FABBRI (Fabri), Giovanni
Maria Cristina Misiti
Mancano notizie sul luogo e sulla data di nascita di questo incisore operoso a Bologna nel sec. XVIII: si conosce solo il nome del padre, Pietro. L'Oretti [...] della chiesa dei Servi. da disegni di Domenico Fratta, la Maddalena in preghiera, da Lorenzo 900: Id., Li matrimoni, p. 361; L. Crespi, Vite de' pittori bolognesi non descritte nella Felsina pittrice, III, Roma 1769 (indici ragionati a cura di ...
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PASSIONEI, Giovan Francesco
Stefano Calonaci
PASSIONEI, Giovan Francesco. – Nacque nel 1591, probabilmente a Fossombrone, da Silvio di Domenico e da Vittoria Baviera.
La famiglia Passionei, originaria [...] di Castel del Rio, feudo della montagna bolognese appartenente agli Alidosi, che Ferdinando II aveva Stato pontifico (1550-1809), Roma 1994, pp. 266, 829 s.; A. Serrai, Domenico Passionei e la sua biblioteca, Milano 2004, pp. 53, 262; A. Falcioni, ...
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CAMERINI, Silvestro
Sergio Cella
Nacque il 5 ott. 1777 a Castel Bolognese (Ravenna), in una modesta casa della parrocchia di Biancanigo, da Francesco e da Lucia Borghesi.
Alla famiglia erano appartenuti [...] , e contribuì all'erezione del convento e dell'istituto d'educazione dei gesuiti nell'isola di San Domenico di Chioggia; al comune di Castel Bolognese lasciò 2.000 scudi romani per un annuo sussidio ai suoi parenti bisognosi.
Il C., rimasto vedovo ...
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LAFFI, Domenico
Emilio Russo
Nacque a Vedegheto di Savigno, nell'Appennino bolognese, il 3 ag. 1636, ma sin dai primi anni si trasferì con la famiglia a Bologna.
Mancano notizie sulla formazione e, [...] ripetuto nell'aprile 1670, insieme con il pittore Domenico Codici, e un resoconto complessivo tratto dalle due 376; L. Porto, Dal "Viaggio in Ponente": gli itinerari ispanici del bolognese D. L., in Quaderni di filologia e lingue romanze, VII (1992 ...
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DALLA VOLPE, Petronio
Maria Gioia Tavoni
Nacque a Bologna, nella parrocchia di S. Pietro Maggiore, il 16 nov. 1721 Figlio del celebre Lelio Antonio Gaetano e di Giuditta Castelvetri, lavorò nella bottega [...] era sorta nel 1720 per donazione al convento di S. Domenico di strutture e attrezzature di proprietà di L. F. tipografia di S. Tommaso d'Aquino, si rinvia a V. Alce, La stamperia bolognese di S. Tommaso d'Aquino, in Culta Bononia, VI (1974), 1-2, ...
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PEPOLI, Giacomo
Massimo Giansante
PEPOLI, Giacomo. – Figlio terzogenito di Taddeo di Romeo e di Bartolomea di Bonifacio Samaritani, Giacomo Pepoli nacque a Bologna verso il 1315.
Nulla sappiamo dell’infanzia [...] , a capo di una truppa che univa forze milanesi, bolognesi ed estensi (Corpus chronicorum Bononiensium, III, 1939, pp. trasportato in seguito a Bologna, per essere tumulato in S. Domenico nell’arca del padre Taddeo (Storia, genealogia, nobiltà, 24, ...
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ANTONIO da Budrio (Antonius de Butrio)
Luigi Prosdocimi
Figlio di Bartolino Biagi (o di Biagio) da Budrio, località presso Bologna, nacque in questa città circa il 1338. Quivi compì gli studi civilistici, [...] il già citato Giovanni da Imola, Francesco Zabarella e Domenico da S. Gimignano. Fu anche consulente di grande scrupolosità da Budrio G. Fantuzzi, il quale nelle sue Notizie degli scrittori bolognesi, II, Bologna 1782, pp. 353-367, ci dà un'ampia ...
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FACCIOLI (Fagiuoli, Facioli), Girolamo
Maria Cristina Misiti
Nacque a Bologna nel primo ventennio del sec. XVI, forse da Bernardino, come riporta B. Carrati (Bologna, Bibl. d. Archiginnasio, ms. B. [...] 50), tratta da un disegno dell'architetto pratese Domenico Giuntalodi, stampata a Roma dal Salamanca intorno al 302; XV, ibid. 1867, pp. 47, 173, 464; A. Bertolotti, Artisti bolognesi, ferraresi... in Roma nei sec. XV, XVI e XVII, Bologna 1884, p. 96 ...
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FRANCO (Franchi), Giuseppe (conosciuto anche come Giuseppe Monti, o de' Monti, o dalle Lodole)
Olga Melasecchi
Figlio di Domenico, nacque a Roma nel 1565. Nulla si conosce della sua formazione iniziale, [...] , rivela l'adeguamento alle novità della corrente classicista bolognese a Roma, in particolare dell'Albani e del ag. 1626 e, nei primi anni, con i cinque figli Giuseppe Domenico, Lorenzo, Margherita, Francesco e Gregorio. Nel 1627, come ricorda anche ...
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GUALANDI, Domenico
Alessandra Bonfigli
Nacque il 28 ott. 1788, da Giovanni e da Maddalena Marchetti, a Campeggio, frazione di Monghidoro, nell'Appennino bolognese.
Da un prospetto genealogico manoscritto [...] al 1855.
Il G. fu una figura di spicco del mondo intellettuale bolognese: socio dell'Accademia Labronica dal 10 ott. 1822, nel 1832 fu sordomuti: in particolare, sez. I, cart. 2, Domenico Gualandi - Luigia Naldi (foglio manoscritto di Angelo Gualandi ...
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ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...
sfoglino
s. m. Uomo abile nel preparare a mano la sfoglia per la pasta fatta in casa. ◆ il deputato Ds Franco Grillini […] il 22 dicembre ha presentato alla Camera una proposta di legge che «vuole tutelare e promuovere la più antica tradizione...