DOMENICO di Lorenzo (Domenico da Lucca)
Oscar Mischiati
Nacque a Lucca nel maggio (fu battezzato il 28) del 1452 da maestro Lorenzo di Domenico. Apprese molto probabilmente l'arte organaria dal padre [...] di Padova: è possibile che anche questo strumento fosse dovuto a Domenico.
Nel frattempo - il 20 ott. 1480 - si era impegnato VI; alla decorazione pittorica della cassa lavorò il bolognese Giovanni Aspertini (padre del più noto pittore Amico). ...
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DOMENICO di Catalogna
Katherine Walsh Strnad
Figlio di Pietro, nacque in data e luogo ignoti. Non sappiamo dove e quando entrò nell'Ordine domenicano, né dove compi i suoi studi. Compare per la prima [...] , svoltosi a Lione, lo incaricò di leggere la Bibbia, nell'anno 1431-32, presso lo Studio bolognese nel convento di S. Domenico che faceva parte della facoltà teologica. In seguito lesse le Sentenze (entrambi gli insegnamenti furono approvati nel ...
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DOMENICO da Montecchiello
Liana Cellerino
Nacque forse nel primo quarto del XIV secolo da un Agnolo. Il luogo di nascita, riportato secondo diverse grafie nei documenti (Montechiello, Monticiello, Monticelli; [...] esaminare e decidere sulle lamentele della cittadinanza bolognese a proposito di prestiti e strozzini (Sighinolfi com. degli Intronati di Siena.
La distinzione definitiva tra D. e Domenico gesuato si deve a E. Levi (1908), il quale adotta e conferma ...
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DOMENICO di Cristoforo
Silvia D'Argenio
Pittore attivo a Siena nel corso dei secolo XV, era figlio di un maestro Cristoforo, anch'egli pittore, identificato dallo Zani (1823) con Cristoforino di Francesco [...] Künstlerlexikon, XXVII, p. 244 S. V. Ponsi, Girolamo di Domenico de').
Non ci è nota la formazione artistica del pittore dei Siena, in collaborazione con Agostino di Marsilio, pittore bolognese attivo in quegli anni nella città per commissioni di ...
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DOMENICO da Ragusa (Domenico da Bologna, Domenico Galeotti Rolandi)
Piero Morpurgo
Nacque a Ragusa in Dalmazia, nella seconda metà del sec. XIV, da Galeotto di Rolando. Nulla sappiamo del periodo della [...] Studio bolognese che bolognesebolognesebolognesebolognesebolognese lettori legisti e artisti dello Studio bolognese dal 1384 al 1799, a cura dello Studio bolognese, Bologna 1888 Li dottori bolognesi di teologia, Dominicus de R. Bolognese doctor of arts ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] un riferimento alla "Garisenda torre", trascritto da un notaio bolognese nei suoi memoriali del 1287, fa ragionevolmente supporre che ; ma da paladino della Chiesa come s. Francesco e s. Domenico, non da eversore come Lutero. L'A. non ebbe la ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] provata con documenti sicuri dal 1675. Il 31 marzo, "domenica di Passione", è nominato tra i violini del concerto pp. 53-69; O. Mischiati, Aspetti dei rapporti tra C. e la scuola bolognese, ibid., pp. 23-31; P. L. Petrobelli, Tartini e C., ibid., pp ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] secondo l'Ashbrook il D. lasciò incompleta. Sempre nel periodo bolognese si dedicò a lavori orchestrali, vocali e da camera, tra Napoli iniziò tra l'altro la collaborazione con il librettista Domenico Gilardoni, che gli fornì i libretti di tre opere ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] negato il permesso, e poi neppure il cardinale Domenico Capranica, che assediava Bologna, gli rilasciò il salvacondotto 395-403; U. Dallari, IRotuli dei lettori legisti e artisti dello Studio bolognese dal 1384 al 1799, I,Bologna 1888, p. 87; IV, ibid ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] Graziosa. Figli di Pietro furono, oltre a G., Domenico e Francesco, Geronima, Laura e Silvia. La famiglia 1880, ad indicem; Id., Il settimo libro d'architettura di Sebastiano Serglio bolognese, intr. di J. Strada, Frankfurt a.M. 1575; S. Serlio, ...
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ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...
sfoglino
s. m. Uomo abile nel preparare a mano la sfoglia per la pasta fatta in casa. ◆ il deputato Ds Franco Grillini […] il 22 dicembre ha presentato alla Camera una proposta di legge che «vuole tutelare e promuovere la più antica tradizione...