DOMENICO da Prato
Paolo Viti
Mancano precise testimonianze sull'anno di nascita, la quale tuttavia dovette avvenire intorno al 1389, come appare dalla dichiarazione catastale autografa prodotta da D. [...] 525; 395, c. 131, e Notarile antecosìmiano D 100; F. Ravagli, Ternario di ser Domenico da Prato, rimatore del sec. XV, San Miniato 1883; A. Manetti, Roberto de' Rossi, in Rinascimento, II (1951), p. 355 s.; G. Ponte, Il Quattrocento, Bologna 1966, pp ...
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ROSSI, Vittorio
Guido Lucchini
– Nacque a Venezia il 3 settembre 1865 da Aloise e da Giuseppina Venturi.
Si iscrisse dapprima all’Università di Padova, ma si laureò in quella di Torino nel 1886, alla [...] la guida di Adolfo Bartoli, Pio Rajna e Domenico Comparetti.
Rossi si mosse dapprima nei due ambiti privilegiati dalla il trasferimento ne sarebbero occorsi undici). Grande elettore di Rossi fu Cesare De Lollis, che riuscì a imporre la sua chiamata. ...
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DEROSSI, Giovan Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 6 dic. 1796 da Giovanni Gherardo, noto letterato ed erudito discendente da una famiglia di mercanti di stoffe e banchieri d'origine [...] 4 dic. 1825: "Je ne m'étonne pas de la faveur dont jouit près du Duc deRossi, cette girouette qui tourne à tous les vents. A. Ademollo, La sorella del duca di Lucca, in IlFanfulla della domenica, 18 maggio 1884; C. Sardi, Lucca e il suo ducato dal ...
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DEROSSI, Marc'Antonio
Helmut Hager
Figlio di Mattia, nacque nel Bergamasco nel 1607; la sua carriera di architetto si svolse tutta a Roma. L. Pascoli (1730) lo cita con la qualifica di "non mediocre" [...] nella biografia dei figli Matthia e Domenico, anch'essi architetti. Lo chiama "romano", certo perché il D. lasciò il luogo ereditato fuori dubbio dal periodo dell'incarico del DeRossi. Quindi, pur considerando che la progettazione ed esecuzione ...
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ROSSI, Pino
Elsa Filosa
de’. – Noto soprattutto per essere il destinatario della lettera consolatoria scrittagli da Giovanni Boccaccio, nacque in data imprecisata, forse a cavallo tra il XIII e il XIV [...] Buono e Domenico Bandini furono catturati e decapitati in quello stesso giorno, dopo aver rilasciato spontanea confessione. Gli altri dieci condannati riuscirono a fuggire. Erano coinvolti cinque amici di Boccaccio: Pino de’ Rossi, destinatario della ...
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DE GIORGI, Arcangelo (noto col nome di Cosimo)
Livio Ruggiero
Nacque a Lizzanello, a pochi chilometri da Lecce, il 9 febbraio del 1842 da Felice e da Vincenza Marcucci. Trascorse la sua infanzia presso [...] dell'Aquila compilò, insieme a P.T. Bertelli, M.S. DeRossi, I. Galli ed altri, un codice edilizio per i luoghi Lecce, in Dyorni, V (1936), 3, pp. 103, 109; G. Domenico, Diz. bio-bibliografico degli scrittori pugliesi viventi..., Napoli 1893, pp. 69- ...
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DEROSSI, Emilio
Domenico Celestino
Nacque il 10febbr. 1844 a Mentone (Francia, dipart. Alpi Maritt.) da Giovanni Battista, medico del principe di Monaco, e da Rosa Piana. Amante dello studio, specie [...] delle scienze biologiche, entrò giovanissimo nell'università di Genova, completando nel 1864, appena ventenne, il corso di medicina e chirurgia, e ottenendo la medaglia che il Municipio di Genova conferiva ...
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ROSSI, Lorenzo (Laurentius de Rubeis, Laurentius de Valentia)
Andrea Canova
– Nei documenti ferraresi che lo riguardano, risulta essere figlio di Antonio e provenire «de Valentia».
La sicura identificazione [...] D. Fava, Milano 1932, pp. 451-483; R. Scaglia, Lorenzo deRossi tipografo valenzano del secolo XV, in Alexandria, III (1935), 8, pp commercio librario a Ferrara tra XV e XVI secolo. La bottega di Domenico Sivieri, Firenze 1998, pp. 29-31, 57-82; G. ...
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ROSSI, Adriano
Giuseppina Brunetti
de’. – Nato a Firenze, probabilmente prima del 1333, da Frosone di Arrigo di Boccaccio de’ Rossi e da Soave di messer Giovanni Frescobaldi, faceva parte della ricca [...] con una di Fornaino di Andrea de’ Benghi de’ Rossi).
Altro suo vicino di casa era quel Domenico Silvestri più che probabile autore del volgarizzamento del De viris illustribus di Donato Albanzani e del De remediis utriusque fortunae di Giovanni da ...
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DEROSSI, Giovanni Giacomo
Massimo Ceresa
Fu l'iniziatore della fortuna artistica e commerciale della famiglia DeRossi, originaria del Milanese, che nel sec. XVII e nella prima metà del XVIII rappresentò [...] del 1721 compare il nome di LorenzoFilippo, che in un catalogo della casa del 1724 si dice "Lorenzo Filippo DeRossi del fu Domenico, erede di Gio. Giacomo". Nel 1732 Lorenzo Filippo manifestò la sua intenzione di ritirarsi dall'azienda, e la ...
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essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...