FIAMMA (Flamma, de Flama), Galvano
Paolo Tomea
Nacque verosimilmente in Milano, sul cadere dell'anno 1283 come egli stesso riferisce nella Chronica parva (ed. Reichert, p. 102). Si ignorano i nomi e [...] presenza; sembra tuttavia potersi escludere che egli abbia professato nel convento di S. Domenico, visto che il suo nome non si ritrova tra quelli dei lettori dello studio domenicano bolognese. È invece certo che almeno dal 1333 il F. era tornato a ...
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DELL'ARENA (D'Arena), Iacopo
Diego Quaglioni
Nacque con tutta probabilità a Parma, nella prima metà del sec. XII. Se si deve dar credito ad una voce, tramandata dal Fulgosio e raccolta poi dall'Affò [...] - stando ad una testimonianza di Giovanni d'Andrea ripresa da Domenico da San Gimignano e ricordata dal Diplovatazio, dall'Affò e 1928), pp. 852-861; R. Fantini, Maestri parmensi nello Studio bolognese, IV, I giuristi,in Aurea Parma, XV (1931), pp. ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] dai lirici nuovi (Milano 1945, in collab. con Domenico Porzio); Linea lombarda (Varese 1952, con Prefazione intitolata 1995.
Professore emerito dal 1986, presidente dell’Ente bolognese manifestazioni artistiche, accademico dei Lincei dal 1988, il ...
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MICANZIO, Fulgenzio
Antonella Barzazi
– Nacque, secondo la versione più accreditata, mai accertata tuttavia in maniera definitiva (Dal Pino, pp. 134-137), l’8 giugno 1570 a Passirano, nel Bresciano.
Entrò [...] nel 1602-03, in S. Barnaba di Mantova, infine nello Studium bolognese di S. Maria dei Servi, il più importante dell’Ordine. Confermato M. con membri del patriziato, a cominciare da Domenico Molino. Le ricerche più recenti evidenziano a questo ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] Fra i dipinti di Leonardo, Raffaello, Andrea del Sarto e Domenico Beccafumi, il Noli me tangere del Correggio (Madrid, Museo del p. 59 n. 3); C. Faleoni, Memorie historiche della Chiesa bolognese e suoi pastori libri VI, Bologna 1646, pp. 668-698; M. ...
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CRESCENZI, Pietro de' (Pier, Petrus de Crescentiis)
Pierre Toubert
Agronomo, nato a Bologna verso il 1233, morto nella stessa città verso il 1320, autore dell'Opus ruralium commodorum (Liber cultus ruris), [...] ma certo anche più esatta, della cultura di un giudice bolognese della seconda metà del sec. XIII, per quanto aperto e 1927; L. Sighinolfi, P. C. giudice a Ravenna e la chiesa di S. Domenico, in L'Archiginnasio, XXIV (1929), pp. 235-243; P. de' C. ...
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PERTI, Giacomo Antonio
Francesco Lora
PERTI, Giacomo Antonio. – Figlio di Vincenzo e di Angiola Beccantini, nacque a Bologna il 6 giugno 1661.
Come si legge negli appunti biografici raccolti dall’allievo [...] 1657-1671, in Musical Quarterly, LVII (1971), pp. 26-39; V. Alce, La cappella musicale del Rosario in S. Domenico di Bologna, in Strenna storica bolognese, XXIII (1973), pp. 11-32; G. Vecchi, Il ‘Nerone fatto Cesare’ di G.A. P. a Venezia, in Venezia ...
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MONTANARI, Geminiano
Ivano Dal Prete
– Nacque a Modena il 1° giugno 1633 da Giovanni e da Margherita Zanasi. La famiglia non risulta particolarmente cospicua, ma il M. ottenne nel 1659 di farla iscrivere [...] cultore di astronomia e astrologia.
Di origine bolognese, Malvasia era al servizio dei duchi di veda inoltre F. Barbieri – F. Cattelani Degani, Tre lettere di G. M. a Gian Domenico Cassini, in Nuncius, XII (1997), 2 , pp. 433-441; F. Cattelani – M. ...
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DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] alla famiglia Caprara, e della tenuta di Galliera nel Bolognese, vasto possedimento di circa 1.800 ettari costituito in di omaggio, di chiamare piazza De Ferrari la piazza S. Domenico sulla quale si affacciava la casa del duca. Ma fu soprattutto ...
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NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Giovane
Stefania Mason
NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Giovane. – Nacque a Venezia tra il 1548 e il 1550 da Antonio, pittore e nipote di Jacopo Negretti detto Palma [...] a Venezia da Justus Sadeler ed eseguito insieme al bolognese Odoardo Fialetti, e il De excellentia et nobilitate delineationis pala per l’altare della sala superiore, in precedenza assegnata a Domenico Tintoretto, con Cristo in gloria e i ss. Marco, ...
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ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...
sfoglino
s. m. Uomo abile nel preparare a mano la sfoglia per la pasta fatta in casa. ◆ il deputato Ds Franco Grillini […] il 22 dicembre ha presentato alla Camera una proposta di legge che «vuole tutelare e promuovere la più antica tradizione...