GIACOMO da Castagneto
Laura Turchi
Nacque da Gaspare o Gasparotto Gemignelli da Castagneto, terzogenito dopo Cato e Virgilio, negli ultimi anni del XV secolo. I conti Montecuccoli avevano costretto [...] frignanese contro i commissari pontifici di Modena e Reggio. Domenico Bretti (Amorotto) da Carpineti, nemico dei da Castagneto dal di concedere grazie. I banditi si rifugiarono quindi nel Bolognese e fra essi vi fu probabilmente anche G., che dal ...
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LIANORI, Pietro di Giovanni
Anna Tambini
Non sono noti la data e il luogo della nascita, ma fu attivo a Bologna nella prima metà del Quattrocento.
Indicativa della sua prima produzione è la tela con [...] i ss. Antonio Abate, Domenico, Pietro Martire e Cristoforo (Bologna, S. Domenico); la tavola con la Beata di S. Francesco e l'attività di P. di G. L., in Strenna storica bolognese, XXIV (1984), pp. 125-133; D. Benati, in I dipinti antichi della Banca ...
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COMINELLI, Leonardo
Martino Capucci
Nacque a Salò (nella provincia di Brescia) il 7 novembre del 1642 dal giurista Bernardino, in una famiglia facoltosa che aveva dato alla Repubblica molti funzionari, [...] 1688), che iperbolicamente lo ringrazia di aver accettato l'ascrizione alla bolognese Accademia dei Gelati, una di F. de Lemene (1694). a governatori della riviera di Salò (Giacomo Miani, Domenico Trevigiani, Giovanni Balbi, Pietro Vitturi) o a noti ...
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DOLFI (Dolfo, Dolfoli), Floriano
Pasquale Stoppelli
Nacque Bologna intorno al 1445, da Luca e Giovanna del Grugno, una famiglia della piccola nobiltà cittadina. Conseguita la laurea in diritto canonico [...] [II] Bentivoglio, parlò dal pulpito di S. Domenico agli abitanti del quartiere di Porta Procula (ma senza , pp. 316-317, 343; e Irotuli dei lettori legisti e artisti dello Studio bolognese dal 1384 al 1799, a cura di U. Dallari, Bologna 1888, I, pp ...
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CODA (Codi), Benedetto
Daniela Scaglietti Kelescian
Sono incerte le origini della famiglia di questo pittore, che, documentato a Rimini, fu a capo di una bottega attiva nella regione e nelle vicine [...] Padre e angeli, per la cappella della famiglia Bettini nella chiesa di S. Domenico, a Cesena (A. Novelli, Prime linee di una storia della Badia di attesta una conoscenza forse più puntuale dell'arte bolognese nei nomi del Francia e del Costa. La ...
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BOMBOLOGNO da Bologna
Francesco Lazzari
Nacque a Bologna all'inizio del sec. XIII.
Benché nessun autore parli della famiglia cui egli apparteneva, essa è indicata con sicurezza in un documento che si [...] come frate domenicano residente nel convento di S. Domenico a Bologna: il suo nome, infatti, compare . 404-412; C. Piana, La controversia della Concezione della Vergine nella Chiesa bolognese prima di G. Duns Scoto, in Studi Francescani, s. 3, XIII ( ...
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PAPINO, Girolamo
Laura Turchi
– Nacque a Lodi nell’ultimo decennio del XV secolo.
Entrato nell’Ordine dei predicatori, fu accettato come studente dello Studio bolognese di S. Domenico nel 1516, all’epoca [...]
Chiara fu la funzione di Papino come agente e portavoce ufficioso del duca anche al concilio di Trento nella fase bolognese (1547-48): inserito fra i theologi minores dell’assise grazie al patrocinio del principe, vi discusse i temi delle indulgenze ...
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DENANTO (de Nanto, da Nanto), Francesco
Gianvittorio Dillon
Figlio di un Iacopo e di origine savoiarda, come si apprende dalle sottoscrizioni delle sue opere ad intaglio - "Franciscus lacobi Denanto [...] il 1525, vale a dire al periodo iniziale dell'attività bolognese di Girolamo, che precede l'esecuzione dei suoi dipinti monocromi con come una rozza combinazione di elementi desunti da opere di Domenico Campagnola (cfr. Muraro-Rosand 1976, nn. 39, 76 ...
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FEDERIGHI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze attorno alla metà del. sec. XIV da Lapo, capitano di cavalleria al soldo del Comune di Firenze, e da Tana di Lamberto di Iacopo Bochini.
La famiglia [...] delle operazioni militari fosse costituito dal territorio bolognese, ben presto una parte delle truppe viscontee con cospicui doni.
Il F. si sposò due volte: con Bice di Domenico Rucellai e con Piera di Cola Nerini; ebbe almeno otto figli, tra ...
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FANTACCHIOTTI, Carlo
Fedora Boco
Nacque a Cortona (prov. Arezzo) il 17 giugno 1808, da Giuseppe di Domenico, discendente di un'antica famiglia perugina, e da Anna di Michele Lucarelli. Trasferitosi [...] non fu certo favorito e l'incarico venne assegnato al pittore bolognese Cesare Masini.
Non avendo ottenuto l'incarico all'Accademia di nella Galleria nazionale dell'Umbria), eseguita nel 1511 da Domenico Alfani e da Pompeo di Anselmo, su disegno ...
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ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...
sfoglino
s. m. Uomo abile nel preparare a mano la sfoglia per la pasta fatta in casa. ◆ il deputato Ds Franco Grillini […] il 22 dicembre ha presentato alla Camera una proposta di legge che «vuole tutelare e promuovere la più antica tradizione...