GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] ). A Bologna il G. fu sepolto nella chiesa di S. Domenico, dove venivano accolti quasi tutti i giuristi famosi del suo tempo miscellanei (cfr. Maffei, p. 591). Poco dopo il bolognese T. Malvezzi avrebbe scritto il suo De canonizatione sanctorum che, ...
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MARSO, Pietro
Stefano Benedetti
– Nacque nel borgo di Cese, a breve distanza da Avezzano, in una data da collocarsi intorno al 30 ott. 1441 sulla scorta della data di morte che si ricava da un obituario [...] donò ad Ascanio un piano della casa ereditata a Cese dal fratello Domenico (Roma, Arch. stor. Capitolino, Arch. Urbano, Sez. 1992, p. 66; L. Quaquarelli, Un incunabolo dell’officina bolognese de’ Benedetti per i Riario: antefatti della stampa in ...
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DE ROSA, Giovan Francesco, detto Pacecco
Riccardo Lattuada
Nacque a Napoli il 17 (o il 27) dic. 1607 da Tommaso e Caterina De Mauro (Prota Giurleo, 1951, p. 20).
Tommaso (morto a Napoli nel 1610) era [...] rosario a s. Carlo Borromeo alla presenza di s. Domenico (Napoli, S. Domenico Maggiore) attribuita dalle fonti al D., poi alternativamente a Poussin e più in generale del classicismo romano-bolognese. Il D. persegui questa linea con crescente ...
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MANFREDI, Girolamo
Anna Laura Trombetti
Nacque a Bologna, verosimilmente intorno al 1430 considerando che conseguì la prima laurea nel 1455; del padre è noto solo il nome, Antonio.
Anche se Giovanni [...] Lucca 1901, p. 28; L. Sighinolfi, I mappamondi di Taddeo Crivelli e la stampa bolognese della Cosmografia di Tolomeo, in La Bibliofilia, X (1908), pp. 241-260; Id., Domenico Maria Novara e Nicolò Copernico allo Studio di Bologna, Modena 1920, p. 6; A ...
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RESANI, Arcangelo
Giulia Palloni
RESANI (Reggiani, Rezani), Arcangelo. – Nacque a Roma nel 1670, quartogenito di Carlo, garzone d’oste, e di Chiara, figlia di Belardino. Secondo le puntuali indicazioni [...] da Lima e s. Ludovico Beltrán nella chiesa di S. Domenico a Ravenna, da datarsi post 1708 in base a indagini Notizie de’ Professori del Disegno, cioè Pittori, Scultori ed Architetti Bolognesi e de’ Forestieri di sua scuola, 1778 circa, cc. ...
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ACCORSO (latinizzato dapprima in Accursus, poi comunemente in Accursius, ritradotto nella forma Accursio, oggi la più usata; anche Accorso Fiorentino o da Bagnolo; chiamato a volte senza fondamento Accurzio, [...] Fu pure creduto a lungo che non avesse mai preso la cittadinanza bolognese, e ne dava indizio una notizia tarda d'una sua nomina nel corpo fu deposto in un primo tempo nei chiostri di S. Domenico e lì rimase finché il figlio maggiore, venendo a morte ...
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MORANO
Luigi Mascilli Migliorini
– Famiglia di editori, proveniente da antiche origini calabresi (deve il suo nome al paese di Morano Calabro, che Federico II di Svevia, nel 1232, concesse come feudo [...] cioè, del centro antico della città. Furono, almeno nei primi anni, Domenico (Monterosso Calabro, 18 febbraio 1829 - Napoli, 22 dicembre 1913) e contro la casa editrice all’indomani dell’attentato bolognese di Anteo Zamboni a Mussolini il 31 ottobre ...
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MALABRANCA, Latino
Marco Vendittelli
Figlio di Angelo e di Mabilia di Matteo Rosso Orsini, nacque, probabilmente a Roma, intorno al 1235. Per parte di madre il M. era nipote di Giangaetano Orsini, che [...] in Vaticano e la sua devozione nei confronti di s. Domenico e di s. Gregorio Magno; egli definisce il primo " 248, 632, 730, 732, 736 s.; G. Fasoli, La pace del 1279 tra i partiti bolognesi, in Arch. stor. italiano, s. 7, XCI (1933), vol. II, pp. 49- ...
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FERRUCCI, Francesco (detto Francesco di Simone)
Sandro Bellesi
Figlio di Simone di Nanni e di Nanna, nacque a Fiesole (Firenze) intorno al 1437 (Fabriczy, 1908). Iniziato allo studio della scultura dapprima [...] scolpì il Monumento funebre di Vianesio Albergati per la chiesa bolognese di S. Francesco. L'opera, rimossa dall'edificio Carl, Il ciborio di Benedetto da Maiano nella cappella Maggiore di S. Domenico a Siena..., in Riv. d'arte, XLII (1990), pp. 28, ...
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MAZZONI, Jacopo
Davide Dalmas
– Nacque il 27 nov. 1548 a Cesena, da Battista, senatore e cavaliere, e da Innocenza Masini. Il padre aveva avuto due figli, Panfilo e Cesare, da un precedente matrimonio.
Compì [...] erudizione non dominata» (p. 607).
Dopo il successo bolognese il M. tornò a Cesena; qui iniziò a comporre soltanto nel 1688, a Cesena, a cura dei sacerdoti Mauro Verdoni e Domenico Buccioli.
La Difesa si apre con la dedica al cardinale Ferdinando de ...
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ultra-tradizionalista
(ultra tradizionalista), s. m. e f. Chi è profondamente legato ai valori più tradizionali. ◆ un maggiore impatto sembrano aver avuto gli interpreti di un fronte opposto a quello bolognese, appunto quello degli «ultra...
sfoglino
s. m. Uomo abile nel preparare a mano la sfoglia per la pasta fatta in casa. ◆ il deputato Ds Franco Grillini […] il 22 dicembre ha presentato alla Camera una proposta di legge che «vuole tutelare e promuovere la più antica tradizione...