Pittore (Viterbo 1721 - Roma 1803). Allievo di F. Mancini, fu attivo a Roma e nell'Italia centrale, influenzato dapprima dal gusto carraccesco e caravaggesco, poi dal classicismo di Mengs, Batoni, Benefial e Subleyras. Fra i suoi allievi ebbe G. Cades e V. Camuccini. Tra le sue opere: a Roma, L'incendio di Borgo (1769, chiesa di S. Caterina da Siena) e L'Aurora e i Crepuscoli (1782, Casino Borghese); ...
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Pittore, nato il 21 febbraio 1771. Scolaro di DomenicoCorvi, il C. si attenne nelle sue prime opere allo stile batoniano, poi, sotto l'influenza del Canova, si diede allo studio dell'antichità, dei classici [...] del Rinascimento e del primo Seicento. Tra dipinti e disegni si conserva ancora un gran numero di copie delle opere antiche: una delle migliori la Deposizione di Raffaello (1899; presso Camuccini, Roma). ...
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Pittore e incisore. Nacque a Roma da padre francese nel 1750; vi morì nel 1799. Allievo del viterbese DomenicoCorvi, già nel 1762, e poi nel 1766, era premiato nei concorsi dell'Accademia di San Luca, [...] che ancora ne conserva i saggi (disegni), e vent'anni più tardi lo accoglieva accademico (1786).
Protetto dai Chigi, dipinse nel loro palazzo dell'Ariccia delle storie tratte dell'Orlando Furioso e alcuni ...
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RIGHI, Tommaso
Angela Negro
RIGHI, Tommaso. – Nacque in data imprecisata fra il 1722 e il 1723 da Domenico Righi, romano (Roma, Archivio storico del Vicariato, S. Maria in Campitelli, Stati delle anime, [...] decorativo seguito da Righi si distacca dalla stesura già nobile, preannunciante il neoclassico, di cui danno prova sia DomenicoCorvi, nei dipinti laterali della cappella Cesi, sia Anton Raphael Mengs nell’affresco della volta di S. Eusebio.
Righi ...
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MANCINI, Francesco
Luciano Arcangeli
Nacque a Sant'Angelo in Vado, nell'Urbinate, il 24 apr. 1679 da Sebastiano e Paola Bellocchi. Il padre esercitava l'attività di orafo. La sua formazione pittorica [...] proto-neoclassicismo", che spiega come alla sua scuola si siano formati piccoli e grandi interpreti del nuovo corso, quali DomenicoCorvi, Giovanni Andrea Lazzarini e Nicola La Piccola, e come la sua influenza sia stata fondamentale per Mariano Rossi ...
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TEMPESTI, Giovanni Battista
Stefano Renzoni
– Nacque a Volterra il 9 agosto 1729 dal pittore Domenico, di Pisa, e da Maria Stefania Angeli, volterrana (Renzoni, 2012). Trasferitasi la famiglia a Pisa [...] la Scuola del nudo in Campidoglio, e si formò nella bottega di Placido Costanzi, pur non disdegnando interesse per DomenicoCorvi e Marco Benefial (questi esplicitamente copiato) e naturalmente per Pompeo Batoni (di cui, alla morte di Costanzi ...
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LAPICCOLA, Nicola (Niccolò)
Francesco Leone
Figlio di Leonardo e di Maddalena Dati, nacque a Crotone nel febbraio del 1727.
Dopo un breve soggiorno a Napoli nel 1744, il L. si trasferì a Roma all'inizio [...] stabilmente fino alla morte. Entrato nello studio dell'anziano pittore Francesco Mancini, dove ebbe al suo fianco il viterbese DomenicoCorvi, il L. partecipò al clima di moderato classicismo che in quegli anni nella capitale pontificia, a opera di ...
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Pittore (Galliera Veneta 1759 - Roma 1840). Allievo di A. Longhi e L. Gallina a Venezia, protetto da A. Canova, si perfezionò a Roma con D. Corvi. Autore di opere di soggetto sacro e mitologico, fu soprattutto [...] buon ritrattista (F. Bartolozzi, 1794, Venezia, gall. dell'Accademia; M.me Junot, 1805, Bordeaux, Musée des beaux-arts). Attivo in varie città europee (Lisbona, Parigi), soggiornò a lungo in Inghilterra ...
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PICHLER (anche Pickler, Piccheri)
Filippo Rossi
Famiglia d'intagliatori di gemme. Antonio, nato a Bressanone il 12 aprile 1697, morto a Roma il 14 settembre 1779, datosi prima all'oreficeria, si dedicò [...] . Il figlio suo Giovanni, nato a Napoli il 1 gennaio 1734, morto a Roma il 25 gennaio 1791, fu scolaro del pittore DomenicoCorvi a Roma, dove il padre si era trasferito nel 1743, e si esercitò poi nella pittura (dipinti per i Francescani di Orioli e ...
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PARROCEL, Etienne, detto le Romain
Alessandra Imbellone
PARROCEL (Parosel), Étienne (Stefano), detto le Romain. – Nacque l’8 gennaio 1696 ad Avignone da Jacques-Ignace Parrocel, pittore di battaglie [...] . Luca, vol. 52, cc. 108v-109r), carica conseguita con 11 voti favorevoli su 14. Fu nominato inoltre paciere con DomenicoCorvi e incaricato, per la celebrazione del concorso del 1768, di invitare i cardinali Corsini e Giuseppe Maria Castelli. Tra il ...
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ultimo
ùltimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra «oltre»]. – 1. a. Che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi; che in una sequenza ordinata non è seguito da altri: l’u. giorno...