BADARACCO, Raffaele (Giovanni Raffaello)
Gian Vittorio Castelnovi
Figlio di Giuseppe, nacque nel 1648 a Genova. Fu iniziato alla pittura dal padre, il quale però non dovette fornirgli che i più elementari [...] Maratta pur non rimanendo del tutto insensibile al gusto diffuso da Pietro daCortona. Completò la propria cultura con un breve soggiorno a Napoli contrastando in sordina con il pieno barocco di Domenico Piola e di Gregorio De Ferrari; piuttosto ...
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AGNOLO di Pietro
Enzo Carli
Scultore cortonese, ricordato insieme col fratello Francesco soltanto da un atto del 2 maggio 1362, con cui due cittadini cortonesi, Gilio del fu Pietro Retorna e Cecco del [...] d'arte sacra di Cortona. Altre attribuzioni, come quelle del monumento a Benedetto XI nella chiesa di S. Domenico di Perugia e delle tre statue nella lunetta del portale del palazzo dei Priori a Perugia sono decisamente da respingere. I due scultori ...
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Pittore (Arezzo 1608 - ivi 1672). scolaro e imitatore di Pietro daCortona, dipinse ad Arezzo (cattedrale e Palazzo pubblico), a Città di Castello (S. Domenico), ecc. ...
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GABBIANI, Anton Domenico
Odoardo Hillyer Giglioli
Pittore e acquafortista, nato il 13 febbraio 1652 a Firenze, ivi morto il 22 novembre 1726. Scolaro prima del Sustermans, poi di Vincenzo Dandini e [...] . Maratta, resta in fondo un continuatore della maniera di Pietro daCortona, di cui copiò e studiò le opere nei suoi disegni che , Corsini, ecc. Tra le sue pitture ad olio è da ricordare l'elegante autoritratto nella raccolta degli Uffizî. In tre sue ...
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RITRATTO
Eugenia STRONG
Giulio Carlo ARGAN
Giulio FARINA
Giovanni VACCA
. Antichità. - A noi moderni il ritratto si presenta come manifestazione individuale di vita; esso, come lo ha definito un [...] sebbene maggior ricchezza pittorica portino in questo campo Pietro daCortona e, più, il Maratta, con le sue solide in Leandro Bassano, T. Tinelli, S. Bombelli; e solo Domenico Feti e Bernardo Strozzi, rinnovati dall'influenza del Rubens, porteranno a ...
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PORTICO (lat. porticus; gr. στοά)
Giacomo GUIDI
Bruno Maria APOLLONJ
Edificio, in generale, di forma rettangolare, generalmente molto allungata, che, almeno dalla parte di uno dei lati lunghi, si [...] Schemi palesemente derivati dai palladiani sono applicati daDomenico Curtoni nel palazzo della Gran Guardia Vecchia tentato dal Bernini nel S. Andrea al Quirinale, Pietro daCortona protenderà un portico semicircolare dalla facciata di S. Maria della ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] che tutti gli anni veniva e tuttora viene allestito la terza domenica di luglio tra lo sbocco di tale rio nel canale della : ma poi si staccò da lui); e altri, tra cui, forse, il Velàzquez e di sicuro Pietro daCortona in transito tra le Lagune ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] ebrei e ne assumono la protezione: così il cardinale Domenico Grimani ebbe come medico e maestro d'ebraico Abraham de composta intorno al 1540, era posseduto dal giurista Amelio daCortona il giovane, che nel suo testamento del 1555 ne fece ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] Andrea Sacchi nella polemica che l'oppone a Pietro daCortona (1634-38), difensore del barocco. Allo stesso gruppo , 1951, pp. 303-305; R. Gallo, Le donazioni alla Serenissima di Domenico e Giovanni Grimani, in Archivio veneto, 50-51, 1952, pp. 34-77 ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] Ordinis Minorum (Analecta Franciscana, 3), Quaracchi 1897; Domenico de Gubernatis, Orbis Seraphicus, 5 voll., Roma 1682 e promossa, secondo alcune fonti addirittura progettata, da frate Elia daCortona, il compagno che lo stesso Francesco aveva ...
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