GRICCI
Susanne Adina Meyer
Famiglia di modellatori attivi, nel XVIII secolo, nella Real Fabbrica delle porcellane di Capodimonte e in quella del Buen Retiro a Madrid.
Giuseppe, figlio di Matteo, nacque [...] veneziana, forse dovuta a un intervento diretto di Gian Domenico Tiepolo (Honour).
Anche la decorazione di un altro gabinetto in Storia delle porcellane in Napoli e sue vicende (ristampa anastatica), Sala Bolognese 1980, pp. 41 s., 46 s., 51, 53, 56, ...
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COSTA, Giovan Battista
Gabriello Milantoni
Nacque a Rimini il 3 dic. 1697 (Pellegrini, f. 2) e la sua prima educazione fu letteraria. Iniziò a dipingere solo dal 1715, sotto la guida di G. Alemanni, [...] si combinano elementi tratti dal Maratta e dal Conca insieme con la mai dimenticata cultura classica bolognese. Da menzionare oltre alla Madonna adorata da S. Domenico della chiesa parrocchiale di S. Pietro a San Giovanni in Marignano del 1753, è la ...
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GIONIMA, Antonio
Stefano Pierguidi
Figlio del pittore Simone e di Francesca Maria Bandiera, nacque a Venezia il 4 marzo 1697 (Crespi, p. 234).
Simone, nato a Venezia nel 1655, fu allievo a Bologna di [...] grandi tempere con Episodi della vita di s. Domenico per il refettorio della chiesa della Mascarella a in Il Comune di Bologna, XXI (1934), 11, pp. 41-46; Mostra del Settecento bolognese, a cura di R. Longhi - G. Zucchini, Bologna 1935, pp. 27-29, 118 ...
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BARBIANI
Luisa Faenzi
Famiglia di artisti attiva dal sec. XVI al sec. XIX.
L'attività dei Barbiani si svolse nel breve ambito di Ravenna e dintomi, lasciando traccia in altre città romagnole, Faenza, [...] non sembra nemmeno accorgersi del gran cambiamento portato dai Bolognesi. L'arte nuova, giungendo a Ravenna coi lavori cominciare dal 1702. Ebbe parecchi figli, fra i quali Andrea e Domenico, che egli educò all'arte e che lo superarono di gran lunga ...
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DORIGNY, Louis (Ludovico)
Francesca D'Arcais
Nacque dal pittore Michel e da Giovanna Angelica Vouet, figlia di Simon Vouet, a Parigi il 14 giugno 1654; fu fratello del pittore Nicolas. La sua prima educazione [...] derivava da contatti con gli scenografi, in particolare bolognesi, con i quali spesso del resto il pittore si Filarmonico.
Del 1720 è la tela con Un miracolo di s. Domenico per l'omonima chiesa veronese, ove i personaggi appiattiti e come ritagliati ...
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DE MARCHI
Sergio Guarino
Famiglia di intagliatori cremaschi attivi a Bologna nei secoli XV e XVI. Capostipite dovrebbe essere Iacopo, menzionato come "plasticatore" attivo nel convento di S. Agostino [...] S. Brigida (l'altra parte spettava al vicentino Domenico di Rigo), in sostituzione di Tommasino da Baiso stalli di S. Petronio l'artista eseguì altre opere per la chiesa bolognese: dapprima - il saldo risale al 19 giugno 1473 (Supino, 1938, ...
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PAOLO DI BONAIUTO
Fabio Massaccesi
– Non si conosce la data di nascita di questo scultore veneziano, la cui attività è limitata, allo stato attuale delle conoscenze, a tre rilievi (i Ss. Floriano, Domenico, [...] (1981, pp. 184-185), tra il S. Domenico del basamento petroniano e il monumento funebre di Ostasio IV Marino, 1987, pp. 246, 257-276; M. Ferretti, Un nuovo monumento bolognese di Jacopo della Quercia, in Arte a Bologna. Bollettino dei musei civici d ...
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GENNARI, Cesare
Nora Clerici Bagozzi
Figlio di Ercole e di Lucia Barbieri, sorella di Giovan Francesco, detto il Guercino, nacque a Cento, dove fu battezzato il 12 dic. 1637.
Crebbe nella dimora bolognese [...] battistero del duomo). La S. Rosa da Lima (Bologna, S. Domenico), riferita nel tempo anche a Benedetto, ma accertata del G. dalla 1768, pp. 12, 14; L. Crespi, Vite de' pittori bolognesi, non descritte nella Felsina pittrice, Roma 1769, pp. 175 s. ...
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GALLACCINI (Gallacini), Teofilo
Fabio Cosentino
Figlio di Claudio e di Eufrasia d'Ansano Molandi, nacque a Siena il 22 sett. 1564. Fu avviato allo studio della grammatica e della retorica dai padri [...] anastatica; l'edizione più recente, presso Forni, Sala Bolognese 1989).
L'opera riscosse un grande successo presso i Siena il 27 apr. 1641 e venne sepolto nella chiesa di S. Domenico, nella tomba della madre.
Fonti e Bibl.: Siena, Bibl. comunale ...
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GIOVANNI FRANCESCO da Rimini
Maria Giovanna Sarti
Figlio di Simone, nacque a Rimini in data imprecisata; è ricordato per la prima volta a Padova nel 1441, quando risulta tra gli iscritti alla locale [...] riconoscere nella piccola tempera su tavola del Museo civico di Pesaro, ma di provenienza bolognese (collezione Hercolani), rappresentante la Cena di s. Domenico.
Non è escluso che G. abbia intrattenuto durante la sua attività un continuato rapporto ...
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ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...
sfoglino
s. m. Uomo abile nel preparare a mano la sfoglia per la pasta fatta in casa. ◆ il deputato Ds Franco Grillini […] il 22 dicembre ha presentato alla Camera una proposta di legge che «vuole tutelare e promuovere la più antica tradizione...