 22 marzo 1740 da Carlo (che una fonte dice "dottore") e Maria Caterina Iugali.
Alcuni lo dissero nato a Lugano, e questa indicazione ha prevalso. [...] il corso degli eventi fu diverso. Secondo il domenicano Carlo DomenicoRossi, che in una lettera da Pavia del 14 apr. 1778 la Meditazione e l'autore trovassero difensori; anche a J.-J. de Lalande, che aveva incontrato il L. a Milano, la proibizione ...
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PIAZZA, Callisto
Mauro Pavesi
PIAZZA, Callisto (Calisto). – Nacque verosimilmente a Lodi, intorno al 1500, secondogenito del pittore Martino e di Angela da Treviglio. Poche le notizie documentarie sulla [...] residente presso il convento di S. Domenico (in Boselli, 1977, p. pp. 106-111; M.L. Ferrari, «Calisto de la Piaza», in Paragone, XVI (1965), 183, pp , L’affermazione di Callisto, pp. 163-189; M. Rossi, Il monastero di S. Ambrogio, i Cistercensi e C. ...
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deromanticizzare (de-romanticizzare) v. tr. (fig.) Eliminare ogni contenuto romantico, ogni traccia o alone di romanticismo. ◆ Tanto che Anne Speckhard della Georgetown University ritiene che abbiano ormai creato un meme, un modello che si propaga...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...