DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] rapporti di collaborazione che egli stesso dice di aver avuto con Domenico Brandi, il quale a sua volta l'avrebbe imitato in valenze neocorreggesche di Lanfranco, miste di nuovo a Pietro daCortona e a Giordano, che agiscono nelle opere di Solimena ...
Leggi Tutto
LONGHENA, Baldassare (Baldisera, Baldi)
Andrew Hopkins
Figlio primogenito di Melchisedech e di Giacomina, nacque probabilmente a Venezia alla fine del 1596, oppure all'inizio del 1597.
La sua data di [...] che ospitava l'enorme tela Daniele tra i leoni di Pietro daCortona (Zorzi; Bassi, 1997), e quello nella chiesa della Salute sua scuola e l'albergo: il monastero benedettino di S. Domenico, dove egli decorò i corridoi del dormitorio a partire dal 1666 ...
Leggi Tutto
MOCHI, Francesco
Maria Giovanna Sarti
– Nacque a Montevarchi il 28 luglio 1580 da Lorenzo di Francesco. La buona posizione sociale della famiglia paterna, che risulta godere di una certa agiatezza economica, [...] il buon esito delle sue prime opere e la mediazione di Domenico Cresti detto il Passignano (Favero, pp. 162 s.) procurarono su modello in legno e in stucco di Pietro Berrettini daCortona, come recitano due Avvisi del 1634 – non furono mai ...
Leggi Tutto
CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] prime opere del C. rivelano l'influenza del pittore veronese Domenico Brusasorci e anche quella del Parmigianino, mediata in parte e non solo sui decoratori barocchi come Rubens o Pietro daCortona, ma anche su capiscuola molto più in là nel tempo ...
Leggi Tutto
TINO di Camaino
F. Aceto
Scultore e architetto, nato a Siena intorno al 1280 e morto a Napoli nel 1336 (Schulz, 1860, IV, nr. CDXIII; Minieri Riccio, 1883a, p. 205).
È verosimile che si sia formato [...] (m. nel 1335) nella basilica di S. Domenico Maggiore, si fa preponderante la mano degli aiuti, tra G. Bardotti Biasion, Gano di Fazio e la tomba-altare di Santa Margherita daCortona, Prospettiva, 1984, 37, pp. 2-18; G. Kreytenberg, Das Grabmal ...
Leggi Tutto
BATONI, Pompeo Girolamo
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca il 25 genn. 1708 da Paolino, orafo, e da Chiara Sesti, iniziò a studiare il disegno nella bottega paterna, e intanto seguiva lo studio della pittura [...] ha notato il Clark, deriva dal Trionfo di Bacco di Pietro daCortona e dal Trionfo di Flora del Poussin, e ha precisi ricordi del "portrait de vérité" - esemplare da questo punto di vista è l'Arcivescovo Giov. Domenico Mansi, dipinto tra il 1765 e ...
Leggi Tutto
GELLÉE, Claude, detto Claude Lorrain (Lorenese)
Monica Grasso
, Claude Nacque a Chamagne nel Ducato di Lorena, da Jean e Anne Padose, terzogenito di sette figli di cui sei maschi e una femmina. L'anno [...] stesso anno, o il successivo, prese al suo servizio Gian Domenico Desiderii, che divenne in seguito un suo collaboratore e rimase presso una visita fatta con Poussin, Duquesnoy e Pietro daCortona. Di poco successiva, probabilmente, la Marina con le ...
Leggi Tutto
ROSA, Salvatore
Tomaso Montanari
– Nacque a Napoli il 21 luglio 1615 (Conte, 2010, p. 183), e fu battezzato nella chiesa di S. Maria del Soccorso all’Arenella (Passeri, ante 1679, 1934, p. 385). Suo [...] Giuseppe (rimastovi, e divenuto poi sacerdote con il nome di Domenico) ne uscì meno di un anno dopo, il 20 marzo 98 s.) a svelare il successo dell’operazione: «Pietro daCortona era incantato [...] nessuno sapeva staccarsi dal guardo di quello, ...
Leggi Tutto
SEITER, Daniel
Simone Mattiello
– Nacque a Vienna da Martin Seutter e da Veronika Schanternell e il 6 agosto 1647 venne battezzato nella parrocchia luterana di S. Michele (Wagner, 1997). La famiglia [...] nuove esigenze di ariosa teatralità, in parte sull’esempio di Pietro daCortona e di Carlo Maratti (Ewald, 1965, p. 26).
Daniel con il viennese furono il notaio Filippo Paquarucci [sic] e Domenico Ciappetti (Pascoli, 1730-1736, 1992, p. 759). Il ...
Leggi Tutto
FERRATA, Ercole
Gerardo Casale
Nacque a Pellio Inferiore (Pellio Intelvi in prov. di Como) nel 1610 da Giovan Pietro, "uomo di assai civile parentado" (Baldinucci [1681-1728], 1847 [indi: Baldinucci], [...] napoletane di S. Maria della Sapienza e di S. Domenico Soriano già mostrano il F. gravitare nell'orbita fanzaghiana; nel Ravalli, 1977, e Papaldo, 1978). Alle dipendenze di Pietro daCortona e in collaborazione con C. Fancelli lavorò agli stucchi che ...
Leggi Tutto