BONO (Boni), Bernardino
Camillo Boselli
Pittore bresciano, nato probabilmente agli inizi del secolo XVIII; a dire del Carboni fu uomo di piacevole compagnia, "facetoe famigliare", buon commensale, unendo [...] ; Brognoli, p. 74); chiesa di S. Desiderio: S. Celestino rifiuta il camaurro (opera bolognese ritoccata dal B.: Carboni, 1760, p. 126); chiesa di S. Domenico: S.Domenico in ginocchio di fronte ai ss. Pietro e Paolo e alcuni ritratti (Maccarinelli, pp ...
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CIVOLI, Giuseppe
Clara Roli Guidetti
Nacque forse a Bologna nel 1705 c.; disegnatore architettonico, fu scolaro di Ferdinando Galli Bibiena (Zanotti; Crespi) e fu probabilmente sotto la sua protezione [...] approvare le nuove vetrate della cappella del Rosario in S. Domenico. Tuttavia solo nel 1768 (8 ottobre, c. 93) p. 78; II, pp. 213, 387; L. Crespi, Vite de' pittori bolognesi, Bologna 1769, p. 88; R. Compagnini, Verità di fatto... a riferimento ...
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CAVAZZA, Pier Francesco
Clara Roli Guidetti
Nacque a Bologna il 3 novembre 1677. Lo Zanotti, suo biografo, ricorda i rapporti che ebbe con l'Accademia Clementina, di cui era stato uno dei primi membri [...] dopo la morte di Giovanni Maria, alla scuola del figlio Domenico Maria, come ricorda l'Orlandi che insiste sulla componente veneta , X (1971), pp. 23, 51, 68, 152; R. Roli, Pittura bolognese 1650-1800, Bologna 1977, pp. 100 s., 152, 240; U. Thieme-F ...
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BORBONI, Matteo
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Nacque a Bologna verso il 1610; secondo il Malvasia (1678, I, p. 207; II, p. 148), frequentò la scuola di G. Ferrantini e, con G. D. Sirani, quella di G. B. Cavazza. Negli anni 1639-1678 [...] per affermare che egli si sia recato in Francia, come invece scrive il Félibien, o che fosse fratello di Domenico (Orlandi).
Domenico Borboni, bolognese, compare tra gli "anciens artistes" di Avignone in un documento del 1649; in tale anno eseguì una ...
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GATTI, Girolamo
Paolo Di Paola
Nacque a Bologna nel 1662, in una famiglia di modeste condizioni (Zanotti, p. 339). In un primo momento si dedicò allo studio del violino passando, in seguito, a quello [...] Incoronata, dipinse la Trinità con i ss. Agostino, Domenico, Petronio e Gregorio.
Si tratta di una composizione Clementina di Bologna, XII (1977), pp. 69 s.; R. Roli, Pittura bolognese 1650-1800. Dal Cignani ai Gandolfi, Bologna 1977, pp. 266 s.; L' ...
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BONAVERI (Bonavera)
Anna Ottani-Ludwig Döry
Artisti bolognesi, attivi tra la fine del sec. XVII e gli inizi del XVIII, figli della sorella di D. M. Canuti, Giulia, "che pure dipingeva figure" (Crespi, [...] inculcargli quella predilezione per la più schietta tradizione bolognese del Seicento che lo spinse a trarre avesse usato le "pessime cartacce" del Vanni (Campori). A Domenico si deve inoltre l'incisione su rame di tre scene teatrali disegnate ...
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BARTOLOMEO di Giovanni, detto Bartolomeo del Tintore
Vincenza Scassellati Sforzolini Riccardi
Di origine ferrarese, se si accoglie l'indicazione di un documento del 1461, fu a lungo operoso in Bologna [...] Bemardino da Siena, Taddeo Crivelli, Martino da Modena, Domenico Pagliarolo) che erano intenti alla decorazione',dei corali Stato di Bologna, Bologna 1898, p. 46; L. Frati, Miniatori bolognesi del Quattrocento, in L'Arte, XXII(1919), p. 122; P. ...
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BESENZI, Paolo Emilio
Teresa Ferratini
Visse e operò come pittore, scultore e architetto a Reggio Emilia nella prima metà del sec. XVII. Ignoriamo le date della nascita e della morte, ma sappiamo, perché [...] ha goduto l'artista. Egli è evidentemente un portato della cultura bolognese, e soprattutto certi aspetti della pala del 1641 non contraddicono trasferiti dalla chiesa della confraternita di S. Domenico. Nella chiesa della ex confraternita dei dodici ...
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CHIUSURI, Francesco
Monica Manfrini Orlandi
Scarse e oscure le notizie intorno alle origini di questo Pittore attivo a Imola tra la fine del XVII e i primi decenni del XVIII sec. Probabilmente, come [...] tanti imolesi contemporanei, si formò in area bolognese e più propriamente tra gli artisti che proponevano una Oretti (Notizie)soprattutto per essere stato il primo maestro di Gian Domenico Ferretti, al quale "insegnò con ogni premura i principi dell ...
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BAIETTI (di Baietto), Antonio
Remigio Marini
Nacque a Udine forse intorno al 1380; nel 1423, insieme con Domenico Lu Domine, dipinse l'Incoronazione della Vergine nel catino dell'abside della basilica [...] beato Bertrando, affresco tuttora conservato. Romagnoli e bolognesi, e in particolare Vitale e la sua R. Longhi, Viatico per cinque secoli..., Firenze 1946, p. 7; R. Marini, Domenico lu Domine e A. B. e l' "Incoronazione della Vergine" a San Giusto,in ...
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ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...
sfoglino
s. m. Uomo abile nel preparare a mano la sfoglia per la pasta fatta in casa. ◆ il deputato Ds Franco Grillini […] il 22 dicembre ha presentato alla Camera una proposta di legge che «vuole tutelare e promuovere la più antica tradizione...