GNUDI
Teresa Megale
Famiglia di attori di origine bolognese, operante principalmente nel circuito teatrale centro-settentrionale, della quale si conoscono poche ma significative tracce. Numerosi furono [...] attori della famiglia G., un posto speciale occupa Vincenzo, bolognese, di cui si ignorano gli estremi cronologici, noto finora scritturato nello stesso anno nella formazione Buratti, insieme con Domenico, un amoroso; di entrambi si ignorano i legami ...
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BONO (Boni), Bernardino
Camillo Boselli
Pittore bresciano, nato probabilmente agli inizi del secolo XVIII; a dire del Carboni fu uomo di piacevole compagnia, "facetoe famigliare", buon commensale, unendo [...] ; Brognoli, p. 74); chiesa di S. Desiderio: S. Celestino rifiuta il camaurro (opera bolognese ritoccata dal B.: Carboni, 1760, p. 126); chiesa di S. Domenico: S.Domenico in ginocchio di fronte ai ss. Pietro e Paolo e alcuni ritratti (Maccarinelli, pp ...
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BENZI, Marco
Giulio Prunai
Nacque a Siena da Giovanni e dalla moglie di questo, Nicola Serfucci, di famiglia appartenente al Monte dei Nove ed al popolo di S. Giovarmi, in data imprecisata da collocare [...] 1854, II, p. 231; M. H. Laurent, Il Necrologio di S. Domenico in Camporegio,Siena-Firenze 1937, nn. 1910, 1912, 2083, 2592, 2848, 3574 s.; G. Prunai, Lo Studio senese dalla migratio bolognese alla fondaz. della Domus Sapientiae, in Bullett. senese di ...
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MANZOLO, Domenico
Roberto Cascio
Nacque intorno alla fine del secolo XVI; il suo cognome compare nelle varianti di De Mangiolis, Mangioli, Mangiolo nei documenti della basilica di S. Petronio e del [...] arie di vari autori del secolo XVII, a cura di G. Benvenuti (Milano 1922).
I rapporti del M. con la nobiltà bolognese sono testimoniati anche da un documento del 1639 in cui risulta elencato come cantore al servizio delle famiglie degli Anziani e del ...
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CIVOLI, Giuseppe
Clara Roli Guidetti
Nacque forse a Bologna nel 1705 c.; disegnatore architettonico, fu scolaro di Ferdinando Galli Bibiena (Zanotti; Crespi) e fu probabilmente sotto la sua protezione [...] approvare le nuove vetrate della cappella del Rosario in S. Domenico. Tuttavia solo nel 1768 (8 ottobre, c. 93) p. 78; II, pp. 213, 387; L. Crespi, Vite de' pittori bolognesi, Bologna 1769, p. 88; R. Compagnini, Verità di fatto... a riferimento ...
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CAVAZZA, Pier Francesco
Clara Roli Guidetti
Nacque a Bologna il 3 novembre 1677. Lo Zanotti, suo biografo, ricorda i rapporti che ebbe con l'Accademia Clementina, di cui era stato uno dei primi membri [...] dopo la morte di Giovanni Maria, alla scuola del figlio Domenico Maria, come ricorda l'Orlandi che insiste sulla componente veneta , X (1971), pp. 23, 51, 68, 152; R. Roli, Pittura bolognese 1650-1800, Bologna 1977, pp. 100 s., 152, 240; U. Thieme-F ...
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BORBONI, Matteo
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Nacque a Bologna verso il 1610; secondo il Malvasia (1678, I, p. 207; II, p. 148), frequentò la scuola di G. Ferrantini e, con G. D. Sirani, quella di G. B. Cavazza. Negli anni 1639-1678 [...] per affermare che egli si sia recato in Francia, come invece scrive il Félibien, o che fosse fratello di Domenico (Orlandi).
Domenico Borboni, bolognese, compare tra gli "anciens artistes" di Avignone in un documento del 1649; in tale anno eseguì una ...
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FRANCHINI, Francesco
Carla Papandrea
Scarse e discontinue sono le notizie biografiche su questo compositore, nato a Siena nell'ultimo quarto del sec. XVII. In giovane età decise di diventare sacerdote [...] divenendo allievo per la composizione e l'organo dello zio Domenico Franchini (1658-1706), maestro di cappella dell'Opera di S e lo aveva fatto accostare alle tecniche della scuola bolognese, in particolare della basilica di S. Petronio. Il ...
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GATTI, Girolamo
Paolo Di Paola
Nacque a Bologna nel 1662, in una famiglia di modeste condizioni (Zanotti, p. 339). In un primo momento si dedicò allo studio del violino passando, in seguito, a quello [...] Incoronata, dipinse la Trinità con i ss. Agostino, Domenico, Petronio e Gregorio.
Si tratta di una composizione Clementina di Bologna, XII (1977), pp. 69 s.; R. Roli, Pittura bolognese 1650-1800. Dal Cignani ai Gandolfi, Bologna 1977, pp. 266 s.; L' ...
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BONAVERI (Bonavera)
Anna Ottani-Ludwig Döry
Artisti bolognesi, attivi tra la fine del sec. XVII e gli inizi del XVIII, figli della sorella di D. M. Canuti, Giulia, "che pure dipingeva figure" (Crespi, [...] inculcargli quella predilezione per la più schietta tradizione bolognese del Seicento che lo spinse a trarre avesse usato le "pessime cartacce" del Vanni (Campori). A Domenico si deve inoltre l'incisione su rame di tre scene teatrali disegnate ...
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ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...
sfoglino
s. m. Uomo abile nel preparare a mano la sfoglia per la pasta fatta in casa. ◆ il deputato Ds Franco Grillini […] il 22 dicembre ha presentato alla Camera una proposta di legge che «vuole tutelare e promuovere la più antica tradizione...