MAJORANO, Niccolò
Massimo Ceresa
Nacque a Melpignano, presso Otranto, intorno al 1491-92 da famiglia nobile originaria di Reggio Calabria.
È probabile che abbia appreso presto la lingua greca seguendo [...] inviò a Cervini una trascrizione e traduzione latina delle omelie di Giovanni Crisostomo, da un codice posseduto dal cardinale DomenicoCapranica. Studiò e annotò inoltre gli Idilli di Teocrito tradotti in latino, di cui possedeva un codice, il Vat ...
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AZZOGUIDI, Baldassarre
Alfredo Cioni
Bolognese, nacque da una antica famiglia di parte geremea. I suoi maggiori, fin dal sec. XIV, avevano ottenuto cariche di gran conto: ambasciatori, capitani, lettori [...] il 4 ott. 1470). Ma questa opinione non è più seguita oggi; e neppur quella che voleva l'Ars moriendi di DomenicoCapranica aver preceduto l'Ovidius. Non datata, ma comunemente assegnata all'anno 1471, è l'edizione di quel cantare cavalleresco di ...
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MAINARDI, Girolamo
Saverio Franchi
Nacque a Urbino intorno al 1679 da Giovanni Paolo. Il cognome, diffuso tra Romagna e Marche, discendeva da una nota famiglia medievale di Bertinoro, presso Forlì. [...] M. la Stamperia camerale, che aveva sede accanto al teatro Capranica. Il M. si stabilì lì, e mantenne la bottega in morta nel 1724 dopo avergli dato i figli Giovanni (1717) e Domenico (1723); dalla seconda, Angela Lucrer (1688), sposata nel 1726, non ...
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DE ROSSI, Giovan Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 6 dic. 1796 da Giovanni Gherardo, noto letterato ed erudito discendente da una famiglia di mercanti di stoffe e banchieri d'origine [...] (originata da un lascito del cardinale D. Capranica, morto nel 1458), ricchissima di incunaboli e , passim; A. Ademollo, La sorella del duca di Lucca, in IlFanfulla della domenica, 18 maggio 1884; C. Sardi, Lucca e il suo ducato dal 1814 al ...
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