CESI (Ceci), Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bologna il 16 ag. 1556, come afferma il Malvasia e confermano i documenti, da un Nicola, di condizione agiata. Fu posto, grandicello (Malvasia), alla [...] eseguire nel presbiterio di S. Domenico la monumentale Epifania con ai lati i SS. Nicola e Domenico (vedi, per i disegni, pp. 67, 352 s., tav. 16; C. Johnston, Mostra di disegni bolognesi dal XVI al XVIII sec., Firenze,Uffizi, Firenze 1973, pp. 32-35; ...
Leggi Tutto
CAVEDONI (Cavedone), Giacomo
Maria Angela Novelli
Figlio di Pellegrino, di Sassuolo, modesto decoratore garzone di Domenico Carnevale (Vedriani, p. 121), venne battezzato a Sassuolo il 14 apr. 1577. [...] pittura veneta barocca, Milano 1946, pp. 15, 37 s.; F. Arcangeli, S. Cantarini, in Paragone, I(1950), 2, p. 42; O. Kurz, Bolognese Drawings of the XVII and XVIII cent. in the coll.of Her Majesty the Queen at Windsor Castle, London 1955, pp. 89-94; R ...
Leggi Tutto
BIANCONI, Carlo
Sergio Samek Ludovici
Figlio di Antonio Maria e di Isabella Nelli, nacque a Bologna il 20 apr. 1732, minor fratello, ma non minore di ingegno, del più noto poligrafo medico e archeologo [...] (D. G. Fornasini,La chiesa... di S. Maria e S. Domenico detta della Mascarella..., Bologna 1943, pp. 64-71). Né sono rintracciabili (1951-1952), pp. 135-168,passim; E. Riccomini Scultura bolognese del Settecento, Bologna 1966, pp. 34 s. e passim; ...
Leggi Tutto
BALDINI, Baccio (Bartolomeo)
Alfredo Petrucci
Fiorentino, nato forse nel 1436. Arthur M. Hind affermò, in una conferenza tenuta il 29 genn. 1930 all'Accademia Britannica di Londra, di aver letto il nome [...] Vasari, il quale, nella Vita di Marcantonio Bolognese,lodice allievo di Maso Finiguerra e suo continuatore: veduta abbreviata di Firenze nello sfondo, desunto da una pittura di Domenico di Michelino del 1465 nel duomo di Firenze, doveva averne forse ...
Leggi Tutto
FACCHINETTI, Giuseppe
Letizia Lodi
Nacque a Ferrara nel 1694, secondo la testimonianza delle fonti, e fu allievo dell'ornatista. Antonio Felice Ferrari, del quale superò presto la bravura (Baruffaldi, [...] S. Maria del Suffragio (pure 1750), sia alla volta dipinta insieme col bolognese V. M. Bigari nel palazzo di Renata di Francia, ora Gavassini ( della cappella del Crocifisso, nella chiesa di S. Domenico, con al centro l'affresco ora quasi illeggibile ...
Leggi Tutto
BIGARI, Vittorio Maria
Anna Maria Matteucci
Figlio di Giacomo, pittore del quale non è nota l'attività, nacque a Bologna nel 1692. Suo biografo principale è lo Zanotti: in un primo tempo si esercitò [...] ciclo di otto tempere della chiesa di S. Domenico di Bologna, raffiguranti "sacri ed illustri fatti Moderna, 1962, n. 17, pp. 104 s.; A. M. Matteucci, in Ville del Bolognese, Bologna 1967, pp. 118, 130, 330; U. Thieme-F. Becker,Künstler-Lexikon, IV ...
Leggi Tutto
LAURENTI, Cesare
Paola Pietrini
Nacque a Mesola, nel Ferrarese, il 6 nov. 1854 da Agostino e da Maria Arveda. Avversato nelle proprie inclinazioni artistiche dalla famiglia, a diciotto anni si stabilì [...] Napoli, dove, all'Istituto di belle arti, poté frequentare Domenico Morelli e Filippo Palizzi. Nel 1881 fece ritorno a Padova illustratore, come testimoniano le sue collaborazioni con il periodico bolognese Italia ride (1900) e con Novissima (1901-02 ...
Leggi Tutto
BONSIGNORI, Francesco
Ursula B. Schmitt
Nato a Verona nel 1460 circa, era il maggiore dei figli di Alberto di Bonsignorio che, come dice il Vasari, pare si sia a sua volta dilettato di pittura.
Il cognome [...] quasi dolce, cromatismo che il Costa derivò dall'ambiente bolognese diventeranno determinanti per lo stile tardo del Bonsignori.
e sono perdute le opere che il Vasari ricorda dipinte in S. Domenico a Mantova e in S. Anastasia a Verona. Il Fiocco gli ...
Leggi Tutto
GESSI, Giovan Francesco (Francesco)
Alessandra Ancilotto
Nacque a Bologna il 20 genn. 1588 da Ottavio e da Fiordeligi Tognoni (Malvasia, 1678, pp. 245 s.).
Dopo un primo alunnato nella bottega di Denis [...] Girolamo (Napoli, chiesa dei girolamini), commissionatogli da Domenico Lercaro e consegnato solo molti anni dopo, fra il che fa parte del ciclo pittorico con I misteri del Rosario nella chiesa bolognese di S. Egidio.
Il G. morì a Bologna il 15 sett. ...
Leggi Tutto
CABIANCA, Vincenzo
Ferdinando Arisi
Nato a Verona il 20 giugno 1827 da Giovanni, vicentino, e dalla veronese Maria Pipa, dopo aver frequentato per tre anni il ginnasio presso il seminario vescovile [...] figure in costume settecentesco), al ritratto (notevole quello del fratello Domenico e il proprio) e qualche rara volta anche alla veduta ( alle sue condizioni economiche durante l'"esilio" bolognese) e prese di posizione polemiche, quasi denunce ...
Leggi Tutto
ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...
sfoglino
s. m. Uomo abile nel preparare a mano la sfoglia per la pasta fatta in casa. ◆ il deputato Ds Franco Grillini […] il 22 dicembre ha presentato alla Camera una proposta di legge che «vuole tutelare e promuovere la più antica tradizione...